venerdì 31 maggio 2019

REVIEW PARTY "Invisibile" di Ursula Poznanski e Arno Strobel {GIUNTI}

Buongiorno amici dei libri e dell'etere, buon venerdì!
La settimana sta volgendo al termine ed io, con alcune colleghe, oggi, vi parlerò del nuovo thriller edito da Giunti di Ursula Poznanski e Arno Strobel, che avevamo già conosciuto lo scorso anno...


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Titolo: Invisibile
Autore: U
rsula Poznanski e Arno Strobel
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Pagine: 360
Prezzo: 19,00€

Data di uscita: 15 Maggio 2019
Un paziente trafitto a morte dal bisturi del chirurgo durante un'operazione a cuore aperto. Un agente immobiliare ucciso con ventiquattro coltellate sulla soglia di casa. Un ragazzo massacrato con una mazza da baseball per strada, davanti a decine di testimoni. Un assurdo bagno di sangue travolge la città di Amburgo, ma la cosa più singolare è la facilità con cui i commissari Daniel Buchholz e Nina Salomon riescono a catturare i colpevoli. Eppure il movente rimane incomprensibile: nessuno di loro sembrava conoscere davvero la vittima. L' unico elemento in comune è una rabbia feroce cresciuta a dismisura, fino a diventare inarrestabile. Una rabbia che non lascia immuni nemmeno gli investigatori: mentre l'indagine si fa sempre più tesa, Nina stenta a riconoscere il suo partner. Come è possibile che Daniel, di solito così controllato e padrone di sé, stia diventando ogni giorno più aggressivo e irrazionale? Intanto, un dubbio comincia a insinuarsi in lei: e se gli assassini fossero stati manipolati? Ma da chi? E soprattutto: come?






Una serie di omicidi, apparentemente non collegati tra loro, sconvolge la città di Amburgo e i detective  Daniel Buchholz e Nina Salomon sono chiamati ad indagare sui tre casi e, sorprendemente, subito vengono catturati gli assassini, che non hanno apparentemente dei veri moventi per i loro gesti, e che a malapena sono collegati e collegabili alle loro vittime.
E' subito evidente ai due detective che ad orchestrare gli omicidi sia stato qualcuno che gestisce la situazione dall'esterno e che manipola e plagia le menti di persone normali, alla ricerca dell'interruttore per farli scattare.
Mentre investigano Nina inizia a notare una serie di comportamenti anomali e strani del suo partner, che inizia a mostrarsi stanco, assente ed irascibile, che la spingono a cercare più a fondo, per riuscire a salvare anche il suo amico e collega Daniel, cercando di analizzare e comprendere quale mente perversa si celi dietro a questi omicidi assurdi e senza apparente motivo.
Nina e Daniel saranno in grado di comprendere veramente chi si nasconde e tiene le fila di tutta questa crudeltà.
Riuscirà Nina ad assicurare i colpevoli alla giustizia ed allo stesso tempo salvare il suo partner dall'ira che gli brucia nell'anima?


"Invisibile" è stato capace di sconvolgermi già all'inizio poichè ribalta le regole e le consuetudini tipiche del thriller che vede prima lo svolgimento delle indagini e solo poi la rivelazione del colpevole: al contrario in questo romanzo scritto a quattro mani scopriamo sin dalle prime pagine chi sono i tre uomini che si sono macchiati degli omicidi e i loro scarsi moventi.
I due detective, già conosciuti nel precedente volume, mi hanno convinto e mi sono piaciuti anche grazie alla "normalità" che trasudano, che conosciamo anche e soprattutto ai pov che ci vengono presentati di entrambi, attraverso cui comprendiamo meglio che tipo di persone siano, le diverse linee investigative che seguono e le idee che baluginano nelle loro teste: entrambi sono dotati di intuito e di capacità investigative ben sviluppate, ma sono comunque due persone "comuni", senza fronzoli, con i problemi che accomunano tutte le persone, il che li rende estremamente tangibili e facilmente figurabili nella mente del lettore; ho trovato interessanti le dinamiche che intercorrono tra i detective, ed in particolare, tra i due, ho sviluppato una simpatia più marcata per Nina che è una donna intelligente, caparbia ma allo stesso tempo anche estremamente delicata, mentre Daniel, che ho comunque apprezzato moltissimo, è un uomo che si lancia in quello che fa, non senza un certo nervosismo, e talvolta sbaglia per questo, ma è anche capace di farsi stimare.


Un altro aspetto che ho particolarmente apprezzato è l'atmosfera che si inspira, decisamente cupa, misteriosa e ombrosa, capace di incantare ed inquietare allo stesso tempo, e da cui è impossibile dissociarsi e che colpisce il lettore, lasciandolo tramortito per tutta la lettura, "regalandogli" la possibilità di sentire davvero il peso dell'inquietudine, della paura e della verità che gorgoglia sotto la superficie per poter esplodere prorompentemente fuori, tirando fuori, come fosse un coniglio dal cilindro, una serie di verità sconvolgenti e molto più grandi di quanto ci si potesse aspettare all'inizio, nonostante non esistano dei veri e propri momenti di attesa ansiosa.


Da tenere conto c'è anche l'aspetto della scrittura "a quattro mani", molto spesso, in casi del genere, si percepisce il cambio di stile e di scrittura, cosa che però qui non avviene, poichè è piuttosto evidente che i due autori siano una macchina ben oliata e che lavorino in maniera conforme ed uniforme, e sono capaci di creare thriller capaci di trascinare il lettore in una spirale di violenza psicologica e inquietudine decisamente inquietanti, ed allo stesso tempo intriganti.
Concludo dicendo che, sono estremamente felice che le vicende di Nina e Daniel non finiscano qui, e che abbiano davanti un fulgido futuro che sono pronta ad esplorare con loro!



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