Questa volta con la recensione di un libro pazzesco di Neal Shusterman: FALCE!
Titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman
Editore: Mondadori
Serie: Arc of a Scythe Series
Data pubblicazione: 19 Maggio 2020
Genere: Distopia, Young Adult, Fantasy
Pagine: 360
Formato: digitale (euro 10,99) cartaceo (euro 20,00)
Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.
A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.
Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
Da più di due mesi il mondo intero sta vivendo una situazione di pandemia mondiale davvero difficile e leggere "Falce" in questo momento ha fatto risalire in me un po' di speranza che presto sarà possibile sconfiggere tutto questo.
Questo perchè Falce racconta di un mondo in cui un'importante intelligenza artificale infallibili, il Thunderhead, amministra il mondo ed è così che l'umanità ha sconfitto la morte: non esistono le malattie, la guerra, ogni genere di incidente mortale è stato debellato e le persone, oltre a poter vivere per sempre in maniera dignitosa, senza povertà, hanno anche la possibilità di invertire il proprio processo di invecchiamento biologico e ringiovanire.
Logicamente però per evitare un possible collasso del sistema perfetto bisogna evitare la sovrapopolazione e quindi, qualcuno deve morire comunque ed è il "Sacro Ordine delle Falci", comandato da il Venerando Maestro Faraday, ad occuparsene: l'ordine prevede che i suoi componenti debbano occuparsi di una mietitura che mantenga l'equilibrio, chiamata "spigolatura".
E' importante perciò selezionare nuove Falci ed è qui che incontriamo i nostri protagonisti: Citra e Rowan, selezionati dal Venerando Maestro Faraday per diventare i suoi apprendisti.
Citra, palesemente spaventata da questo compito e non sicura di essere in grado di assolverlo, decide di accettare in cambio dell'immunità che questo ruolo porta alla sua famiglia, mentre Rowan, che si è sempre sentito lontano e diverso dalla famiglia e dalle persone vicine accetta, nonostante abbia molte remore.
Entrambi i protagonisti sono ben delineati dall'autore che dona loro una tridimensionalità che li rende ai nostri occhi reali: Citra è una ragazza sveglia, intelligente, diretta e brillante, ma consapevole di non poter sopportare il fardello che porta essere una "Falce" ed è proprio questo suo disgusto per il ruolo a renderla così appetibile agli occhi del Venerando Maestro Faraday mentre Rowan ha tutt'un altro tipo di carattere, che attira le Falci, ovvero è estremamente empatico, pronto a dare il suo supporto agli altri.
Così diversi eppure così vicini i due protagonisti cominciano il loro apprendistato, legati da un compito difficile che li avvicina e li rende complici, per aiutarsi e sostenersi in un percorso che si preannuncia complesso e pieno di ostacoli perchè anche il mondo delle Falci e del Thunderhead non è privo di malvagità e gente disposta a tutto per ottenere quello che vuole: qualcuno, infatti, decide che solo una delle due Falci può sopravvivere, mentre l'altra, ovviamente deve morire.
Questo sconvolge i nostri personaggi principali, compreso il Venerando Maestro, che non si sarebbe mai immaginato una cosa del genere.
Citra e Rowan però, sono due personaggi che non si lasciano abbattere dall'infausto destino e continuano, in qualche modo, a supportarsi l'uno con l'altra, in un vortico di emozioni e situazioni che li metteranno entrambi in pericolo.
Neal Shusterman, che conosco già da tempo, è riuscito a creare un mondo quasi utopico, che lo rende molto diverso da quello dove viviamo noi, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo: la malattia e la povertà sono state debellate e il mondo vive in un equilibrio perfetto, gestito da un'intelligenza superiore.
La storia mi ha affascinata, mi ha fatto comprendere che anche l'utopia può avere i suoi svantaggi e che nessuno è immune al proprio destino.
Ho letto la storia con slancio e l'ho finita in fretta, mi ha colpita e mi ha coinvoltaemotivamente, facendomi legare sia a Citra sia a Rowan e mi ha fatto tifare per loro sempre, perchè è evidente che siano due personaggi che meritano in toto la fiducia e l'affetto dei lettori. Li ho sentiti come parte della mia famiglia e spero che ci sia sempre più uno sviluppo del loro rapporto con il proseguo della storia.
Molto apprezzata anche la figura del Venerando Maestro Faraday che si espone molto per i suoi apprendisti e li aiuta passo passo nell'apprendere "l'arte" della spigolatura, e rimane colpito anche lui quando viene presa la decisione di salvare solo uno dei due.
Non vedo l'ora di poter approfondire ancora di più la conoscenza di questo mondo in cui la vita e la tecnologia si sviluppano in maniera esponenziale.
Piaciuto? Da "morire"!
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