lunedì 17 dicembre 2018

REVIEW PARTY "Lazarus" di Lars Kepler {LONGANESI}

Buongiorno amici dei libri, buon lunedì!
Siamo ormai ad una settimana dal Natale, ed il tempo per prendere i regali stringe sempre di più, quindi se cercate un'idea regalo...

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Titolo: Lazarus
Autore: Lars Kepler
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja Scienza
Genere: Thriller
Pagine: 565
Prezzo: 22,00€
Data di uscita: 19 Novembre 2018

La polizia di Oslo indaga sull’omicidio di un ladro di cadaveri: nel suo appartamento sono stati ritrovati i resti di corpi a diversi stadi di decomposizione, compreso il cranio della moglie del commissario della polizia criminale svedese Joona Linna. La tomba della donna, morta di cancro qualche anno prima e sepolta in Finlandia, è stata profanata. Le cose si complicano quando a Rostock, in Germania, viene scoperto il cadavere di uno stupratore: nel suo telefono compare il numero di Joona Linna. Il tratto che accomuna entrambe le vittime dall’oscuro passato è la presenza di segni di flagellazione sulla schiena: la firma di Jurek Walter, il peggior serial killer della storia europea. Ma non è possibile, perché Jurek Walter è morto da tempo. E un serial killer non può tornare in vita come Lazzaro. Ma il dubbio si è ormai insinuato nella mente di Joona Linna, mentre cresce vertiginosamente il numero delle vittime marchiate con la stessa, identica firma.




In un appartamento, ad Oslo, viene ritrovato il corpo, evidentemente ucciso, di un uomo, che si scoprirà essere, attraverso il ritrovamento di pezzi di cadaveri nel suo frigorifero, un ladro di cadaveri.
Attraverso una serie di circostanze, apparentemente, misteriose e slegate tra loro, il caso viene affidato a Joona Linna, che si trova a confrontarsi con, quello che sembra essere, un emulatore di Jurek Walter, una deceduta vecchia e sadica conoscenza del commissario.
Il commissario inizia le sue indagini e fiuta lo zampino di Jurek Walter, anche se tutto gli sembra assurdo, considerando appunto la quasi certezza assoluta della morte di quest'ultimo, ma le tracce sono troppo ben celate e nessuno sembra dare credito alle parole del poliziotto, che però non si lascia abbattere e dopo aver preso le giuste precauzioni si ributta a capofitto nel caso: potrebbe Jurek Walker essersi rialzato dal suo "letto di morte", come Lazzaro, per tornare alla vita a seminare morte?


E' tornata la coppia di scrittori più amata di tutta la Svezia, Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril, meglio conosciuti con lo pseudonimo di Lars Kepler, per raccontarci la nuova avventura di Joona Linna, cominciata ormai diversi volumi fa con "L'ipnotista", ed ancora capace di emozionare e angosciare i suoi lettori: "Lazarus" è decisamente un libro non indicato ai lettori deboli di cuore, infatti, come nei precedenti capitoli, ci troviamo di fronte ad una storia ricca di omicidi brutali, di violenza inaudita e di crudeltà gratuita.
I fan di Lars Kepler conoscono già Jurek Walter e le sue agghiaccianti azioni, ed in questo romanzo si delineano ancora di più le intenzioni assurde del pazzo criminale, raggiungono vette di violenza molto alte e lasciano il lettore con una voragine nel petto una volta finita la lettura.
Gli autori hanno uno stile ben definito, capace di entrare sotto la pelle e marchiare, lasciando che i fatti del libro non escano facilmente dalla testa di chi ha avuto il coraggio di leggerli: la storia trasuda adrenalina, il panico serpeggia tra le righe ed il terrore cola piano attraverso le pagine, tutto questo attraverso descrizioni evocative, realistiche e riccamente adornate.


La caratterizzazione dei personaggi è sicuramente uno degli elementi che rende queste storie straordinarie, poichè i Kepler sono stati capaci di rendere tridimensionali i personaggi, rendendoli estremamente tangibili e reali agli occhi del lettore: Linna è una persona profondamente empatica, oltre che un ottimo professionista, e questo connubio lo rende un personaggio capace di muoversi trasversalmente per tutta la storia, non solo dal punto di vista delle investigazioni pratiche, ma anche e soprattutto, attraverso la fitta rete che è nella mente del colpevole, arrivando persino, talvolta, a precederlo, nel tentativo di fermarlo.
Come sempre, insieme a Linna, troviamo Saga Bauer, l'amica e collega di una vita che è per lui una spalla su cui poter contare sempre: la ragazza ha dentro di se una forza indescrivibile, maturata durante la sua vita complicata, con cui spesso traina anche Linna nel dedalo che nasconde Juker, e che le fa tirare fuori tutta se stessa, con le sue fragilità, con la sua determinazione e con la sua, anche, cattiveria, rendendola in tutto e per tutto un'essere umano.
Juker si riconferma, come nei precedenti capitoli, ci viene descritto davvero bene, egli è una figura estremamente inquietante, capace di muovere tutti gli altri come fossero marionette, capace di incarnare dentro di se tutto il marcio che c'è al mondo e sembra così realistico da fare davvero paura; è interessante come gli autori abbiano legato Joona, Saga e Juker, rendendoli un'unica unità, facendo si che tutti e tre non siano capaci di muoversi nella trama senza "l'aiuto" degli altri due, facendoli dipendere l'uno dalle azioni dell'altro.


I capitoli sono brevi, veloci, che tengono il lettore sempre sul filo del rasoio, impedendogli di abbandonare la lettura una volta iniziata, rendendolo complice dei personaggi ed invischiato nelle diverse situazioni, personaggio, a sua volta, inconsapevole.
Concludo dicendo che, come nei capitoli precedenti, i Kepler sono stati capaci di creare in me una voragine incolmabile alla fine della lettura, lasciandomi spaesata e provata da tutta la violenza ed il male che trasuda la storia ed il suo carnefice.

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