Oggi porto la recensione, in occasione del Review Party che lo vede come protagonista, di...
Titolo: November criminals - Noi siamo il coraggio
Autore: Sam Munson
Casa Editrice: Sperling&Kupfer
Collana: Pandora
Pagine: 324
Prezzo: 16,90€
Data di uscita: 4 Dicembre 2018
Washington D.C. Addison Schacht ha diciotto anni e cinque giorni. È all'ultimo anno del liceo e vive in un elegante quartiere abitato da famiglie alto-borghesi con il padre, un artista fallito che fa vasi di terracotta e insegna come farli in una semifamosa accademia d'arte della città.
Addison non è esattamente quel che si definisce il ragazzo popolare della scuola. Ha una sola amica e non perde occasione di citare l'Eneide di Virgilio in latino, sostenendo che abbia ancora molto da insegnare sulla vita. Negli ultimi quattro anni ha dedicato quasi tutto il suo tempo libero a spacciare erba a coetanei annoiati e innocui. Non che fosse previsto tra i suoi progetti, ma di certo era facile, e più intrigante delle lezioni. Deciso a smettere una volta diplomato, ce l'ha fatta addirittura prima del termine che si era imposto. Ma non grazie alla sua forza di volontà: le circostanze hanno avuto un ruolo importante. Circostanze che portano il nome del suo compagno di classe, Kevin Broadus, assassinato, pare, in un tentativo di rapina. Per Addison questo omicidio diventa un'ossessione. Un mistero e un'indagine personale che si trasformano presto in un viaggio esistenziale tra gli interrogativi della vita e gli inganni della società.
Autore: Sam Munson
Casa Editrice: Sperling&Kupfer
Collana: Pandora
Pagine: 324
Prezzo: 16,90€
Data di uscita: 4 Dicembre 2018
Washington D.C. Addison Schacht ha diciotto anni e cinque giorni. È all'ultimo anno del liceo e vive in un elegante quartiere abitato da famiglie alto-borghesi con il padre, un artista fallito che fa vasi di terracotta e insegna come farli in una semifamosa accademia d'arte della città.
Addison non è esattamente quel che si definisce il ragazzo popolare della scuola. Ha una sola amica e non perde occasione di citare l'Eneide di Virgilio in latino, sostenendo che abbia ancora molto da insegnare sulla vita. Negli ultimi quattro anni ha dedicato quasi tutto il suo tempo libero a spacciare erba a coetanei annoiati e innocui. Non che fosse previsto tra i suoi progetti, ma di certo era facile, e più intrigante delle lezioni. Deciso a smettere una volta diplomato, ce l'ha fatta addirittura prima del termine che si era imposto. Ma non grazie alla sua forza di volontà: le circostanze hanno avuto un ruolo importante. Circostanze che portano il nome del suo compagno di classe, Kevin Broadus, assassinato, pare, in un tentativo di rapina. Per Addison questo omicidio diventa un'ossessione. Un mistero e un'indagine personale che si trasformano presto in un viaggio esistenziale tra gli interrogativi della vita e gli inganni della società.
Addison Schacht è all'ultimo anno di liceo, e dopo anni passati a spacciare e a restare anonimo agli occhi degli altri, decide di chiudere la sua "attività" e finire l'anno in maniera dignitosa: la sua vita prende una piega inaspettata quando, dopo essere stato colpito, mentre sta lavorando, da dodici colpi di arma da fuoco, Kevin Broadus, suo amico, muore.
Kevin è uno dei pochi studenti di origine afroamericana facenti parte del programma degli Studenti di Talento, e la sua brutale morte lascia sgomento l'intero corpo studentesco.
Il tempo scorre e le persone sembrano aver "relegato" Kevin negli anfratti della loro mente, ma Addison non può accettarlo, e decide per questo di investigare sull'omicidio, insieme alla sua migliore amica Digger, e di scendere nelle profondità di un atto così efferato e definitivo.
Le indagini vanno avanti, ma le domande che affiorano nella mente di Addison sono molte più di quanto potesse aspettarsi, e il caso lo risucchia totalmente in una spirale di quesiti irrisolti e di risponde che sembrano non arrivare mai.
Saprà Addison, accompagnato dalla sua quasi-compagna Digger, a trovare le risposte di cui ha bisogno per donare, finalmente, giustizia a Kevin?
Quando ho letto la trama del romanzo non mi aspettavo di divertirmi durante la lettura, o meglio, non pensavo proprio che avrei davvero sogghignato durante la lettura, poichè pensavo fosse un romanzo più impostato e serioso ed invece no, tutto il contrario, o quasi: esiste un sottile umorismo di fondo che percorre trasversalmente tutta la storia, rendendo alcuni momenti estremamente ironici, caratterizzati a volte da un pizzico di malizia, ed al contempo esiste anche un tipo di umorismo leggermente noir, che rende la storia più angosciante.
Il romanzo di Sam Munson racconta la storia di Addison, un adolescente alle prese con la morte di un amico, le complicazioni dell'età ed il mondo scompigliato che gli gira intorno.
Addison ci racconta la sua storia in prima persona, rapportandosi al lettore come se esistesse un rapporto di amicizia e fiducia tra le parti: attraverso un "saggio di ammissione per il college", il nostro protagonista, costruisce le basi per farsi conoscere al meglio dal lettore e si confessa, aprendosi e svelando al mondo la sua natura e tutto quello che si nasconde sotto l'intelligenza dello spacciatorino da quattro soldi che è stato durante il liceo.
Addison è sicuramente un personaggio che a me, tutto sommato, piace: l'ho trovato molto autoironico e questa caratteristica rende l'esperienza di lettura sicuramente intensa e divertente, e che unita alle situazioni assurde in cui incappa crea le condizioni perchè il lettore si affezioni a lui e che poi, conseguentemente, tifi per lui, sperando che possa trovare l'assassino di Kevin.
Addison sta cercando se stesso in un mondo che sembra volerlo sopraffare prima di inghiottirlo, ha bisogno di ritrovare l'equilibrio per poter affrontare l'età adulta che sembra soffiargli, ormai, col fiato sul collo.
Al suo fianco troviamo Digger, la sua quasi-amica-quasi-fidanzata, che oltre ad essere un personaggio tosto è capace di supportare il protagonista nelle sue stravaganze lasciandosi trascinare dalla lucida follia che talvolta caratterizza il nostro Addison.
Un particolare non trascurabile è quello degli anni in cui è ambientata la storia, nel 1999, infatti, si percepisce ancora molto la differenza tra persone caucasiche e afroamericane, ed è questo uno degli elementi che si muove lentamente nel ventre della storia, che si rivela essere una storia di patriottismo, di potere, di amicizia e di rispetto.
Ho letto questa storia in tempi molto brevi, poichè, grazie all'escamotage del "saggio" di Addison, la sua voce ci arriva chiara, forte, nitida e i suoi pensieri sono non-filtrati, umoristici ed irresistibili.
Concludendo... il romanzo mi è piaciuto, l'ho trovato intelligente e sul filo del rasoio al punto giusto, godibilissimo grazie alla scorrevolezza dello stile e capace di farmi appassionare, sogghignare ed immaginare.
Lo consiglio? Ovvio che si!
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