giovedì 13 luglio 2023

BLOGTOUR "Doveva essere il nostro momento" di Eleonora C.Caruso - PERCHE' LEGGERE IL LIBRO

 Buongiorno amici dei libri, bentornati!

Oggi la prima tappa del Blogtour del nuovo romanzo di Eleonora C. Caruso...




Titolo: Doveva essere il nostro momento
Autore: Eleonora C. Caruso
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Pagine: 396

Una ragazza è seduta su una ruota di scorta bucata, in mezzo al nulla della campagna novarese. I suoi capelli, un tempo rosa zucchero filato, ora sono un garbuglio di colori improbabili. Pochi riconoscerebbero in lei Cloro, celebrità di internet con milioni di follower in tutto il mondo. Insieme a lei, a tentare di riparare un'auto che ha macinato migliaia di chilometri, c'è Leo, trentaquattrenne disilluso, che dalla vita non ha avuto nulla di ciò che si aspettava – e dire che non si aspettava molto. Soltanto uno come lui, senza niente da perdere, avrebbe accettato di partire da Milano alla volta dell'entroterra catanese per recuperare un amico finito in una presunta setta in cui si vive come negli anni Novanta. La setta esiste davvero, all'interno di una masseria abbandonata, ed è guidata da Zan, un uomo ambiguo e magnetico convinto di aver compreso la Verità dopo un lavoro da incubo come moderatore di una piattaforma. Leo rimane alla masseria per tre mesi, ma si accorge di Cloro solo quando lei gli chiede un passaggio per Milano. Inizia così il loro viaggio in auto dalla Sicilia alla Lombardia, sedici ore previste che si dilatano in cinque giorni, attraverso varie tappe in città e paesini dalle atmosfere sempre più surreali, perché l'Italia sta per entrare in lockdown. Leo e Cloro, che non potrebbero essere più diversi, durante il viaggio ricostruiscono le loro vite e le ragioni che li hanno portati alla masseria, discutono, si fraintendono, si allontanano e si avvicinano di nuovo, più simili di quanto entrambi siano disposti ad accettare. Con "Doveva essere il nostro momento", Eleonora C. Caruso continua un percorso ideale iniziato con "Le ferite originali" e proseguito con "Tutto chiuso tranne il cielo" per consegnarci il suo romanzo più stratificato e compiuto. Attraverso i suoi personaggi mette in scena le paure, i desideri e i fallimenti di due generazioni, sempre sul punto di afferrare il senso – che continuamente sfugge – della propria esistenza nel mondo, a cui aggrapparsi quando ogni cosa sembra scivolare verso la rovina.
Mi è stato chiesto di raccontarvi i motivi che dovrebbero spingervi a leggere il libro, ecco a voi, quindi, una lista di punti per i quali, secondo me, dovreste proprio imbarcarvi in questa lettura! RIFERIMENTI L'intero romanzo è costellato di riferimenti alla cultura popolare del nostro Paese: si passa da Fiorello che col suo 'Karaoke' girava per le piazze facendo cantare tutta l'Italia, a Eros Ramazzotti che suona per noi e per i protagonisti e li aiuta a misurare il tempo del loro viaggio pompando nelle casse della macchina, troviamo perle di Pippo Baudo icona nazionale e riferimenti ai leggendari, per noi millennials, Lunapop! E poi ancora Ax e Jed e molti molti altri che ci fanno sentire a casa. Ammettiamolo, se siete nella stessa fascia d'età dei protagonisti 25/35 non potrete non sentire affinità ed aria di casa con tutti questi riferimenti pop. Inutile sottolineare che, ahimè, con la mia età non posso che sentirmi totalmente in linea con loro ed ho, quindi, apprezzato e sentito odore di casa. VIAGGIO Il romanzo è itinerante, o meglio i due protagonisti lo sono: costruiscono il loro bizzarro rapporto attraverso un viaggio per le regioni d'Italia: Campania, Piemonte, Marche, etc... Si trovano a conoscersi, a scambiarsi segreti e confidenze all'ombra delle bellezze di casa nostra: viviamo in un Paese splendido, ricco di storia e bellezze naturali e credo che l'intento dell'autrice sia anche quello di ricordarcelo: fuori dalle nostre finestre c'è uno dei Paesi più belli del mondo! I protagonisti, Leo e Cloro, viaggiano, viaggiano e viaggiano ancora alla scoperta di loro stessi, macinando chilometri sotto le ruote per ritrovare quello che hanno perso e di cui sentono la mancanza, aiutandosi l'uno con l'altro.

PRESENTE La storia è attuale, l'autrice scrive per noi parlandoci di cose che conosciamo, di posti che visitiamo, di storie che sentiamo tutti i giorni, come i giorni del lockdown e ci aiuta, così, ad immergerci totalmente nella narrazione, ci spinge a buttarci a capofitto tra le pagine, facendoci sentire protagonisti. C'è chi come Leo che si sente sperduto in un Paese che va avanti ma tocca, talvolta, picchi di arretratezza e chi, come Cloro, si sente, pur giovane, già bruciata, non più al passo con i tempi, che corrono veloci e non aspettano nessuno, a colpi di trend e video. STILE La Caruso è una scrittrice attenta, pulita, ma che ha la capacità con parole semplici di instillare in noi un senso di consapevolezza ed un bisogno di crescere e trovare la nostra strada difficile da eguagliare. La sua conoscenza della cultura pop italiana sicuramente ha inciso moltissimo ed ha intriso la storia di ricordi e nostalgia, che ci accompagnano piano piano nel percorso di crescita di Leo e Cloro, che corrisponde un po' al nostro.

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