TITOLO: Il Mondo Nuovo {+ Ritorno al Mondo Nuovo} Edizione Illustrata
AUTORE: Aldous Huxley
EDITORE: Mondadori
COLLANA: Draghi
PAGINE: 480
PREZZO: 28,00€
DATA DI USCITA: dal 25 Agosto
Il culto di Ford domina uno Stato totalitario in cui ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificato al mito del progresso. Concepiti e prodotti industrialmente in provetta, i cittadini sono liberi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere. In cambio, però, devono rinunciare a emozioni e sentimenti, a ogni manifestazione della propria individualità. Devono produrre e consumare e, soprattutto, non amare. Un romanzo visionario, dall’inesausta forza profetica, sul destino dell’umanità e sulla forza di cambiarlo.
Avreste
mai pensato di leggere un libro pubblicato nel 1932 e trovarlo molto
più aderente alla realtà di quanto vi sareste mai potuti
aspettare?
Io, sinceramente, no, ma è quello che è successo leggendo “Il mondo nuovo” e “Ritorno al mondo nuovo” di Aldous Huxley, che mi ha davvero colpita profondamente!
Huxley ha creato un mondo distopico, unito in uno Stato Sovrano Mondiale, il cui obiettivo principale è quello di creare un perfetto equilibrio, basato sulla stabilità sociale senza conflitti, la perfezione e la felicità delle persone, ambientato nell’anno di Ford 632, un futuro molto lontano, anche per noi, in realtà.
Nel mondo nuovo tutto è diverso, tutto è creato in provetta e la natura non ha nessun potere: le nascite sono gestite in laboratorio e le persone vengono preparate appositamente per appartenere alle diverse categorie create dallo Stato Sovrano, che si assicura anche di plasmare le menti delle persone, sin dalla culla, per renderle docili e felici di far parte di una società senza anima.
Il mondo nuovo e la sua società si basano sul principio della produzione “in serie” di Ford, il papà della “catena di montaggio” trasformatosi in dio in questo romanzo.
In questo mondo tutto viene creato in maniera perfetta, progettato in ogni minimo particolare, affinché nessuno si senta mai triste e che nessuno voglia cambiare le cose, anche se in realtà nessuno prova davvero sentimenti, a causa di un condizionamento che tutti, sin dalla nascita, rigorosamente in laboratorio, subiscono, per poter accettare senza nessun tipo di problema la vita creata a tavolino per loro; tutti vivono una vita felice, serena e tutti sono pronti a godersi ogni momento della loro esistenza senza il minimo rimorso o rimpianto.
Lo Stato incoraggia in ogni modo questo modo di vivere e fornisce, nel caso fosse necessario, una droga chiamata Soma in grado di gestire le emozioni.
Il mondo idilliaco del futuro creato da Huxley sembra perfetto, pronto a soddisfare ogni minimo desiderio degli uomini, ma niente è davvero perfetto e sotto la patina di perfezione si nasconde un mondo freddo, senza vere emozioni.
Ed è per questo che qualcosa si incrina nella scocca della società perfetta quando un pizzico di umanità si fa strada nel sistema; il nuovo mondo ed il vecchio mondo collidono quando un uomo nato in maniera naturale compare sulla terra e si affianca ai due protagonisti im-perfetti già presenti nella storia.
I tre personaggi principali, e tutti quelli introdotti man mano durante la narrazione, sia quelli facenti parte dei "Selvaggi", la parte della popolazione più abbandonata dallo Stato, sia coloro che vivono in maniera moderna e controllata dallo Stato, creano il nostro romanzo corale e sono, evidentemente, delle falle del sistema, cicatrici sul viso perfetto del Mondo Nuovo, che non é davvero in grado di gestirli, perché incapace di gestire l'umanità e l'imperfezione.
Io, sinceramente, no, ma è quello che è successo leggendo “Il mondo nuovo” e “Ritorno al mondo nuovo” di Aldous Huxley, che mi ha davvero colpita profondamente!
Huxley ha creato un mondo distopico, unito in uno Stato Sovrano Mondiale, il cui obiettivo principale è quello di creare un perfetto equilibrio, basato sulla stabilità sociale senza conflitti, la perfezione e la felicità delle persone, ambientato nell’anno di Ford 632, un futuro molto lontano, anche per noi, in realtà.
