questi giorni, nella nostra "zona gialla", a lavoro e fuori la vita è un po' strana ed abbiamo alcune restrizioni che spero aiutino a migliorare la situazione.
L'unica consolazione del periodo? I libri, come sempre!
TITOLO: Find Me. Ora.
AUTORE: Kathinka Engel
SERIE: Find Me Series 1.
EDITORE: Sperling&Kupfer
PAGINE: 376
PUBBLICAZIONE: 11 febbraio 2020
GENERE: New adult
PREZZO: € 14,90 cartaceo, 8,99 ebook
Delusa dall'amore e ferita dalla perdita dell'adorato nonno che le ha trasmesso l'amore per i libri, Tamsin lascia il Maine di nascosto, contro il parere dei genitori, e si iscrive all'università di Pearley, in California, per studiare letteratura e realizzare finalmente i suoi sogni. Concentrata su se stessa e sulle sue passioni, è determinata a iniziare una nuova vita e soprattutto a evitare per sempre gli uomini, dopo aver tanto sofferto a causa del suo ex. Un giorno, nel bar sotto casa, conosce Rhys: bello, enigmatico e pieno di segreti. Il ragazzo, infatti, è stato in riformatorio perché ingiustamente condannato per un crimine che non ha commesso e sta cercando di ricominciare in un mondo che gli è ostile e lo guarda con sospetto. Il primo incontro tra Tamsin e Rhys è un vero disastro, tuttavia, col passare del tempo, l'attrazione tra loro diventa irresistibile, tanto che i due sono inseparabili. Ma proprio mentre stanno cominciando a fidarsi davvero l'uno dell'altra, il passato torna a bussare alla porta di Rhys, mettendo in discussione la sua storia con Tamsin…
Tamsin è una giovane donna che sta stravolgendo la sua vita, infatti, dopo aver perso suo nonno, a cui era molto legata, decide di fuggire di notte di casa e lasciarsi la sua vita nel Maine alle spalle, abbandonando la sua famiglia con cui non ha un rapporto ottimale e lasciandosi alle spalle una relazione finita male, per cominciare una nuova vita presso il college di Pearley.
Tamsin si lancia in questa nuova vita partendo da un nuovo piccolo appartamento ed esplorando la sua nuova cittadina e, amante del caffè quale è, si imbatte nel "Mal's Cafè", dove incontra Rhys.
Rhys ha un passato ingombrante alle spalle, poichè gli ultimi sei anni li ha passati dietro le sbarre, costretto a vivere in un incubo di cui non ha colpe, e che ora non gli consente di vivere una vita vera e piena come avrebbe desiderato, spaventato dal mondo, dalla tecnologia che si è perso, dalle relazioni mancate.
Rhys è cresciuto in fretta per poter sopravvivere alla dura legge del carcere che lo ha segnato profonamente, lo ha travolto come un'auto a tutta velocità e lo ha risputato fuori spezzato, con enormi ferite da rimarginare e complessi e paure da superare.
Il loro incontro li sorprende, i loro mondi così lontani si scontrano: la perfezione, l'audacia e la solarità di Tamsin collimano con le ritrosie, l'introversione e l'inesperienza di Rhys.
Tamsin è vorace di vita, un po' civettuola ed invadente ma estremamente positiva, spontanea.
Rhys è pieno di pensieri, bisognoso di qualcuno che lo sappia spronare a riprendere tutto ciò che ha perso, schivo.
Tamsin è calma, la quiete dopo la tempesta.
Rhys è prudente, la quiete che attraversa la tempesta.
Tamsin è sensibile, responsabile, generosa.
Rhys ha un cuore nobile, tenacia e gentilezza.
Tamsin non è capace di tacere, affronta le sue paure combattendo il silenzio assordante che la circonda con le parole, che sono il suo supporto, sempre. E' caparbia e forte.
Rhys è silenzioso, incapace di affrontare le difficoltà attaccandole come fa Tamsin, a tratti rude e diffidente. E' spaesato e confuso.
Diversi, opposti, lontani, ma affini, complementari. Due pezzi di un puzzle combacianti.
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