giovedì 27 settembre 2018

REVIEW PARTY "La casa della bellezza" di Melba Escobar {MARSILIO}

Bentornati amici dei libri, come vi dicevo stamattina ci ritroviamo di nuovo, eccomi di nuovo con voi...



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Titolo:  La casa della bellezza
Titolo originale: La casa de la belleza
Autore: Melba Escobar
Editore: Marsilio
Collana: Farfalle
Pagine: 221
Prezzo: 16,00€
Data di uscita: 27 Settembre 2018

La Casa della bellezza è un centro estetico di lusso nell'esclusiva Zona Rosa di Bogotá, e Karen una delle sue estetiste più richieste. Ha poco più di vent'anni, è india, ed è molto bella. Alla Casa si prende cura dei corpi delle donne ricche, mogli-amanti-madri di politici, vip di turno, scrittori famosi, personaggi che incarnano ed esercitano il potere in tutte le sue declinazioni. Nella sua cabina, raccoglie le confidenze delle clienti. Una di loro, una ragazza molto giovane, viene trovata morta il giorno dopo il loro appuntamento. Era arrivata con ancora addosso l'uniforme della scuola, emozionata, e Karen è l'ultima persona ad averla vista viva. E a sapere chi doveva incontrare. È l'inizio di un complesso caso di malagiustizia che come una spirale si avvolge intorno a Karen, l'anello più debole di un meccanismo inattaccabile che impedisce ai potenti di pagare per le proprie colpe e che non lascia scampo a chi vi rimane incastrato. E una donna, tanto più se povera e appartenente a una minoranza etnica, è il candidato colpevole ideale.



Karen è un'estetista che lavora, in un centro estetico, nella Zona Rosa di Bogotà, che è stata costretta a lasciare la sua città d'origine e suo figlio per una vita migliore, alla ricerca di una stabilità che non è riuscita ad ottenere fino ad ora.
Le sue doti la rendono una delle migliori e delle più richieste estetiste della città, le persone si rivolgono a lei e si sentono a loro agio, i segreti serpeggiano tra le persone che frequentano il salone; la sua cabina è il suo santuario, e la gente trova in lei una confidente e un'amica. Coccola le sue clienti a suon di trattamenti di bellezza, ascoltando le loro confidenze e confessioni su mariti ed amanti, in silenzio, mentre con la testa rimane sempre concentrata sul suo piccolo lontano da lei.
Tra queste donne che si recano da lei spicca Sabrina, una giovane dall'aspetto particolare che colpisce Karen, e la imprime nella sua mente, scolpendola in mezzo alle confessioni di tutte le donne facoltose che si presentano al salone.


La vita di Karen però viene sconvolta quando, a poche ore dal suo incontro con la giovane, quest'ultima viene trovata morta, e l'estetista è l'ultima persona ad averla vista viva.
La morte della ragazza innesca in Karen il bisogno di scoprire di più, arrivando perfino ad avere contatti con la madre della giovane, che cerca in Karen le risposte che non riesce a trovare in nessun altro luogo, infatti la polizia non sembra avere fretta di chiudere il caso e lavora in maniera rallentata, cercando di non scavare troppo nel profondo e nel marcio, consapevole del fatto che probabilmente la morte di Sabrina è solo la punta dell'iceberg, sotto il quale è nascosta una fitta rete di bugie, menzogne e crimini fertilizzati da ricchezze ed influenze potenti, poichè si sa, a Bogotà il crimine si cela in ogni angolo.


Le parole si sprecano per un romanzo così, mi è molto piaciuto, mi è molto piaciuta la finestra che si apre verso la realtà corrotta e spaventosa che si cela sotto la bella faccia di Bogotà, da sempre in mano a organizzazioni criminali prive di scrupoli.
Trovo interessante che la storia non ci venga narrata solo ed esclusivamente dal punto di vista di Karen, ma che ci dia anche la possibilità di capire chi è Karen attraverso gli occhi degli altri, regalandoci un quadro più completo e articolato della donna, che da estetista si trova a dover fare da investigatrice, per sedare i sensi di colpa e la paura che albergano in lei dopo la morte di Sabrina.
A volte, come spesso mi succede in romanzi del genere, il cambio di POV mi destabilizza un po', però mantiene la mia attenzione sempre alta, e mi sprona ad investigare di più attraverso la voce dei diversi personaggi.


Per Karen provo della simpatia, e della stima poichè il coraggio dimostrato nel lasciare suo figlio per dargli un futuro migliore è tangibile e importante, come anche il bisogno di cercare delle risposte alle domande sorte dopo la morte della giovane Sabrina.
Il mistero si dipana lungo tutta la storia, nascondendosi e serpeggiando come le migliori lucertole caimano colombiane, seminando piccoli indizi e trascinandoci in un vortice di violenza, coercizione e brutalità che solo i signori della criminalità sono capaci di vivere ed infliggere.
L'autrice ci regala il quadro ben dipinto di uno stato allo sbando, capace nel tempo di nascondere la polvere sotto il tappeto, ma incapace di spazzarla via una volta per tutte; la tela su cui si scrive questa storia é aderente alla realtà, e si muove di pari passo con quella che è la vera situazione della Colombia, che affonda le sue radici in una storia ed una tradizione lunga e profonda, ma affossata nel tempo da uomini senza scrupoli, incapaci di fare del bene ed in grado solo di seminare malvagità e paura.
Ho apprezzato davvero il romanzo, ed essendo per motivi personali molto legata alla Colombia e a tutto il Sud America l'ho sentito molto vicino e ne ho colto ogni sfumatura, restando incantata dalla crudezza della verità. 





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