lunedì 10 settembre 2018

REVIEW TOUR "Come fermare il tempo" di Matt Haig {EDIZIONI E/O}

Buon Lunedì amici dei libri, ben tornati!
Purtroppo le ferie sono finite anche per me, anche se mi piacerebbe già ripartire verso nuove mete!
Per voi oggi la recensione, in occasione del Review Tour che lo vede come protagonista, di "Come fermare il tempo" di Matt Haid, e pubblicato, qui in Italia, da Edizioni E/O!


Titolo: Come fermare il tempo
Titolo originale: How to stop time
Autore:  Matt Haig
Editore: Edizioni e/o
Genere: FantasyPagine: 360
Prezzo: 18,00€
Data di uscita: 29 agosto 2018

Pensate a un uomo che dimostra quarant’anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna… ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall’Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell’età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve ad ogni costo difendere l’equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c’è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi.


Tom Hazard nasce in Francia nel 1581, ed oggi, a quattro secoli di distanza è ancora qui, con il corpo di un uomo di quarant'anni e la saggezza di un uomo di quattrocentrotrentasette anni.
Ma come è possibile?
Tom è un Albatros, un uomo che non invecchia come gli altri, che cavalca il tempo mantenendosi per secoli in forma smagliante, invecchiando dieci volte più lentamente rispetto ad un uomo normale considerato invece un'Effimera.
La sua vita è un continuo riciclo di nuove identità, di nuovi lavori, di nuove amicizie e senza mai amore, poichè per un Albatros innamorarsi potrebbe rivelarsi letale. La gente ti osserva, e fermarsi troppo a farsi osservare non è mai saggio, legarsi ad una persona vorrebbe dire essere sotto processo ogni giorno, essere a rischio in ogni istante, poichè si sa cosa succede a chi è diverso: se un tempo la paura più grande era quella di essere additati come streghe e demoni, ora la paura è quella di diventare una cavia, di venire studiato, spolpato fino all'ultimo muscolo, analizzato fino all'ultimo nervo, spezzato fino all'ultimo pensiero.
Tom, quindi, vive una vita tranquilla per otto anni prima di spostarsi e cambiare identità, questo perchè le regole degli Albatros sono semplici: ogni otto anni è necessario azzerarsi, ricominciare, diventare persone nuove in nuovi luoghi, e svolgere missioni per conto della società, sempre pronta a rintracciare altri albatros da salvare e arruolare tra le proprie fila.
Una vita così sacrificata è difficile da gestire per tutti gli Albatros, ma Tom ha una spinta maggiore rispetto a tutti gli altri, ed è grazie a questa che non è ancora lasciato andare: Marion, sua figlia perduta è da qualche parte del mondo, 'affetta' dalla sua stessa e strana condizione, nata da Rose, unico amore che Tom si è concesso nella sua lunga e difficile esistenza, e che ancora oggi vive nel suo cuore, dopo più di quattrocento anni.
Dopo secoli il cuore di Tom lo riporta a Londra, dove decide di lavorare come professore di storia in un liceo, con la speranza che trasmettere ai ragazzi le sue conoscenze ed i suoi ricordi possa aiutarlo a tenere a bada i demoni che da secoli crescono dentro il suo cuore, e a stare lontano dall'amore, in quella città dove ogni angolo urla il nome di Rose.
La sua nuova vita lo porterà a vivere in maniera più serena oppure l'incontro con la dolce Camille, sua nuova collega, scombussolerà ogni sua certezza?
Riuscirà, a dispetto delle aspettative, a ritrovare Marion, dopo secoli distanti?


Che si può dire un libro con delle premesse così?
Il viaggio di Tom comincia nel 1581, quando nasce in Francia, da due genitori di nobili origini, il destino porta lui e la madre in Inghilterra, dove la donna viene additata come strega, poichè è evidente che Tom abbia qualcosa che non va, non invecchia come tutti gli altri, e l'ignoranza dilagante colpisce la loro cittadina, e li fa dubitare della donna, per loro, presunta strega che deve essere giustiziata.
La vita di Tom comincia da subito con un grandissimo dolore, con il senso di colpa per la morte della madre dovuta alla sua diversità, con la paura che la sua vita sarà sempre costellata da dolore e morte.
Tom è un uomo che sta imparando ancora a capire, nonostante i suoi quattrocento anni di vita, come funziona la vita, come sia possibile sopravvivere senza mai amare, e come l'amore sia in grado di distruggere in un secondo tutto ciò che si è costruito.

