Oggi porto sul blog la recensione di un libro edito Mondadori ed in uscita proprio oggi...
Titolo: Middlegame
Autore: Seanan McGuire
Editore: Mondadori
Serie: Middlegame
Data pubblicazione: 21 Luglio 2020
Genere: Fantascienza
Pagine: 528
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 22,00)
Autore: Seanan McGuire
Editore: Mondadori
Serie: Middlegame
Data pubblicazione: 21 Luglio 2020
Genere: Fantascienza
Pagine: 528
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 22,00)
Ecco Roger. Ha un vero dono per le parole, comprende istintivamente ogni linguaggio e sa che è il potere delle storie a regolare i meccanismi dell'universo. Ed ecco Dodger. È la sorella di Roger, la sua gemella per la precisione. Anche lei ha un dono, per i numeri: sono il suo mondo, la sua ossessione, il suo tutto. Qualunque cosa le si presenti alla mente, Dodger la elabora con il potere della matematica. I due fratelli non sono propriamente umani, anche se non lo sanno. Non sono neanche propriamente divini. Non del tutto... non ancora. E poi c'è Reed, esperto alchimista, come la sua progenitrice. È stato lui a dare vita ai gemelli. Non si potrebbe definirlo il loro "padre". Non proprio. Ma come tutti i genitori, per i due ragazzi ha un piano ambizioso: far sì che raggiungano il potere assoluto, e poi reclamarlo per sé. Diventare "dei in Terra" è una cosa possibile. Pregate soltanto che non accada.
Preparatevi a leggere un romanzo davvero particolare e diverso dagli altri e preparatevi anche ad un inizio un po' destabilizzante e difficile da capire, ma fidatevi, piano piano riuscirete a stare dietro alle diverse linee temporali create dall'autrice e a seguire la storia dei gemelli Roger e Dodger.
Roger e Dodger, sono due gemelli, maschio e femmina, con abilità molto particolari: lui, Roger, è in grado di comprendere ogni tipo di linguaggio ed ama le parole e la lettura, mentre sua sorella, Dodger, ha lo stesso rapporto con i numeri e la matematica, analizzando ogni aspetto della sua esistenza e di tutto ciò che accade attorno a lei analizzando tutto proprio attraverso i numeri.
Ma andiamo con ordine: Roger e Dodger non sono proprio umani, ma sono stati creati da James Reed, un alchimista, a sua volta creato da Asphodel Baker, famosissima scrittrice per bambini che plagia le menti innocenti dei bambini proprio attraverso i suoi scritti, dove riversa i suoi pericolosi segreti.
James Reed ha un piano specifico nella sua testa quando inizia a creare gemelli con poteri particolari, prima di dividerli ed affidarli a famiglie di gente comune: è così che Roger e Dodger vengono divisi quando erano ancora piccolissimi.
Crescendo, piano piano, però sviluppano un modo di comunicare tra loro, e nonostante all'inizio pensassero si trattasse della loro fantasia di bambini, comprendono che la voce nelle loro rispettive teste corrisponde ad una persona reale, che vive e respira.
La loro connessione li sorprende e ben presto si trovano ad essere legati da un sentimento di sincera e profonda amicizia, fino a quando Reed e il suo compare Leigh, decisamente contrari alla connessione tra i gemelli, escogitano un piano creato sulle loro paure e sulle minacce rivolte alle loro famiglie. Roger non può che accettare e, per il bene della sua famiglia, chiude i rapporti con Dodger.
I due, dopo qualche anno, si incontrano e non possono fare a meno di parlarsi e sentirsi di nuovo a casa l'uno nella mente dell'altro, questo però porterà ad una serie di catastrofiche conseguenze che potrebbe portare entrambi alla morte...
Fidatevi, non è un romanzo facilissimo, non potete leggerlo a spizzichi e bocconi perchè se doveste perdervi un pezzo, anche piccolissimo, potreste non ritrovarvi più nella matassa intricata che è la trama e farebbe sorgere in voi un numero spropositato di domande a cui non trovereste più alcuna risposta.
Potrebbe sembrare un fantasy come gli altri, ma sotto c'è ben altro: ci sono scene cruente, splatter, morte, omicidi... è un fantasy cupo, noir, a tratti inquietante, ma davvero davvero affascinante, per lo meno, per me, abituata a thriller con scene raccapriccianti, è stato così.
Mi ha affascinata, più che altro, lo stile della scrittura dell'autrice e la sua capacità di creare una trama davvero complessa, districandola in maniera magistrale, ma poco a poco ed aggiungendo elementi crudi ad una storia fantastica, rendendola parte di un genere sempre più in espansione. Il ritmo è frenetico, costantemenete in movimento, senza mai un momento di vera pausa, che spinge il lettore a proseguire pagina dopo pagina in maniera quasi automatica.
