mercoledì 17 luglio 2019

BLOGTOUR "Macchine Mortali" di Philip Reeve - RECENSIONE - DOVE TUTTO EBBE INIZIO: MACCHINE MORTALI {MONDADORI}

Buon Mercoledì amici dei libri e dell'etere,
mentre io mi godo la mia giornata di riposo vi lascio la mia recensione di "Macchine Mortali", che apre le porte di un Blogtour dedicato all'uscita, qui in Italia, del terzo volume della saga distopica di Philip Reeve amata in tutto il mondo.

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Titolo: Macchine Mortali
Autore: Philip Reeve
Editore: Mondadori
Genere: Distopico
Pagine: 262
Prezzo: 17,50€
Data di uscita: 13 Novembre 2018


 In un futuro remoto, dopo che la Guerra dei Sessanta Minuti ha quasi distrutto l'umanità e causato terribili sconvolgimenti geologici, le città si sono trasformate in enormi ingranaggi mobili che vanno in giro per il mondo a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe che lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti, sventa fortuitamente il piano di Hester, una ragazza orribilmente sfigurata che attenta alla vita di Valentine, l'archeologo a capo della Corporazione degli Storici. Appena prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del Territorio Esterno, la regione selvaggia e desolata che si estende al di fuori delle città su ruote, Tom riesce a scoprirne l'identità e da quel momento da eroe si trasforma in preda.


DOVE TUTTO EBBE INIZIO: MACCHINE MORTALI 


Dopo mille anni dalla Guerra dei Sessanta Minuti, un conflitto nucleare che ha piagato la Terra, le città si sono evolute diventando giganteschi esseri semoventi create su diversi libelli che tendono a distruggere le altre città per potersene cibare.
Europa, Nordafrica, Artide ed Antartide sono in balia di queste enormi entità mentre il resto dei territori, eccetto il Nord America che è ancora radioattivo, sono abitati da persone che fanno parte della Lega Anti Trazionista e perciò si oppongono al sistema predatorio messo in atto dalle città trazioniste.
La storia, in particolare, punta i riflettori su Tom, un giovane apprendista storico di Londra, che mentre cerca di salvare l'importante vita dell’archeologo a capo della Corporazione degli Storici precipita insieme ad una ragazza, Hester Shaw, tremendamente sfigurata, colpevole di aver tentato di uccidere, appunto, l'archeologo capo Valentine e si trova costretto, poi, a cooperare con lei per sopravvivere alle molteplici minacce che si trovano "sulla terra ferma"; i due giovani si trovano a dover fronteggiare pericoli insidiosi provenienti da tutte le direzioni ed in particolare da Londra stessa e dalle minacce meccaniche che stanno alle sue direttive, poichè questa vuole distruggere la Lega delle città anti-trazioniste con l'aiuto di un'arma, la cui individuazione è costata la vita dei genitori di Hester per mano di Valentine stesso.


La cooperazione dei due ragazzi li porta a sviluppare un rapporto di amicizia profondo e forte capace di superare le loro differenze e di aiutare Hester a superare le difficoltà procuratole da un passato difficile e fraudolento.
L'incontro con Anna Fang, un'agente della Lega Anti Trazionista che si occupa di opporsi con veemenza alla pratica di distruzione barbara messa in atto dalle grosse città trazioniste su quelle più piccoline, porterà i ragazzi alla salvezza e a sviluppare nuovi obiettivi e nuove consapevolezze aprendo per loro le porte di un'immensa e terribilmente pericolosa avventura.

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Sono sempre stata molto incuriosita da questa storia sin dalla prima edizione italiana prodotta qualche anno fa che si chiamava però 'The Hungry City' e che, purtroppo, venne interrotta e mi spinse, avendola scoperta un po' troppo tardi, a non cominciarne la lettura, che però ho potuto godermi adesso, poichè, grazie all'uscita del film 'Macchine Mortali' Mondadori ha deciso di riproporre la serie regalandocela, questa volta, tutta!
La narrazione è in terza persona e salta, portandoci con se, di personaggio in personaggio, facendoci approfondire, in particolare, la conoscenza di Tom ed Hester, i due protagonisti principali, ma al contempo dando voce anche a molti altri personaggi, come Anna Fang.



Il ritmo è incalzante, veloce, adrenalinico con continui cambi di scena man mano sempre più coinvolgenti e questo, nonostante non sia un'amante dei pov continuamente alternati, ha giocato a suo favore non facendomi pesare il cambio di "voce" poichè non c'era materialmente il tempo di acclimatarsi prima di saltare nella mente di qualche altro personaggio, ma al contempo non ha fatto si che ci fosse la vera possibilità di affezionarsi ai personaggi, la cui conoscenza e le cui descrizioni sono un po' sacrificate all'interno di un romanzo in cui c'è una struttura narrativa complessa da articolare e tenere in piedi.

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Anche se avrei apprezzato un approfondimento maggiore sui personaggi, sicuramente le ambientazioni create da Reeve sono straordinarie: originali, steampunk, vivide, tridimensionali e reali. Sin dall'inizio l'autore ci regala descrizioni pazzesche di Londra, che è sempre stupenda, ma che, in questo caso è un'enorme macchina da guerra costruita su molti livelli e capace di muoversi alla ricerca di altre città più piccole da divorare.
Il primo romanzo si legge davvero velocemente, grazie appunto al ritmo incalzante e alla brevità del romanzo stesso, che culmina in un finale che apre le porte ad un'avventura ancora più grande che non possiamo non desiderare ardentemente di leggere.


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