lunedì 24 febbraio 2020

REVIEW PARTY "Impara a volare" di Erin Entrada Kelly {RIZZOLI}

Buongiorno amici dei libri,
bentornati, buon lunedì! Come avete passato questo weekend?
Io ho passato la mia domenica tra il lavoro e la psicosi provocata dal CoronaVirus nelle mie zone, visto che vivo in Lombardia, ma fortunatamente a casa mi aspettava "Impara a volare" che mi supplicava di essere recensito e quindi, in occasione del Review Party che lo vede come protagonista...

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Titolo: Impara a volare
Autore: Erin Entrada Kelly
Editore: Rizzoli
Data pubblicazione: 11 Febbraio 2020
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 230
Formato: digitale (euro 8,99) cartaceo (euro 17,00)


A dodici anni, Apple Yengko crede che tutti abbiano almeno tre Fatti Interessanti che li riguardano. Peccato che siano proprio i suoi FI a farne una reietta nella scuola media di Chapel Spring. Quando viene inserita nell'elenco delle ragazze più brutte della scuola, la sua vita cade a pezzi e l'unica via d'uscita diventa la musica. Apple è filippina e fare i conti con le proprie origini non è semplice. Le sembra che sua madre viva su un altro pianeta: non vuole sentir parlare di comprarle una chitarra, continua a ripeterle che è viziata come le americane. Ma nella sua lotta per diventare sé stessa, c'è chi forse può aiutarla. Un insegnante, a volte, e qualche amico non proprio popolare come lei. Perché è da quel sentirsi diversi ma uniti che spesso si trova il proprio posto nel mondo.





Apple Yengko ha dodici anni e da alcuni anni si è trasferita, con sua madre, dalle Filippine in America, a Chapel Spring in Lousiana. Sua madre sostiene di averla portata in America per donarle una vita migliore, ma Apple sa che dopo la morte di suo padre per loro era impossibile restare nelle Filippine.
Lasciare la sua terra natale non è stato facile, lasciarsi tutto alle spalle davvero complicato, ma il bagaglio di Apple è leggero: una cartolina e una vecchia cassetta dei Beatles appartenuta proprio a suo padre, il suo ricordo più prezioso.
I Beatles, e la cassetta di suo padre, influenzano molto la vita di Apple, che desidera imparare a suonare la chitarra e dedicare la sua vita alla musica, ma sua madre non vuole temendo che possa essere una distrazione troppo grande nella vita della ragazza.
Ma Apple cerca solo il suo posto nel mondo, attraverso la musica, poichè al di fuori della sua cameretta stanno accadendo troppe cose e lei fatica a gestirle: la scoperta di essere sulla lista delle ragazze "brutte" della scuola scombussola gli equilibri nelle sue amicizie, già scarne, poichè Alyssa,  la sua migliore amica, influenzata dal giudizio/pregiudizio che hanno gli altri nei confronti di Apple, inizia ad avere degli atteggiamenti molto negativi nei suoi confronti.
Apple non desidera altro che poter avere una chitarra e vivere di musica, lontano dalla sua cittadina che la giudica per gli occhi a mandorla e la pelle ambrata, fino a quando non arriva un nuovo ragazzino a scuola, Evan, a cui sembra non importare dei giudizi di Alyssa e del suo branco, e che si avvicina ad Apple.
Evan non si definisce in base a ciò che gli altri pensano di lui, è a proprio agio con la sua pelle e le parole degli altri sono zero, e aiuta Apple a comprendere come l'unica cosa che conti sia quella di essere sempre se stessi, a spezzare le catene del bullismo e lasciarsi andare, a volare verso la libertà.

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Questo libricino di poco più di 200 pagine l'ho divorato e me lo sono goduta a pieno: Apple è una ragazzina delle medie che sta vivendo la sua vita da emarginata, soprattutto dopo che viene inserita tra le ragazze più brutte della sua scuola, questo solo per le sue origini.
La ragazza, infatti, è filippina ed i suoi tratti somatici non mentono.
Quando, dopo l'inserimento in questa lista, persino le sue amicizie più strette la lasciando da parte, lei sente sempre di più il bisogno di rifugiarsi nella musica, compagna di vita e fedele alleata per evitare di sprofondare nel baratro: essere diversa non è mai stato così difficile per lei, i suoi occhi a mandola e la sua pelle ambrata sono un peso pesante da portare.
Apple è insicura, non riesce ad uscire dal suo guscio ed è incapace di reagire al bullismo che subisce fino all'arrivo di Evan, che è sicuramente il personaggio che mi è piaciuto di più, perchè mi ci sono rivista molto: sono stata fortunata nella vita, non ho mai subito del bullismo, e se anche qualcuno me ne avesse fatto non me ne sarei molto accorta perchè ho sempre pensato di essere di più rispetto a quello che pensano gli altri di me, mi hanno sempre insegnato a credere in me stessa e con Evan ho trovato una connessione vera e forte. E' uno di quei personaggi che vorresti trovare in ogni libro, positivo, dolce e capace di "impattare" davvero col lettore, galvanizzandolo e spronandolo a fare di più per se stesso.
Mi è piaciuto molto l'impatto che ha anche su Apple, che fatica a combattere con tutti i pensieri che ha in testa e che gli sono stati inculcati da una società che impone l'omologazione, anche estetica, ed è difficile per lei riuscire ad uscire dal suo bozzolo ed emergere quando tutti le dicono che non è bella, che non è brava, che è diversa.

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La cosa che più mi ha "turbata" del libro è come riesca a dipingere PERFETTAMENTE, come sia facile, rapido e surreale cadere dalla scala sociale e ritrovarsi rapidamente alla sua base quando si inciampa nel bullismo, come la gente sappia essere crudele con chi è diverso, come sappia massacrare lo spirito di una persona. L'autrice ha dipinto chiaramente cosa sia il bullismo, cosa possa provocare ed anche come si possa, con l'aiuto di chi ci vuole bene, uscire, credendo in se stessi, imparando a brillare di luce propria.
Lo stile dell'autrice è semplice, delicato e comprensibile anche dai più giovani, che sono i destinatari principali del libro. Non mi ha mai annoiata, ho trovato Apple, sua madre ed Evan ben strutturati e completi, soprattutto grazie al percorso di cresciuta, autocoscienza e comprensione che fa svolgere loro.
Mi avvio alla conclusione dei miei pensieri così: questa è una storia per tutti che tratta temi ricchi e complessim con dei personaggi realistici e dotati di spessore, raccontati da uno stile lineare, pulito ed efficiente che tutti dovorebbero avere il coraggio di leggere, perchè tutti siamo sempre pronti a giudicare, a puntare il dito senza mai calarci nei panni di chi subisce i nostri pensieri negativi, senza comprendere quanto una sola parola possa fare male e modificare la vita di chi se la sente dire.
Dolce, sensibile, adorabile. Questo piccolo romanzo ha tutto, per tutti.


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