E chi lo dice che il lunedì è sempre un giorno 'NO'?!
Infatti oggi comincia il blogtour dedicato all'uscita del nuovo capitolo della serie distopica di Alexandra Bracken, a cui abbiamo deciso di dedicare tutta la settimana!
Cominciamo quindi oggi con la mia recensione del primo capitolo della serie... Pronti!?
Titolo: Darkest Minds
Autrice: Alexandra Bracken
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Distopico
Pagine: 360
Prezzo: 17,90€
Data di uscita: 24 Luglio 2018
Autrice: Alexandra Bracken
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Distopico
Pagine: 360
Prezzo: 17,90€
Data di uscita: 24 Luglio 2018
Quando Ruby si sveglia il giorno del suo decimo compleanno, qualcosa in lei è cambiato. Qualcosa di abbastanza preoccupante da costringere i genitori a mandarla a Thurmond, un brutale campo di riabilitazione gestito dal governo dove sono rinchiusi i giovani come lei. Ovvero, i giovani che sono riusciti a sopravvivere alla misteriosa malattia che ha decimato la popolazione e che da allora sembrano aver acquisito poteri speciali. Ci sono i Verdi, dotati di un'intelligenza eccezionale; i Blu, di telecinesi; i Gialli, che controllano l'elettricità; i Rossi il fuoco e gli Arancioni, come Ruby, la mente umana. Ora Ruby ha sedici anni ed è riuscita a scappare da quell'inferno, ma per lei l'incubo non è ancora finito. Durante la sua fuga, però, incontra un gruppo di ragazzini evasi come lei: Zu, Ciccio e Liam, carisma da leader e decisamente carino. Ma Ruby non può rischiare di avvicinarsi a lui. Sarebbe troppo pericoloso. E, in viaggio verso l'unico rifugio sicuro, ci sono già fin troppi pericoli da affrontare...
Un'epidemia mortale colpisce tutti i ragazzini preadolescenti ed adolescendi in un'America del futuro; le persone sono scosse, terrorizzate da questa morìa e spaventate ancora di più da quello che accade a tutti i ragazzini che le sopravvivono: questi, infatti, sviluppano una serie di poteri di vario genere, che li condanna ad una vita da relegati in campi di contenimento dove sono costretti a lavorare forzatamente, sotto l'attenta vigilanza delle forze speciali, e a non avere rapporti con l'esterno.
All'interno di questi campi i ragazzini vengono smistati in base al genere di potere che li caratterizza, che è abbinato ad un colore specifico: i 'rossi' controllano il fuoco, i 'gialli' sono elettromagnetici, i 'blu' sono telecinetici, i 'verdi' hanno un'intelligenza oltremodo sviluppata e gli 'arancioni', considerati i più pericolosi, controllano la mente umana.
Ruby, la protagonista, è rinchiusa nel campo di concentramento di Thurmond da sei anni con l'accusa di essere in grado di controllare le menti altrui e porta dentro di se il dolore per aver causato tanto dolore, a causa del suo potere, prima di essere rinchiusa nel campo, al cui interno però, al momento della reclusione, riesce a farsi passare per 'verde', scampando così ad uno sterminio di tutti i 'rossi', i 'gialli' e gli 'arancioni' considerati pericolosi.
Nei sei anni in cui la giovane è costretta a vivere a Thurmond sopporta ogni genere di sopruso, angheria e maltrattamento ed ha perso ogni speranza, la prigionia l'ha completamente svuotata, privandola di ogni forza vitale, fino a quando, un giorno, resta invischiata in un piano ribelle, che la porterà a ritrovare la, ormai insperata, libertà.
In un mondo ormai arido di compassione ed amore, Ruby si trova a lottare per sopravvivere al fianco di altri tre ragazzi, 'blu' 'verde' e 'giallo', fuggiti, come lei, da un campo di concentramento. I quattro ragazzi, insieme, fuggono alla ricerca di un luogo, considerato quasi un'oasi, dove si dice che i ragazzi possano vivere in pace, senza la paura di essere nuovamente rinchiusi, o peggio, dal governo.