I personaggi sono creati sapientemente dall'autrice che ha creato due gemelli davvero interessanti, due personaggi potenti che risplendono di luce propria grazie alle loro peculiari caratteristiche magiche: Roger con la capacità innata di comandare le parole, di avere il controllo su di esse, di comprenderle ed usarle come nessun altro e Dodger con la sua capacità di controllare, invece, i numeri, le formule, la matematica analizzando ogni cosa con essi, rasentando il mondo alchemico, fatto di numeri e formule.
Ci sono anche altri personaggi molto molto ben costruiti e parecchio articolati, come il loro "papà" alchimista, James Reed, che si dimostra essere davvero inquietante con il suo braccio destro Leigh ed anche Erin, un'altra sua "figlia" che è stata, come tutti, separata dal gemello, che è stato, anche, ucciso e per cui cerca vendetta.
Il libro nasce come stand-alone, perciò il cerchio principale si chiude con la fine del libro, ma... sorpresa delle sorprese: l'autrice ha deciso di continuare e sviluppare ancora la storia, che si presta a questo, viste le decide di piste che possono essere continuare ed esplorate e grazie a tutte le molte domande che nascono nel lettore.
Ed ora ditemi, siete pronti a lanciarvi nell'oscuro mondo di Middlegame?
Roger e Dodger, sono due gemelli, maschio e femmina, con abilità molto particolari: lui, Roger, è in grado di comprendere ogni tipo di linguaggio ed ama le parole e la lettura, mentre sua sorella, Dodger, ha lo stesso rapporto con i numeri e la matematica, analizzando ogni aspetto della sua esistenza e di tutto ciò che accade attorno a lei analizzando tutto proprio attraverso i numeri.
Ma andiamo con ordine: Roger e Dodger non sono proprio umani, ma sono stati creati da James Reed, un alchimista, a sua volta creato da Asphodel Baker, famosissima scrittrice per bambini che plagia le menti innocenti dei bambini proprio attraverso i suoi scritti, dove riversa i suoi pericolosi segreti.
James Reed ha un piano specifico nella sua testa quando inizia a creare gemelli con poteri particolari, prima di dividerli ed affidarli a famiglie di gente comune: è così che Roger e Dodger vengono divisi quando erano ancora piccolissimi.
Crescendo, piano piano, però sviluppano un modo di comunicare tra loro, e nonostante all'inizio pensassero si trattasse della loro fantasia di bambini, comprendono che la voce nelle loro rispettive teste corrisponde ad una persona reale, che vive e respira.
La loro connessione li sorprende e ben presto si trovano ad essere legati da un sentimento di sincera e profonda amicizia, fino a quando Reed e il suo compare Leigh, decisamente contrari alla connessione tra i gemelli, escogitano un piano creato sulle loro paure e sulle minacce rivolte alle loro famiglie. Roger non può che accettare e, per il bene della sua famiglia, chiude i rapporti con Dodger.
I due, dopo qualche anno, si incontrano e non possono fare a meno di parlarsi e sentirsi di nuovo a casa l'uno nella mente dell'altro, questo però porterà ad una serie di catastrofiche conseguenze che potrebbe portare entrambi alla morte...
Potrebbe sembrare un fantasy come gli altri, ma sotto c'è ben altro: ci sono scene cruente, splatter, morte, omicidi... è un fantasy cupo, noir, a tratti inquietante, ma davvero davvero affascinante, per lo meno, per me, abituata a thriller con scene raccapriccianti, è stato così.
Mi ha affascinata, più che altro, lo stile della scrittura dell'autrice e la sua capacità di creare una trama davvero complessa, districandola in maniera magistrale, ma poco a poco ed aggiungendo elementi crudi ad una storia fantastica, rendendola parte di un genere sempre più in espansione. Il ritmo è frenetico, costantemenete in movimento, senza mai un momento di vera pausa, che spinge il lettore a proseguire pagina dopo pagina in maniera quasi automatica.
Ci sono anche altri personaggi molto molto ben costruiti e parecchio articolati, come il loro "papà" alchimista, James Reed, che si dimostra essere davvero inquietante con il suo braccio destro Leigh ed anche Erin, un'altra sua "figlia" che è stata, come tutti, separata dal gemello, che è stato, anche, ucciso e per cui cerca vendetta.
Il libro nasce come stand-alone, perciò il cerchio principale si chiude con la fine del libro, ma... sorpresa delle sorprese: l'autrice ha deciso di continuare e sviluppare ancora la storia, che si presta a questo, viste le decide di piste che possono essere continuare ed esplorate e grazie a tutte le molte domande che nascono nel lettore.
Ed ora ditemi, siete pronti a lanciarvi nell'oscuro mondo di Middlegame?
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