Per augurarvi un buon inizio settimana oggi per voi ci saranno due post!
Una recensione che andrà online tra un po' e questo post dove parleremo delle ambientazioni di un libro, tornato da poco in libreria, che ha fatto la storia della letteratura e poi anche del cinema, quando è stato trasformato in un film... di cosa parliamo?
Titolo: Via col ventoAutore: Margaret Mitchell
Editore: Mondadori
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 12 Maggio 2020
Rossella O’Hara è la viziata e capricciosa ereditiera della grande piantagione di Tara, in Georgia. Ma l’illusione di una vita facile e agiata si infrange quando i venti della Guerra Civile cominciano a spirare sul Sud degli Stati Uniti, spazzando via in pochi anni la società schiavista. Il più grande e famoso romanzo popolare americano narra così, in un colossale e vivissimo affresco storico, le vicende di una donna impreparata ai sacrifici che riesce tuttavia ad affrontare e superare ogni sorta di avversità. E soprattutto la sua lunga, travagliata ricerca dell’amore e la storia impossibile con l’affascinante e spregiudicato Rhett Butler.
AMBIENTAZIONE
La storia di Rossella e Rhett ha inizio nel 1861, a Tara, in Georgia, nella piantagione della famiglia della ragazza, a ridosso della Guerra Civile Americana.
La Georgia, terra di cotone ed agricoltura, in quel momento era al centro di una situazione che da lì a pochi mesi avrebbe scovolto l'intera Nazione: lo stato fu uno degli Stati federati originari che formaronogli Stati Confederati D'America proprio nel 1861 e da questo scaturì la guerra civile.
L'abitazione di Rossella e della sua famiglia è descritta come bianca, sontuosa ed affascinante grazie al tocco di Ellen, madre della nostra protagonista e si trova a Tara, piantagione immaginaria creata dall'autrice, che si trova in Georgia, nella contea di Clayton a circa 20 miglia da Atlanta.
E' facile attraverso le parole della Mitchell immaginare la casa bianca e coloniale di Rossella, immersa tra le piantagioni degli Stati sudisti: lunghe distese di campi di cotone, bianchi e candidi, con al centro una casa, resa perfetta dal tocco di Ellen, dopo che Gerald, suo marito, la vinse durante una partita di poker.
Con l'avvento della guerra e la morte di suo marito Rossella viene mandata da sua madre ad Atlanta dove resta fino a quando la città viene assediata dallo Union Army e la nostra protagonista con la sua domestica Prissy tornano a Tara, scoprendola ormai deserta e distruttae saccheggiata dalle truppe dell'Unione, oltre che con tutte le piantagioni lasciate ormai allo stato brado.
La storia racconta un ampio arco temporale e attraverso gli occhi dei protagonisti è facile comprendere come dovessero essere quegli anni e attraverso le sue parole riesce a creare una ricostruzione storica molto dettagliata rendendola viva attraverso le descrizioni, anche degli ambienti.
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