Con la speranza di trovare questo luogo, Ruby con Zu, Ciccio e Liam si addentrano sempre di più in un mondo che non è per niente come lo ricordavano, e dove è impossibile fidarsi di qualcuno.
Riusciranno i quattro ragazzi a ritrovare la pace che meritano oppure il sistema li ripiegherà al suo volere?
'The Darkest Minds' di Alexandra Bracken è un young-adult distopico che mi ha tenuta incollata alle pagine, poichè, rispetto ad altri libri dell'autrice, che ci ha da sempre abituata ad uno stile più completto, qui invece, considerando il pubblico a cui la storia è indirizzata, ha deciso di usare uno stile più semplice, più alla portata di tutti, senza tralasciare l'azione, nascondendo colpi di scena in ogni dove e regalandoci comunque una storia con dei messaggi intrinsechi molto potenti: la paura è in grado di plasmare le menti in modi inaspettati e terribili e la segregazione è una piaga sociale di cui, a causa della paura stessa, non ci libereremo mai.
Ruby, la nostra protagonista, mi è piaciuta molto, l'ho trovata un personaggio molto forte, capace di lottare fino allo stremo delle forze, nonostante la sua bontà ed ingenuità, che la portano talvolta a rischiare davvero la vita.
Più ci inoltriamo nella storia più conosciamo Ruby e scopriamo cosa la logora dall'interno: in passato, a causa dei suoi poteri incontrollabili ha commesso errori indicibili e per i quali crede di essere un mostro, che lei stessa teme e per cui non trova la forza di perdonarsi.
Mi è piaciuto il rapporto che, nonostante il suo desiderio di estraniarsi sempre per paura di risvegliare il mostro che crede di avere dentro, Ruby è riuscita a costruire con i suoi tre compagni di avventura, che affrontando con lei questo percorso la aiutano a prendere coscienza di quello che realmente è.
Zu, è una piccola 'gialla', capace quindi di gestire l'elettricità, e che, per questo è stata oggetto di esperimenti che l'hanno segnata tanto da farle perdere la capacità di comunicare a voce. Lei, che comunica sempre attraverso un quaderno che porta sempre con se, si affeziona a Ruby in maniera molto profonda, tanto da considerarla ben presto, al pari di una sorella, ed entrambe sono capaci di spronarsi e darsi forza anche nei momenti più bui.
C'è, poi, Ciccio, un 'verde', dotato quindi di un'intelligenza fuori dal comune, scaltro, arguto e razionale, che all'inizio non accetta di buon grado la presenza di Ruby all'interno del gruppo, ma piano piano, mettendo da parte la diffidenza, si dimostra leale nei suoi confronti, dimostrando al lettore quanto la sua presenza sia importante all'interno delle dinamiche del gruppo.
Ed infine c'è il 'blu' Liam, che non si può non amare, e che è al comando di questa piccola banda di ricercati; il ragazzo, che è uno dei più ricercati dalle forze speciali, si dimostra sin dall'inizio comprensivo e capace di non farsi intimidire dalle rivelazioni scabrose che emergono nel corso della storia, coraggioso ed indipendente, che non può fare a meno di preoccuparsi per la sorte dei suoi compagni che è pronto a difendere a qualunque costo.
Insomma, questo distopico dedicato ad un pubblico di ragazzi scivola molto bene e si legge senza difficoltà, nonostante i temi scottanti di cui sopra; ho apprezzato il lavoro fatto dall'autrice per permettere a tutti di leggere ed apprezzare questa storia, e sono pronta a scommettere che anche voi, se siete appassionati del genere, sarete in grado di lasciarvi coinvolgere in questa avventura, ricca di colpi di scena, al fianco di Ruby, Zu, Ciccio e Liam.
E il blogtour ha inizio! Grazie alla tua recensione mi sono calata nuovamente nell'atmosfera di questa saga :)
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