martedì 16 novembre 2021

BLOG TOUR & INTERVIEW TOUR "Tra le braccia di un mostro" di Morgana De Lioncourt {DARK ABYSS}

 Buongiorno amici dei libri!
Oggi sul blog si parla di poesia, argomento di cui non tratto spesso, nonostante ci siano raccolte di poesia che negli anni mi hanno davvero emozionata e fatta sentire al sicuro: nel dettaglio, oggi, parliamo della nuova uscita di Dark Abyss, un bouquet di poesia di Morgana De Lioncourt, per la Collana "Marie Caterine Leveau".
Inoltre, chicca delle chicche, l'autrice ha risposto per noi ad alcune domande che vi abbiamo disseminato lungo tutto questo blogtour cominciato ieri... leggete fino in fondo per leggere ciò che ha da dire!




Titolo: Tra le braccia di un mostro
Autore: Morgana De Lioncourt
Editore: Dark Abyss
Collana: Marie Caterine Leveau
Pagine: 65
Prezzo: 12,00€

Una raccolta di poesie quasi da intendersi come lettere, dedicate a coloro che infliggono ferite.
Sono schegge, hanno la bellezza perfetta dei testi sottoposti al cesello esperto di chi riflette su ogni singola parola e ne padroneggia l'anima, al contempo hanno il potenziale lacerante di ciò che è affilato. Una spina, un graffio, un ramo contundente, una ferita difficile da far guarire.
Uno sprazzo nella foresta privata che è la vita dell'Autrice.


Morgana, l'autrice di questa raccolta di poesia, ha deciso di parlarci delle sue ferite, delle sue cicatrici attraverso una serie di poesie dedicate alle persone che gliele hanno inflitte: badate bene, non tutte le ferite che ci vengono provocate sono dolorose o negative, spesso, anche solo il lasciarci andare da parte di qualcuno che ci ama può farci male, ma al contempo darci lo slancio e l'energia di ricominciare, di continuare a trasformarci, di evolversi e comprenderci.
E' per questo che Morgana De Lioncourt ci parla a cuore aperto di tutti coloro che le hanno scalfito l'anima, in bene ed in male: tutte le sue poesie sono collegate e presentate a noi attraverso una pianta, un fiore o un frutto che ha il compito di aiutarci a comprendere il significato della poesia stessa; questa decisione, questi abbinamenti hanno vestito graficamente il volume in una veste accattivante, piena di disegni, dettagli, minuzie deliziose che ne rendono la lettura ancora più piacevole.


La poesia di cui mi è stato chiesto di parlarvi, e di cui sono estremamente felice, è quella dedicata a "Batida de Coco" abbinata alla papaya, frutto che porta dolcezza e spensieratezza ed è proprio questo che la nostra autrice cerca di trasmetterci attraverso questa poesia - ricordando che, aldilà del significato vero e proprio che un autore cerca di trasmettere, la poesia ha il potere di assumere un significato personale per ogni persona che vuole goderne - : la lettera, sotto forma di poesia, per Batida de Coco, è un inno alla vita e all'amore, anche quando esso fa male.
Mentre mi godevo la lettura di questa raccolta ci sono stati momenti in cui la tristezza e l'angoscia dell'autrice sono arrivate fino a me, mentre, sotto i miei occhi scorreva questa poesia dal sapore esotico ho percepito tutt'altro; ho sentito tutto l'amore che si può provare, tutti i tipi di amore che esistono: la semplicità dell'amore adolescenziale che si trasforma nel tempo in un amore più adulto e più intenso, fatto di condivisione, di gesti semplici che fanno bene al cuore. Un amore che tramuta nel tempo, che scalfisce il cuore ma al contempo è capace di lenire l'anima.


Ho trovato questa poesia molto vicina a me, mentre leggevo le poche righe che la compongono ho percepito e rivisto molto di me e di quello che l'amore, nei miei trent'anni di vita, ha saputo regalarmi: l'intensità, la purezza e la dolcezza del primo amore, la stabilità e poi la rovina di un secondo e la continua incognita, fatta di piccoli screzi e momenti di comprensione di un terzo. 
Una coccola vestita da poesie.


Quando scrivi una poesia cosa scatta in te: ognuna di esse è frutto di ore di lavoro oppure le parole ti escono fuori come un lampo che si abbatte sul terreno, veloce e abbagliante?

Che meravigliosa immagine! Mi piace molto l'idea del fulmine che, improvvisamente, avanza con la sua luce nell'oscurità; tuttavia, l'immagine che più rappresenta la mia scrittura è quella del bucaneve. Un fiore fragile e tenace, che buca con pazienza e impegno anche il ghiaccio.

Molti autori che si dedicano alla prosa sono stati ispirati a loro volta da altri autori, a te, con la poesia è successo così? 

Nella mia opera i componimenti sono graffi dell'anima: testi e disegni che si appropriano dei miei sentimenti e delle mie emozioni, portando alla luce ciò che ho dentro. Ci sono autori che amo ma per questo libro mi sono ispirata a episodi che ho vissuto. Ho avuto la necessità di lasciare andare tutto ciò che avevo dentro, non potevano più farmi male. 

- Qualcuno ti ha ispirato con le sue poesie oppure hai semplicemente compreso da sola che le tue emozioni sarebbero potute trasformarsi in poesie? 

Ogni tanto ammetto di perdermi in quei frammenti di emozioni quotidiane dei miei poeti preferiti, mi perdo cercando di capire come si sentivano mentre scrivevano, lontano dal mondo che ho intorno, ma poi cerco di alimentare la mia scintilla poetica con tutto ciò che mi è accaduto nella vita e ha fatto la differenza. Solo così, grazie sempre alla mia casa editrice Dark Abyss Edizioni che ha creduto in me, sono riuscita a divenire libera.

RINGRAZIAMO DARK ABYSS PER AVERCI FORNITO LA COPIA E PER MORGANA DE LIONCOURT PER LA DISPONIBILITA'!

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