Il nostro protagonista è un uomo saggio, introspettivo, i suoi pensieri sono delicati e toccanti, ma a volte sanno essere più arguti ed affilati di una spada, poichè la vita lo ha preparato ad affrontare tutto, tranne la mente umana, che sa essere l'arma più difficile da combattere, e quindi spesso si trova ad avere a che fare con la paura, l'ignoranza e la disperazione che, talvolta, caratterizzano il genere umano.
Il suo scopo nella vita è quello di ritrovare sua figlia Marion, frutto dell'amore suo e di Rose, una giovane conosciuta quando lui aveva solo diciotto anni; il loro amore è stato osteggiato in ogni maniera dal tempo, che ha creato sempre di più una differenza estetica impossibile da nascondere, e li ha esposti per anni al pericolo, costringendolo a lasciare le due donne e con loro il suo cuore.
Dopo secoli non è ancora riuscito a trovare la sua vera strada, nonostante di vite ne abbia vissute parecchie, ma ogni cosa lo riporta da Marion, ogni pensieri ed ogni azione è volto a ritrovare la sua bambina, che sa per certo essere come lui.


Essere un Albatros non è facile, Tom è costretto a sottostare a delle leggi che gli impongono di non innamorarsi e di spostarsi frequentemente, per essere tenuto al sicuro da tutti coloro che sarebbero ben lieti di dissezionarlo pezzo per pezzo per studiarlo.
I suoi pensieri ci arrivano forti e chiari grazie alla penna abile e scorrevole di Matt Haig, che ci fa saltare da un'epoca all'altra, con la speranza di darci una visione più ambia della storia di Tom e degli altri Albatros, e di come le loro esistenza siano state fondamentali, talvolta, per cambiare il mondo.
Lo stile è fluido, delicato e toccante e la voce regalata a Tom è perfettamente complessa degna di un uomo della sua levatura mentale: Tom che le sue mille identità ha viaggiato per il mondo e che ad ogni viaggio si caricava di nuovi pensieri e problemi è un uomo complesso, con strati e strati di pensieri a ingolfargli la mente, e che, piano piano attraverso l'avventura che ci viene raccontata si libera delle sue paure e delle sue frustrazioni per diventare un uomo nuovo, che non ha paura del tempo, e che al contrario sa che il tempo, può si essere un nemico spietato, ma anche un alleato prezioso.

Questo penso che sia il vero messaggio nascosto tra le pagine di questo romanzo: non dobbiamo mai dimenticarci che vivere è un dono, che non esiste un trucco per fermare il tempo, e che ogni attimo va vissuto con entusiasmo e coraggio perchè la felicità è fatta di milioni di attimi che rischiamo di non assaporare per paura di vivere; il passato è capace di insegnarci, di creare solide basi per un futuro più sereno e felice, se solo siamo pronti a coglierne gli insegnamenti. Non c'è futuro se non siamo capaci di imparare dal nostro passato, non c'è nuova alba se non apprendiamo da quello che è già successo.
Il segreto per essere un Albatros è quello di vivere ogni anno come fossi un minuto, breve e veloce, da godere in tutta la sua interezza e bellezza.
Per concludere, ho adorato ogni istante dell'avventura di Tom, del suo saltellare tra i secoli, e mi sento di consigliare a tutti di concedersi il tempo per leggere un libro così, e posso garantirvi che non sarà affatto tempo sprecato.


CHE NE DITE DI "NON SPRECARE" IL VOSTRO TEMPO ANCHE DANDO UN'OCCHIATA ALLE ALTRE TAPPE DI QUESTO REVIEW TOUR?


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