E' venerdì amici miei, direi un venerdì da brividi... con questo thriller targato Garzanti!
Kath vive a Dartmoor con Adam, suo marito, e la loro piccola Lyla, che mostra alcuni segni di autismo, ma che è amata moltissimo.
Kath ha avuto un incidente terribile, la sua macchina, infatti, è caduta in acqua e la donna è riuscita a sopravvivere a malapena.
L'incidente però le causa una perdita di memoria per la quale gli ultimi eventi sono difficili da ricordare; non riesce a comprendere come sia finita lì, se sia stato un incidente, o come tutti le dicono, un tentativo di suicidio. La sua mente non collabora, continua a girare a vuoto nel tentativo di ricordare anche un minimo dettaglio.
Quando torna a casa, da suo marito e sua figlia, sente che qualcosa è cambiato: il mondo che ricorava non esiste più, o meglio, sente che non le appartiene più, che qualcosa è cambiato, è diverso, spezzato.
Tutti le continuano a ripetere che ha tentato di uccidersi, ma lei non riesce a trovare una spiegazione logica per la quale si sarebbe potuta spingere a tanto. Si rifiuta di crederci ed inizia a diffidare di tutti coloro che le stanno attorno. L'unica di cui riesce ancora a fidarsi è sua figlia Lyla, la piccola che sembra sapere molto più di quanto lascerebbe intendere.
C'è qualcosa di oscuro là fuori... o forse molto più vicino di quanto potrebbe immaginare.
Ho trovato questa storia molto interessante, devo essere sincera: è oscura, a tratti agghiacciante, misteriosa e seducente.
Si tratta di una storia avvincente, per me, che amo questo genere di letture: i thriller, soprattutto quelli che hanno una forte componente psicologica, hanno la capacità di tenermi incollata alle pagine con molto trasporto, perchè ho il desiderio di capire esattamente dove l'autore vuole andare a parare.
Un elemento che ho trovato oltremodo affascinante è il legame che ha la cittadina di Dartmoor con la stregoneria, le antiche superstizioni che la circondando e l'oscura bellezza e cupezza che la caratterizzano.
La trama ha alcuni elementi noti al genere, ma non per questo risulta meno interessante o coinvolgente, anzi, al contrario l'arricchimento folkloristico è un elemento decisamente nuovo e capace di tentare sempre di più la mia curiosità.
Ho seguito con molta attenzione il romanzo e tutte le sue fasi, ansiosa di scoprire cosa sarebbe successo e cosa effettivamente è accaduto in precedenza a Kath, cosa l'ha spinta a prendere determinate scelte. Le cose non sono per niente semplici e spesso, come lei, mi sono trovata a dubitare di tutti coloro che le stanno attorno. Ho trovato decisamente interessante anche l'approccio all'autismo di Lyla, affrontato con delicatezza ed intelligenza, al fine di sottolineare quanto amore e quanto impegno servano ad una mamma ed a un papà per rendere la vita dei loro figli il più normale possibile, nel tentativo di aiutarli ad abbattere le barriere che li tengono divisi dal mondo.
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