mercoledì 11 novembre 2020

REVIEW PARTY "Rodrigo Gambarozza e Scricciolo il suo scudiero" di Michael Ende e Wieland Freund

 E se prima vi ho parlato di Enola ora sono pronta per parlavi di un'altra meravigliosa uscita DeA che ci sta deliziando con delle super perle!



Titolo: Rodrigo Gambarozza e Scricciolo il suo scudiero
Autore: Michael Ende e Wieland Freund
Editore: De Agostini
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 10 Novembre 2020
Genere: Libri per ragazzi, bambini
Pagine: 256
Formato: digitale (euro 6,99) cartaceo (euro 15,90)

Tutti conoscono Rodrigo il Burbero, tutti lo temono. Lui è il cavalier predone più pericoloso del mondo: nessuno vorrebbe mai incrociare il suo cammino. Nessuno tranne Knirps, un ragazzino di dieci anni che sogna di diventare un grande scudiero. Lo scudiero più famoso di tutti i tempi, anzi, magari proprio lo scudiero del famigerato Rodrigo il Burbero. Nonostante i genitori siano contrari alle pericolose avventure, Knirps decide di lasciare casa e mettersi in viaggio per trovare il cavaliere. Ma l'incontro con Rodrigo si rivelerà straordinariamente diverso da quantoil ragazzino si sarebbe aspettato. Sì, perché Rodrigo in realtà è un gentiluomo, un cavaliere brontolone e timido che in realtà si è costruito la nomea di tagliagolesolo per tenere alla larga i seccatori... proprio come il piccolo Knirps. Come farà allora Rodrigo a sbarazzarsi di questo mocciosetto che pende dalle sue labbra e desidera a tutti i costi diventare il suo migliore amico?


Cominciamo subito con una premessa, ho amato "LA STORIA INFINITA" di Michael Ende, non posso non fare questa premessa per dirvi che sono partita molto gasata nel intraprendere questa lettura! Questo romanzo è, da sempre, uno dei miei preferiti, come anche il film che ne è stato tratto e quindi sono davvero felice di potervi parlare di questa opera!

Scricciolo, il nostro protagonista, è un bambino estroverso, curioso ed avventuriero, figlio di due genitori sempre in viaggio. Il bambino si sente un po' diverso dalla sua famiglia così barricata dietro vecchie tradizioni, che vivono una vita priva di cambiamenti, di avventure come quelle che vorrebbe invece vivere lui.
Decide quindi, un giorno di lanciarsi egli stesso nell'avventura e bussare nientepopodimeno che alla porta di un brigante, tanto conosciuto quanto temuto, Rodrigo Gambarozza.
Ed è qui, appunto, che conosciamo il nostro secondo protagonista, che cerca di accrescere sempre di più la sua figura di brigante anche mentendo sulle sue vere avventure, costruendosi attorno una corazza fatta di menzogne. E' l'arrivo di Scricciolo a spaccare la corazza di Rodrigo e a mostrare davvero quello che ha dentro, il ragazzino, infatti, per non essere da meno alla sua famiglia di temutissimi briganti si è nascosto dietro bugie, nel tentativo di nascondere la sua vera personalità: Rodrigo, infatti, a dispetto delle apparenze, ha un animo gentile, ed è molto dolce.
Scricciolo gli si presenta davanti con una richiesta ben specifica, vorrebbe infatti essere il suo scudiero e Rodrigo, per non svelare la sua verità, lo accoglie e gli da un compito arduo: quello di compiere un gravissimo crimine, che porta Scricciolo ad allontanarsi da casa, destando delle preoccupazioni nella sua famiglia, che si affida però al pappagallo Socrate per svolgere le ricerche. Socrate, che è evidentemente un pappagallo davvero speciale, capisce subito dove deve cominciare le sue ricerche... dando origine così a una moltitudine di percorsi ed avventure diversi per ognuno dei magici personaggi di questa storia.


La storia di Scricciolo, Rodrigo e Socrate è un romanzo, evidentemente, di formazione: Michael Ende e Wieland Freund, che ha concluso l'opera cominciata dal primo, hanno creato una storia che si basa sulla conoscenza di se stessi, sulla presa di coscienza che ogni persona dovrebbe poter attuare verso se stessa, nel tentativo di rompere gli schemi che la ingabbiano. Spesso, infatti, ci si trova a confrontarsi con l'idea che gli altri hanno di noi, come accade a Rodrigo, un'anima pura travestita da brigante, che ha paura di togliere la sua maschera per paura di non essere accettato, per paura di essere rifiutato dalla sua famiglia, tematica attuale più che mai.
Ho trovato la storia davvero particolare, soprattutto per la presenza del pappagallo Socrate, dotato di capacità narrative e di spiccata intelligenza, che spesso ci mostra la via giusta per affrontare le cose, pur non essendo onniscente, è capace di dispensare spunti interessanti per tutti i lettori.
Un'opera scritta a quattro mani, in tempi e luoghi diversi, con un fine comune però, quello di traghettare le persone in un percorso di crescita, comprensione, consapevolezza di se stessi, dell'abbattimento dei propri limiti, delle proprie paure.




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