Avete passato un buon weekend? Mi auguro di si, perchè questa settimana sarà ricche di post per voi... quindi, che ne dite di cominciare subito?
Titolo: L'ultima volta che ti ho vista
Titolo originale: If you were here
Titolo originale: If you were here
Autore: Alafair Burke
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 396
Prezzo: 19,50€
Data di uscita: 4 Dicembre 2018
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 396
Prezzo: 19,50€
Data di uscita: 4 Dicembre 2018
Metropolitana di New York. Un video sgranato, girato col cellulare da un passante, mostra una donna che salva un ragazzo da una caduta fatale sui binari. Una notizia che fa gola ai giornali locali, perché la donna, subito dopo, scompare senza lasciare traccia. Come i suoi colleghi, anche la giornalista McKenna Jordan è a caccia di storie. D'altra parte, dopo un passato da assistente procuratore distrettuale che non ama ricordare, questa è la sua vita adesso: cercare notizie barcamenandosi tra fonti inaffidabili e scoop passeggeri. Ma quando le capita tra le mani quel video, ciò che vede la lascia senza fiato. In quella donna ancora senza nome, McKenna riconosce qualcuno. Susan Hauptmann. Un nome che appartiene al passato suo e di suo marito Patrick. Una vecchia amica di cui da dieci anni non si hanno più notizie. Se è lei, e se è ricomparsa, vuol dire che forse vuole essere trovata. Per McKenna è arrivato il momento di cercarla davvero, come nessuno ha mai fatto, e di rintracciare il detective Scanlin, che all'epoca aveva velocemente archiviato il caso. Ben presto McKenna si accorgerà, però, che ci sono molte cose che non ha mai saputo di Susan. Perché non sempre sappiamo tutto di quelli che amiamo di più...
PERCHE' LEGGERE "L'ULTIMA VOLTA CHE TI HO VISTA"
Oggi, per voi, ho stilato una serie di motivazioni per le quali leggere il nuovo thriller Piemme, con la speranza che siano qualità che rendono questo romanzo interessante e di vostro interesse!
ALAFAIR BURKE: LO STILE TRA LE RIGHE
L'autrice, che in Italia ha spopolato con le sue precedenti opere, ha uno stile deciso e molto coinvolgente; la sua capacità di esprimere concetti in ambito legale e giuridico è sorprendente, e questo è sicuramente derivante dal suo rapporto personale con la materia.
La trama è costruita su basi solidi degne di nota, e a personaggi creati con criterio e carattere, ed anche grazie all'attitudine dell'autrice di ricercare nelle storie vere spunti per racconti della sua fantasia, ciò che scrive tende a riecheggiare nella mente del lettore senza sosta.
La sua capacità, sviluppata nel tempo, di creare capitoli sospesi, con molti percorsi narrativi diversi e la loro sviscerazione, tendono a mantenere il lettore sempre sotto una pressione costante che lo sprona a non smettere mai di muoversi all'interno della trama.
McKenna è un'ex procuratrice distrettuale di New York, che dopo un incidente di percorso ha deciso di cambiare carriera, diventando giornalista e dedicandosi con tutto il suo essere a raccontare la verità attraverso le parole ed i suoi articoli: il suo passato è un dedalo di rapporti, scelte ed emozioni, dovute soprattutto alla sua via da studentessa di West Point e al rapporto con il padre, un uomo potente e manipolatore che pensa di aver perso da diversi anni ormai.
La donna è decisa e convinta di poter riabilitare il suo nome e la sua persona grazie al caso che si trova a maneggiare e che sente di dover risolvere; è una donna di polso, desiderosa di conoscenza e incastonata in una vita che, forse, si fonda sulle bugie delle persone a lei più vicine.
Alcuni dei momenti più di tensione io li ho percepiti in alcuni momenti tra McKenna e suo marito Patrick: un avvenimento sconvolgente, infatti, sprona la donna a distanziarsi sempre di più da suo marito, e più McKenna si spinge all'interno del caso principe della storia, più Patrick sembra celare molto più di quanto si potrebbe immaginare.
La tensione tra questi due elementi della coppia è estrememante reale, percepibile lungo tutta la storia, e i sospetti che aleggiano tra loro sono capaci di intaccare persino il lettore, lasciandolo stordito dalle tante emozioni che la sfiducia e la paura sono in grado di portare in campo.
L'ESCLUSIVA TRAMA: TRA SUSPENSE E INDAGINI
Inutile dire che, il miglior motivo per leggere il nuovo romanzo della Burke è il mistero che caratterizza tutta la storia: dopo dieci anni dalla sua sparizione, Susan, una vecchia conoscenza di McKenna fa ritorno e si palesa durante una situazione estrema registrata da telecamere di sicurezza.
Per la giornalista non è facile comprendere la verità, poichè i segreti dietro alla riapparizione della donna sembrano essere celati estremamente vicino alla giornalista, che non può fare a meno di scavare sempre più a fondo.
Più la nostra protagonista però indaga e scende in profondità verso la verità, appare sempre più chiaro che qualcuno sia deciso a non far emergere cosa si nasconde dietro ad un mistero lungo dieci anni: la suspense e la tensione si muovono velocemente ed in maniera coerente con la storia, creando una briglia capace di imprigionare il lettore e non lasciarlo più andare.
SIETE CONVINTI?
NON ANCORA?
MEGLIO... PERCHE' CI SONO ANCORA MOOOOLTE TAPPE DI QUESTO PROGETTO DA SEGUIRE!
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