giovedì 6 settembre 2018

RECENSIONE "L'ultimo tassello" di Federico Musazzi {BOOK A BOOK}

Buongiorno amici dei libri, buon giovedì!
Oggi, in questa giornata caldissima, voglio proporvi la recensione di un thriller edito da 'Book a Book' e che mi è stato gentilmente inviato qualche tempo fa!
Non perdiamoci in chiacchiere perchè da dire sul libro ne ho tante e con questo caldo stare davanti al pc mi fa squagliare!
PS finalmente sono al mare, mi sto godendo un po' di sole, sale e relax...ah, e anche i ragazzi carini che ci sono qui!



Titolo: L'ultimo tassello
Autore: Federico Musazzi
Editore: Book a Book
Genere: Thriller
Pagine: 540
Prezzo: 20,00€
Data di uscita: 22 Febbraio 2018

Ritrarre su tela una bellezza perfetta: questo è lo scopo di Miriam Beckywhite, giovane gallerista di New York. Non importa se per raggiungerlo dovrà sconvolgere le tranquille esistenze di alcune ingenue ragazze: nessuna modella può incarnare da sola quella perfezione, ed è compito dell’artista catturare da ciascuna un piccolo dettaglio che, unito agli altri, permetterà di rappresentare la purezza ricercata.
Ben presto l’artista diventerà oggetto delle indagini di Delanoy Fox e John Smith, due ispettori del dipartimento di polizia del Greenwich Village, incaricati di indagare sulla misteriosa scomparsa di tre giovani donne…



Miriam Beckywhite è una gallerista ed artista trentenne che vive a New York, ed è apparentemente perfetta, piena di talento e stile da vendere, amante della bellezza, competente nel suo lavoro e stimata professionista; la donna, capace di attirare gli sguardi anche in una stanza piena di gente, non è, però, solo quello che mostra agli altri, e nel profondo c'è molto di più: il dolore della perdita di tutti i componenti della sua famiglia, il buio della solitudine, un buco nero di dolore rabbia e spietatezza difficile da colmare e capace di logorarla dall'interno.
La bellezza esteriore della donna viene, letteralmente, divorata dalla creatura mostruosa ed al contempo poetica che risiede nelle sue viscere: Miriam, infatti, vive alla ricerca della perfezione da raffigurare in un quadro, ed è disposta a tutto pur di trovare tutti gli elementi necessari per dipingerla.
Non ha paura di sporcarsi le mani per raggiungere i suoi scopi, ed è capace di vivere momenti di lucida follia che la rendono una spietata assassina di giovani donne che posseggono, loro malgrado, alcuni elementi estetici perfetti per il quadro di Miriam.
Questa sua folle ricerca di perfezione porta alla scomparsa di diverse ragazze su cui è costretta ad indagare la polizia di New York: a capo delle ricerche viene assegnato l'ispettore capo Delanoy Fox, che affiancato dal suo collega più fedele e ispettore  John Smith, si trova tra le mani una bella gatta da pelare, poichè è piuttosto chiaro che la scomparsa delle ragazze sia solo l'inizio di una terribile scia di sangue che sta per essere versata.
Mentre le indagini prendono piede, Miriam si rende conto che il tempo per terminare la sua opera si restringe sempre di più, e tutti i protagonisti capiscono di dover intraprendere una pazza corsa contro il tempo, per riuscire a portare a casa il risultato sperato: gli ispettori, con oculate ricerche ed intuizioni stringono sempre di più il cerchio attorno a Miriam e la galleria d'arte per la quale lavora, e la donna capisce che per la sua arte e la sua ricerca di perfezioni non può più tergiversare.
Riuscirà Miriam a terminare il suo quadro aggiungendo tutti i tasselli che le mancano e a sfuggire alla polizia? Oppure sarà Delanoy Fox ad aggiungere l'ultimo tassello di una gloriosa carriera al suo mosaico di poliziotto?


