Oggi giornata di super-recensioni... Siete pronti?
Titolo: La Grazia dei Re
Autore: Ken Liu
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Pagine: 612
Prezzo: 24,00
L'Imperatore Mapidéré è stato il primo a unire i diversi regni dell'arcipelago di Dara sotto il dominio della sua isola d'origine, Xana. Dopo ventitré anni, tuttavia, l'Impero di Xana mostra segni di debolezza. Mapidéré è sul letto di morte, i suoi consiglieri complottano mirando ciascuno al proprio interesse, persino gli dèi sembrano adirati. Come se non bastasse, decenni di crudeli angherie e di dispotico potere hanno fatto sì che la popolazione non abbia nulla da perdere da una rivolta, ma molto da guadagnare. È questo il mondo in cui vivono Kuni Garu, un affascinante perditempo poco propenso alla vita onesta, e Mata Zyndu, l'impavido figlio di un duca deposto, discendente di una nobile stirpe particolarmente colpita dalla ferocia di Mapidéré, che ha giurato di vendicarsi. Sembrano l'uno l'opposto dell'altro, ma durante la ribellione contro il potere imperiale i loro sentieri si incrociano in modo imprevedibile: diventano amici inseparabili, fratelli, e insieme combattono contro immensi eserciti, serici vascelli volanti, libri magici e divinità dalle forme mutevoli. Ma una volta che l'imperatore è stato rovesciato, Kuni e Mata si trovano a capeggiare fazioni rivali, con idee molto diverse su come si dovrebbe guidare il mondo, e su cosa sia la giustizia.
E' difficile parlare di questo romanzo, io ve lo dico! La storia è davvero corposa e complessa, ma al contempo bella, affascinante e con uno stile inconfondibile: una storia di guerra e ribellione, dove gli amici ed i nemici si mischiano per ribellarsi ad una politica totalitaria che affossa l'impero, dove tutti puntano a vincere per motivi diversi gli uni dagli altri con inganni e tradimenti sempre dietro l'angolo, ma con momenti di puro amore e di lealtà.
Per tentare di porre fine alle continue guerre che esistono tra i popoli dell'arcipelago di Dara tutte le isole sono state unite sotto un unico impero, Xana, dall'imperatore Mapideré ed è qui che comincia la nostra storia.
L'ambientazione di Dara è esotica, ricca, movimentata: ogni regno è unico nel suo genere, con usi e costumi differenti; la bellezza dell'ambientazione viene unita ad una storia difficile e complessa: sotto il dominio imperiale il popolo fatica ad andare avanti, a prosperare a causa di tasse pesanti e sono i capricci e la vanità dell'Imperatore a farla da padrone: il malcontento è generale ed i semi della ribellione sono stati seminati.
In questo clima di ribellione incontriamo i due personaggi principali della storia che ruota principalmente attorno ai due leader ribelli: Kuni Garu, delinquente di strada e Mata Zyndu, di nobili origini, due uomini molto diversi che hanno un legame particolare che si intensifica sempre di più lungo tutta la storia, che si ritrovano in prima linea fianco a fianco in una rivoluzione che spacca l'impero a metà: Kuni ha avuto una vita criminale ed incappa nella rivoluzione quasi per caso, mentre Mata è un guerriero determinato a sovvertire l'ordine delle cose, diventando ben presto, grazie al suo cipiglio da guerriero un punto di riferimento per i rivoltosi, grazie al suo eroismo e alla sua capacità di fomentarli.
Mentre il loro potere aumenta e la loro collaborazione si fa sempre più intensa subentrano molti altri personaggi che forniscono ulteriori dettagli e che fanno progredire la storia, oltre agli umani però subentrano le divinità, pronte ad aiutare i loro prediletti nella lotta di potere assumendo sembianze umane, che sembrano giocare una partita tutta loro, creando confusione e spingendo i loro "umani" a dare il massimo come fossero marionette.
I personaggi sono molto complessi ed è difficile anche parlare di loro non è per niente facile, come di tutta la storia del resto, ma è interessante anche il ruolo che l'autore ha dato alle donne: ne incontriamo diverse, soprattutto che hanno ruoli importanti nella vita di Kuni, in particolare la sua prima moglie Jia, che "accende" la miccia della ribellione in lui e poi ancora Gin, protagonista di alcuni momenti davvero intriganti, che rubano la scena ai "veri" protagonisti.
Lo so, lo so... tutto questo può risultare molto confuso, ma posso garantirvi che, nonostante la storia sia complessa, lo stile dell'autore è affasciante e coinvolgente: la sua scrittura è vivida, reale e rende affascinante tutto ciò di cui si parla, tutti i personaggi godono di tridimensionalità, gli intrighi sono ben sfilacciati per tutta la storia, le situazioni si intrecciano dando vita ad una ribellione contro un Impero che bada solo ai suoi interessi, nato forse con delle intenzioni diverse, naufragate però in fretta a causa della smania di potere, delle manovre politiche e di divinità capricciose.
Non è una lettura veloce, ma è molto gratificante come sia in grado di portarci veramente sul campo di battaglia, di padroneggiare creazioni meravigliose, vedere creature enormi e spettacolari: la fantasia che spinge l'autore è il motore portante di questa "favola" oscura e magica.
La lettura è accattivante, soprattutto perchè è una storia di guerra ma non solo, poichè è, soprattutto, un monito: la sete di potere può essere un'influenza corruttrice capace di smuovere anche gli animi più saldi. Ed è una storia di legami, Ken Liu sottolinea e sostiene fermamente come l'amicizia, la fiducia ed il rispetto possano smuovere le montagne, oppure, quando vengono a mancare, essere frecce accuminate scagliate dritte nel cuore di chi non li conosce e non li rispetta.
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