mercoledì 26 agosto 2020

REVIEW PARTY "Mia inquieta Vanessa" di Kate Elizabeth Russell

Buongiorno amici dei libri, buon mercoledì!
Ormai stiamo tornando tutti a pieno ritmo e da ieri è ripartito anche il mio blog... oggi per voi la recensione di un libro che vi farà davvero emozionare e vi lascerà con un vuoto enorme allo stomaco, con i crampi per la tensione, l'angoscia, il dolore...




Titolo: Mia inquieta Vanessa
Autore: Kate Elizabeth Russell
Editore: Mondadori
Pagine: 360
Prezzo: 20,00€
Data di uscita: 25 Agosto 2020

2000. Delusa dalla fine di un'amicizia e alle prese con le prime difficoltà della vita ma ambiziosa e impaziente di diventare adulta, Vanessa Wye ha quindici anni quando affronta il secondo anno di liceo alla prestigiosa Browich School e inizia una travolgente relazione con Jacob Strane, il suo magnetico insegnante di letteratura di quarantadue anni. 2017. Quasi vent'anni dopo, quando iniziano il movimento #MeToo e l'ondata crescente di accuse verso uomini potenti, arriva infine la resa dei conti. Strane viene accusato di abusi sessuali da un'altra ex allieva, che contatta Vanessa chiedendole di fare lo stesso e denunciare il professore. Vanessa è inorridita, perché è sicura che la relazione che ha avuto con Strane non sia stata un abuso. Era amore. Di questo è certa. Costretta a ripensare il suo passato, a ripercorrere tutto ciò che è accaduto, Vanessa deve ridefinire la storia d'amore mai davvero finita che ha segnato la sua esistenza, e deve affrontare la possibilità di essere una vittima, e solo una delle tante. Si ritrova improvvisamente di fronte a una scelta impossibile: rimanere in silenzio, ferma nella convinzione di avere agito volontariamente quando ha iniziato la relazione da adolescente, o guardare con altri occhi se stessa e gli eventi del suo passato. Ma come può rinnegare il suo primo amore, l'uomo che l'ha trasformata radicalmente ed è stato una presenza costante nella sua vita? È davvero possibile che colui che tanto ha amato da ragazzina e che ha sempre professato di adorare solo lei possa essere così diverso dall'uomo in cui ha sempre creduto? Alternando il presente di Vanessa e il suo passato, la storia affianca memoria, trauma e l'emozione mozzafiato di una adolescente che scopre il potere che può esercitare il proprio corpo.

Mia inquieta Vanessa” è un libro capace di spaccare il cuore e far accapponare la pelle a causa di un rapporto sbagliato che la giovane Vanessa, nel 2000, a soli quindici anni, vive con un suo professore, ovviamente di molti anni più grande di lei.
Nel romanzo conosciamo però due Vanessa: la prima, adulta, vicino ai giorni nostri che si trova ad affrontare le conseguenze delle scelte sbagliate e della relazione avuta da ragazzina e che, dopo molti anni, viene allo scoperto e, una seconda Vanessa, giovane, ingenua, semplice che si lascia ammaliare dal fascino del suo professore senza realmente comprendere ciò che le accade.
La nostra Vanessa adulta, dopo 17 anni dall’inizio della sua relazione con il professor Strane, si trova invischiata in una vicenda terribile, che convolge il suo amato professore, accusato da un’altra ex studentessa di stupro e, dopo, anche da altre ed è costretta a fare i conti con il suo passato, un passato ingombrante che, ancora oggi, condiziona la sua esistenza.
Non è facile per Vanessa che non riesce a vedersi come una vittima, che non riesce davvero a condannare il suo insegnante e che, al contrario, continua a cercare, nonostante gli occhi di tutti siano puntati su di loro. Vanessa non riesce davvero a concepire ciò che le è successo, è convinta che sia stata una sua stessa scelta, ma non comprende fino in fondo la capacità che ha avuto il professor Strane, un uomo adulto, a plasmarla.
Il legame che la ragazza ha con il suo professore è ancora molto forte, nonostante gli anni, ma la barriera che divide Vanessa dalla realtà è fragile e sottile e, quando si romperà, inonderà tutto il castello di bugie di Vanessa di rumori assordanti…


Che posso dire di questo romanzo? Sicuramente comincio col dirvi che è un bel cinque stelle pieno e che mi ha lasciata estremamente interdetta ed agghiacciata, grazie alla capacità dell’autrice di dar voce ad una storia e ad una protagonista così complesse e dolorose.
La sensazione di inquietudine che questo libro ti lascia addosso è davvero incancellabile il che sottolinea come l’autrice emergente sia stata in grado di creare una storia d’impatto, ben scritta e incentrata su una piaga sociale difficile da estirpare dalla società moderna ovvero la cultura della violenza e dell’abuso sulle donne, che sia esso psicologico o fisico: si, perché il professor Strane è capace di giocare con la mente di Vanessa, lasciandola svuotata, totalmente incapace di comprendere il suo vero ruolo in tutta questa storia.
Nonostante lo stile di scrittura sia estremamente semplice è possibile notare l’enorme lavoro svolto dall’autrice nel pesare perfettamente le parole, nel sceglierle con attenzione e devozione inserendole in un testo dal ritmo naturale, scorrevole nonostante il doppio filone narrativo presente. Lo stile è pulito, lucido, preciso e non troppo pomposo.
Il libro, vi dirò la verità, non è facile, ma posso giurarvi che è magnetico, oscuro, potente, capace di risucchiarci come un vortice nell’acqua e questo anche grazie alla presenza di personaggi complessi ed articolati, prima fra tutti, ovviamente, è Vanessa.
Vanessa è un mistero, un enigma, difficile da comprendere, piena di contraddizioni, a tratti oscura mentre il professor Strane, Jacob, è un predatore, capace di manipolare le sue vittime, facendo leva sulle sue insicurezze da bambine.
Che dirvi di più? Il romanzo è davvero intrigante e, nonostante, la crudezza del dolore si lascia leggere in pochissimo, impedendo al lettore di abbandonare la lettura, se non prima di aver girato l’ultima pagina della storia.






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