venerdì 14 gennaio 2022

REVIEW PARTY "Le verità di Miracle Creek" di Angie Kim {MONDADORI}

Ed eccoci ancora qui amici dei libri, stamattina doppia recensione... 


Titolo: Le verità di Miracle Creek

Autore: Angie Kim

Editore: Mondadori 

Pagine: 384

Prezzo: 20,00€

Data di pubblicazione : 11 Gennaio 2022

Pak e Young Yoo, immigrati dalla Corea del Sud, non desiderano altro che un futuro migliore per la figlia adolescente, Mary. Insieme gestiscono una camera iperbarica, avanguardia sperimentale per la cura di alcune patologie, tra cui l'autismo e l'infertilità, e a Miracle Creek, piccola cittadina della Virginia in cui vivono, sono un faro di speranza per molte famiglie. La sera di un martedì di agosto, però, il macchinario esplode causando la morte di due persone. Sin dai primi sopralluoghi è chiaro che non si tratta di un incidente ma di un atto intenzionale. Chi ha appiccato l'incendio? La madre di uno dei piccoli pazienti, che, dopo aver detto di non sentirsi bene, è stata vista fumare al torrente? O gli stessi coniugi Yoo, decisi a incassare una grossa somma dall'assicurazione? O una delle manifestanti, secondo cui l'utilizzo della camera iperbarica è estremamente pericoloso? Miracle Creek è sconvolta. Il processo dura quattro interminabili giorni e porta alla sbarra cinque famiglie, mettendo a nudo le fragilità degli imputati, dell'accusa e dei testimoni. In un effetto domino di segreti e disvelamenti, l'eccellente scrittura di Angie Kim ci restituisce la complessità dei rapporti umani, tra il desiderio di protezione dei propri cari e la voglia di giustizia. Vincitore del Premio Edgar 2020 per il miglior esordio, Le verità di Miracle Creek mostra quanto sia sottile la linea che separa la verità dalla menzogna, investendo i lettori di un compito non facile: decidere dove tracciare il confine.


 

La storia si apre con un terribile incidente: al momento dell'esplosione della Camera iperbarica "miracolosa" dei coniugi Yoo ci sono diverse persone, alcune delle quali muoiono in questa catastrofe. 

I dubbi sin dall'inizio sono molti e poco dopo è già facile capire che non è stato un incidente, ma che qualcuno ha, volontariamente, dato fuoco alla struttura, costruita tempo fa dai coniugi Yoo per curare, attraverso una serie di terapie alternative alcune patologie, come l'infertilità o l'autismo. 

Dopo un anno circa si apre il processo nel quale si cerca di fare chiarezza e dove vengono portati alla sbarra diversi imputati, tra i quali, la madre di una delle vittime, avvistata poco prima dello scoppio con una sigaretta in bocca. 

Gli occhi però non sono puntati solo su di lei, infatti, ci sono molti punti oscuri e molte lacune nella storia che vengono sviscerati nei quattro giorni del processo; le domande sono tante e si susseguono i sospetti, potrebbero essere stati i signori Yoo nel tentativo di recuperare una grossa somma dall'assicurazione, oppure i manifestanti che si sono sempre opposti alla medicina alternativa che si praticava li, oppure la moglie tradita di una delle vittime? 


Le risposte che emergono sono tutto fuorché scontate, soprattutto grazie al talento della Kim di creare i personaggi e renderli tutti, in egual maniera, un po' oscuri, facili da sospettare e al contempo facili da capire ed apprezzare. 

Il suo talento emerge soprattutto perché, avendo L'autrice regalato la parola a diversi personaggi della storia, la testa del lettore gira e vortica senza meta, poiché dopo ogni capitolo il suo sguardo indagatore è puntato su un personaggio differente, fino alla fine, fino alle ultime pagine non è possibile davvero comprendere chi è il colpevole di questo atto terribile. 

Inutile dire che la fine mi ha stupito e ha chiuso perfettamente un cerchio di domande e bugie, su cui si regge l'intera storia, regalandoci un finale dal gusto amaro ed, al contempo, perfettamente plausibile e reale. 

 



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