Nel mondo nuovo tutto è diverso, tutto è creato in provetta e la natura non ha nessun potere: le nascite sono gestite in laboratorio e le persone vengono preparate appositamente per appartenere alle diverse categorie create dallo Stato Sovrano, che si assicura anche di plasmare le menti delle persone, sin dalla culla, per renderle docili e felici di far parte di una società senza anima.
Il mondo nuovo e la sua società si basano sul principio della produzione “in serie” di Ford, il papà della “catena di montaggio” trasformatosi in dio in questo romanzo.
In questo mondo tutto viene creato in maniera perfetta, progettato in ogni minimo particolare, affinché nessuno si senta mai triste e che nessuno voglia cambiare le cose, anche se in realtà nessuno prova davvero sentimenti, a causa di un condizionamento che tutti, sin dalla nascita, rigorosamente in laboratorio, subiscono, per poter accettare senza nessun tipo di problema la vita creata a tavolino per loro; tutti vivono una vita felice, serena e tutti sono pronti a godersi ogni momento della loro esistenza senza il minimo rimorso o rimpianto.
Lo Stato incoraggia in ogni modo questo modo di vivere e fornisce, nel caso fosse necessario, una droga chiamata Soma in grado di gestire le emozioni.
Il mondo idilliaco del futuro creato da Huxley sembra perfetto, pronto a soddisfare ogni minimo desiderio degli uomini, ma niente è davvero perfetto e sotto la patina di perfezione si nasconde un mondo freddo, senza vere emozioni.
Ed è per questo che qualcosa si incrina nella scocca della società perfetta quando un pizzico di umanità si fa strada nel sistema; il nuovo mondo ed il vecchio mondo collidono quando un uomo nato in maniera naturale compare sulla terra e si affianca ai due protagonisti im-perfetti già presenti nella storia.
I tre personaggi principali, e tutti quelli introdotti man mano durante la narrazione, sia quelli facenti parte dei "Selvaggi", la parte della popolazione più abbandonata dallo Stato, sia coloro che vivono in maniera moderna e controllata dallo Stato, creano il nostro romanzo corale e sono, evidentemente, delle falle del sistema, cicatrici sul viso perfetto del Mondo Nuovo, che non é davvero in grado di gestirli, perché incapace di gestire l'umanità e l'imperfezione.
L’autore, diventato poi negli anni un pilastro della letteratura mondiale, con precisione racconta il malessere della nostra società, già visibile quasi un secolo fa, attraverso gli occhi dei suoi protagonisti, pronti a creare un romanzo corale pronto a sconvolgere la nostra visione del mondo e della nostra società.
Lo sguardo di Huxley é volato molto avanti nello spazio e nel tempo per portarci in un mondo molto diverso e al contempo molto uguale al nostro: imperfetto e pieno di errori ma alla costante ricerca di una perfezione effimera, capace di toglierci l'umanità.
La
capacità dell’autore di descrivere i sentimenti contrastanti e le
angosce dei protagonisti, che si sentono diversi e schiacciati da una
morsa, è encomiabile ed estremamente moderna, capace di arrivare
forte e chiara al lettore, anche dopo così tanti anni di distanza,
come
anche la
freddezza con cui è stato capace di descrivere le pratiche barbare
della manipolazione genetica.
Lo stile è scorrevole, dinamico, vivo e questo si ritrova anche nella seconda parte del romanzo, quella dedicata al “Ritorno al mondo nuovo”, una serie di saggi che riprendono tutto quello scritto nel 1932 e confrontato con il mondo del 1958, paragonando ciò da lui ipotizzato in precedenza con tutto ciò che è accaduto davvero, sottolineando molte più somiglianze di ciò che avrebbe mai potuto immaginare.
Lo stile è scorrevole, dinamico, vivo e questo si ritrova anche nella seconda parte del romanzo, quella dedicata al “Ritorno al mondo nuovo”, una serie di saggi che riprendono tutto quello scritto nel 1932 e confrontato con il mondo del 1958, paragonando ciò da lui ipotizzato in precedenza con tutto ciò che è accaduto davvero, sottolineando molte più somiglianze di ciò che avrebbe mai potuto immaginare.
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