lunedì 13 gennaio 2020

REVIEW PARTY (in anteprima) "Fiore di sangue" di Crystal Smith {MONDADORI}

Buongiorno amici dei libri,
non sono stata molto attiva sul blog perchè il vecchio anno è finito non al top e, conseguentemente, anche quello nuovo non è cominciato benissimo, ma, ora sono tornata...

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Titolo: Fiore di sangue
Autore: Crystal Smith
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Pagine: 276
Prezzo: 17,90€
Data di uscita: 14 Gennaio 2020

Quella di Aurelia di Renalt non è per niente una vita da principessa delle favole. Dotata di poteri straordinari, è costretta a nasconderli perché nel suo regno la legge vieta il ricorso alla magia e il Tribunale, un'istituzione speciale assetata di sangue, punisce spietatamente chiunque venga accusato di stregoneria o sorpreso a praticarla. Il suo destino, inoltre, è di sposarsi con un ragazzo che non ha mai incontrato di persona, principe ereditario del Regno di Achlev, per assicurare una pace duratura tra quest'ultimo e il suo regno. Quando però il suo segreto viene svelato, Aurelia è costretta a scappare dal palazzo. Sola e alla deriva, giunge in un nuovo regno, dove insperatamente ha la possibilità di ricominciare da zero. Fingendosi una comune suddita, infatti, per la prima volta da quando è nata può affrontare la sua vita in totale libertà. Qui finalmente scopre la felicità che un'esistenza lontana dagli intrighi politici e dai compromessi può regalare. Qui può mettere a frutto l'oscura magia che le scorre nelle vene e che la lega a una misteriosa e potentissima pianta chiamata sanguefoglia. Ma i fantasmi del passato non la lasciano in pace a lungo. Infatti, nel momento in cui verrà a conoscenza di un piano nefasto del Tribunale che minaccia l'esistenza stessa del suo regno, dovrà scegliere tra la sua nuova vita e quella che pensava di essersi lasciata alle spalle. Con la certezza che se non riuscirà ad agire prima che il Tribunale faccia la sua ultima mossa potrebbe perdere ben più della corona.


Aurelia nasconde un pericolosissimo segreto: è una strega e questo non sarebbe un problema se non vivesse in un regno in cui la magia non è concessa e praticarla potrebbe costarle molto più della vita, ma andiamo con ordine...
La principessa Aurelia di Renalt non potrà mai diventare Regina, non del suo regno almeno, poichè il trono spetta al primo erede maschile ed è così da sempre; in compenso, però, suo padre l'ha promessa sposa a Valentin, principe ereditario di Achlev, un regno vicino, sperando di assicurare così equilibrio e pace ai due regni, che sono però totalmente differenti sotto molteplici aspetti, primo tra tutti è il trattamento che i due regni riservano alla magia: se a Renalt un'organizzazione chiamata Tribunale si occupa di eradicare totalmente la magia ad Achlev, invece, la magia, quella del sangue, serpeggia indisturbata.
La vita di Aurelia cambia tragicamente quando suo padre muore e lei, rimasta con sua madre ed il suo fratellino, futuro erede al trono, deve fare i conti con la sua magia che scalpita sempre di più per emergere e trovare spazio della vita della principessa.
La sua magia è potente e nasconderla non è facile, il Tribunale nutre profondi sospetti nei riguardi della sua principessa e la tiene costantemente sotto occhio, alimentando anche lo sguardo torvo del popolo nei suoi confronti che la guarda con costante sospetto. La regina, resosi conto dell'evidente pericolo tenta di accelerare le nozze della figlia con Valentin, ma l'astio alimentato dal Tribunale arriva perfino a mettere in pericolo la vita di Aurelia, che si vede costretta a nascondere la sua vera identità e a fuggire ad Achlev, nel tentativo disperato di salvarsi la vita e di poter coesistere con la sua stessa magia.
La scoperta di un complotto volto a ribaltare i poteri del regno, e quindi mettere anche in pericolo Achlev, però la costringe a tornare e tentare di salvare i "suoi" due regni.
Il coraggio di schierarsi in prima fila per salvaguardare il suo paese metterà a rischio la vita della principessa, che si vedrà costretta a scegliere tra la vita ed il potere.


Quando mi è stato proposto di leggere "Fiore di sangue" ne sono stata entusiasta, avevo proprio voglia di evadere con la fantasia in un nuovo regno dall'incredibile worldbuilding e con una protagonista che spero ci regalerà sempre più soddisfazioni.
Le mie aspettative sono state, nel complesso, molto soddisfatte e mi hanno fatto venire il desiderio di conoscere di più la fiaba originale dei fratelli Grimm in cui questo romanzo affonda le sue radici, ed in più non vedo l'ora di poter leggere gli altri due libri che andranno a comporre questa trilogia.
Aurelia ci racconta in prima persona la sua storia che si rivela, con lo scorrere delle pagine, ricca di tensione che ci spinge a volerne sapere sempre di più e che ci consente di conoscere nel profondo l'anima della principessa, costretta sempre a camminare sulle uova per nascondere la sua vera natura, celandosi dietro una rete di menzogne difficile, a lungo andare, da gestire. La narrazione in prima persona ci consente, quindi, di calarci molto di più nei suoi panni, di comprenderla meglio e di provare molta più empatia nei suoi riguardi.
Aurelia è quindi, sì, la protagonista, ma si avvale di diversi aiutanti al fine di creare una storia particolarmente intrigante, primo fra tutto Zan col suo senso del dovere, che le dona, inaspettatamente, il suo aiuto per mettersi in salvo ad Achlev, e sono sicura che ne vedremo delle belle con questo affascinante personaggio che è stato capace di sconvolgere incredibilmente gli equilibri in questo primo capitolo.
E poi ancora Nathaniel con la sua lealtà o la gentilezza di Kate in un mondo in cui l'oscurità la fa da padrone e poi potrei citarne anche altri, ma rischierei di svelare troppo della storia che si legge benissimo ed in fretta visto che conta meno di trecento pagine, mi piace però esaltare la capacità della Smith di dare a tutti i personaggi un ruolo ed uno spessore importantissimi al fine della storia.

Gotico, Fantasia, Buio, Ritratto, Ritratto Di Fantasia
La costruzione della rivisitazione, secondo me, è stata lavorata molto bene e l'edificazione del worldbuilding è creata in maniera intrigante e magistrale, dotando il romanzo di un buon quantitativo di dettagli godibilissimi ed apprezzabili al fine di rendere la storia il più affascinante possibile e di discostarsi dalla fiaba originale, anche grazie alla scrittura uniforme e pulita dell'autrice.
Concludo rimarcando il mio bruciante desiderio di leggere presto il proseguo, e spero che, dopo aver letto questo primo volume proverete anche voi lo stesso!


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