venerdì 26 marzo 2021

REVIEW PARTY "Stranger" di Keren David {GIUNTI}

Buongiorno amici dei libri, buon venerdì! 
Non vedevo l'ora di parlarvi di questo libro... e quindi, andiamo!



Titolo: Stranger
Autore: Keren David
Editore: Giunti
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 13/1/21
Genere: Young Adult
Pagine: 368
Formato: digitale (euro 8,99) cartaceo (euro 14,00)

Le storie parallele di due ragazze vissute in epoche diverse. Emily, 15 anni nel 1904, e Megan, 17 anni nel 1994. Il filo rosso che le lega è un ragazzo misterioso. Emily di ritorno da scuola si imbatte in un giovane nudo, incapace di esprimersi. Lo salva e lo cura, innamorandosene. Megan torna in Canada dalla sua famiglia dopo che il suo fidanzato l'ha lasciata in seguito a un aborto. Qui, quando un cadavere ormai mummificato affiora da un terreno ai margini del bosco, decide di aiutare un vecchio amico a fare delle ricerche e scopre la storia di un ragazzo selvaggio, comparso all'inizio del secolo nella cittadina e che sembra in qualche modo connesso con la sua bisnonna.


Emily, è una giovane ragazza che vive nel Canada del 1904, quando una sera incappa in uno strano ragazzo, tutto insanguinato e nudo, che non riesce ad esprimersi. La giovane sente subito un legame con il misterioso sconosciuto, e decide di prendersene cura, insieme a sua madre. Il loro legame è forte e particolare ed Emily se ne innamora...


Novant'anni dopo Emily è ormai molto vecchia, ha superato da un lustro il secolo di vita e sta per festeggiare il suo compleanno, quando Megan, la sua bisnipote preferita ritrova un corpo mummificato che riapre un antico mistero e riporta a galla la figura dello sconosciuto che Emily trovò, come un randagio.
Emily e Megan, sono legate molto più che dal loro legame di sangue: un uomo, un corpo mummificato, legano le due donne e le loro due linee temporali in un viaggio alla ricerca di risposte al fine di risolvere il mistero dello straniero.


Le due donne danno la loro voce alla storia, ci conducono attraverso le loro due linee temporali differenti che trovano un sentiero comune e le portano a vivere un'esperienza che le cambierà profondamente e che condurrà il lettore attraverso un dedalo ben costruito e stratificato, attraverso un secolo di mistero.
Megan è un personaggio che mi è piaciuto molto, l'ho trovata positiva, curiosa, affascinante, pronta a lanciarsi nell'avventura, nonostante i suoi difetti è secondo me un personaggio capace di farsi apprezzare ed amare, essendo lei costruita in maniera tale da essere tridimensionale, di essere reale.
Emily è altrettanto intrigante, soprattutto perchè si lascia guidare dall'istinto, dall'impulsività, anche se a volte questo non la porta sulla strada giusta, mostrando però di avere un coraggio senza eguali.
Due donne diverse, ma costruite in maniera magistrale dall'autrice che ci fa sentire con loro un legame potente, in meno di 400 pagine.
La storia è stata capace di trascinarmi sin dall'inizio, mi ha totalmente affascinata, essendo io molto fan di questi romanzi che si districano tra le pieghe del tempo, perchè hanno un fascino particolare, in grado di arrivare sotto pelle.


Stranger si è rivelato sin dall'inizio un romanzo intrigante, velato di un costante mistero che permea in tutte le pagine, che va a braccetto con due linee temporali che danno una dinamicità costante, che rendono il viaggio del lettore energico, scattante e propulsivo, proprio come il ritmo che viene creato dall'autrice, eccitante ed esaltante.
Lo stile è fluido e il gioco delle linee temporali funge da leva e catalizza l'attenzione di tutti i lettori, che si trovano a dover sviscerare un mistero lungo un secolo, attraverso una serie di indizi che lo portano a creare delle ipotesi e lo spingono sempre di più nel proseguire attivamente la lettura, rendendolo, quindi, totalmente protagonista.
Una storia pronta a lasciare il segno dentro di noi, capace di insegnarci molto più di quanto si potrebbe mai immaginare, ricordandoci che spesso le scelte che compiamo plasmeranno per sempre le nostre esistenze, che bisogna trovare il coraggio di lanciarsi e anche, talvolta, di rinunciare.
Letto, anzi divorato, ed amato. 




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