Ci ho messo un po' a scrivere questa recensione, ma per il semplice fatto che sono stata super presa in questo periodo, e quindi, nonostante la lettura del romanzo procedesse bene, mi sembrava più giusto dedicare del tempo per rielaborare e dedicargli la giusta cura ed attenzione di tutte le altre recensioni.
Quando sono stata contattata da 'Book A Book' per leggere il romanzo d'esordio di Federico Musazzi sono stata felicissima perchè, vista la trama, le mie aspettative erano molto alte, e devo dire che, nel complesso, sono state tutte ricompensate da questo thriller intenso e coinvolgente.

Miriam è un personaggio estremamente intrigante e particolare: sin dall'inizio conosciamo le sue intenzioni, a noi lettori non viene celato il fatto che sia lei l'assassina, con lo scorrere delle pagine capiamo, però, sempre di più cosa la spinga ad agire in questa maniera e le risposte ci arrivano piano piano, man mano che ci viene raccontata la donna.
E' una donna bellissima ed estremamente intelligente, ma nasconde dentro di se demoni di un passato che non possono essere scacciati e hanno creato una doppia personalità che si cela dietro la facciata da bella gallerista newyorkese, sotto la quale cerca di mascherare il dolore della perdita, l'innocenza spezzata e la malvagità che sin da bambina l'hanno caratterizzata, scaturite al momento dell'incidente che poi ha portato alla morte della sua gemella Mary.
La sua intelligenza è rara ed è evidente che nonostante tutto il suo progetto sia frutto di una lucida follia, che la spinge a superare tutti i limiti, ci sia una base sociale, economica e culturale solida in cui affonda le radici; più ci inoltriamo nelle viscere di questa donna, più è chiaro che dietro al sangue versato c'è un piano ben congeniato nei minimi particolari affinchè nessuno possa risalire a lei, e il percorso di 'depistaggi' che è costretta a percorrere svelano molti dettagli inquietanti e raccapriccianti che la donna ha accuratamente celato.

Se da una parte c'è una donna tanto bella quanto spietata, dall'altra ci sono due sbirri con i fiocchi: l'ispettore capo Fox e il suo fedele amico e collega Smith sono due poliziotti amanti del loro lavoro, ed hanno, entrambi, ottime capacità intuitive ed investigative che li porteranno ben presto a comprendere veramente ciò che sta accadendo, intuendo che anche sotto il viso più bello può nascondersi un mostro.
I due ispettori accompagnano il lettore in una spirale coinvolgente di crimini ed indagini, alla ricerca di risposte per tutti i quesiti che piano piano affiorano come erba dal terreno, e lo rendono parte integrante delle ricerche, come fosse uno di loro.

Un aspetto che ho trovato particolarmente interessante è il fatto che sin dall'inizio siamo a conoscenza dell'identità dell'assassina (NON VI STO FACENDO SPOILER GIURO, VIENE CHIARITO DALLE PRIME PAGINE!) e che a lei venga data la possibilità di rendere chiari i suoi pensieri, comprensibili (seppur folli) anche al lettore, che si trova impigliato tra la compassione per una donna estremamente disturbata e tra il bisogno di trovare le risposte e assicurarle un posto in cella.
L'autore non ha paura delle parole, che diventano armi per stendere il lettore e catturarlo in maniera intelligente, nonostante a volte ci siano elementi non fondamentali ai fini del romanzo, ma tutto sommato questo non rende la lettura meno piacevole; sicuramente ci sono elementi su cui l'autore dovrà necessariamente migliorarsi ed impratichirsi, però, considerando il fatto che sia un romanzo d'esordio costruito in maniera interessante ed intelligente rende alcuni errori marginali e poco influenti nell'impatto con il lettore.


Menzione speciale va fatta all'edizione che è ben curata, ed è evidente che ci sia uno studio ed una ricerca commerciale e non solo importante.
Quindi, tirando le somme, e cercando di evitare di diventare troppo prolissa (ma comunque con un librone di 540 pagine da dire ce n'è!), sicuramente è un thriller interessante, che si dipana con calma, perciò se siete quei lettori che vogliono sapere tutto e subito questo non fa per voi, poichè la suspense si estende per tutta la lettura e gli indizi sono disseminati con criterio lungo tutto il percorso di Miriam e degli ispettori che le stanno alle calcagna.

CHE DITE, VI ISPIRA QUESTO ROMANZO?!

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