Siete pronti per vivere un weekend di libri ed avventure? Riposatevi perchè lunedì avete bisogno di essere freschi e rilassati per l'uscita del nuovo romanzo di Donato Carrisi, una punta di diamante del mondo letterario del nostro bel paese!
Cosa? Non sapete di cosa sto parlando?
Titolo: L'ipotesi del male
Autore: Donato Carrisi
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja Scienza
Collana: La Gaja Scienza
Genere: Thriller
Pagine: 426
Data di uscita: 29 Aprile 2013
C'è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un'ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell'ufficio persone scomparse dove lavora, centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d'improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati?
C'è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un'ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell'ufficio persone scomparse dove lavora, centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d'improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati?
La detective Mila dopo pochi anni dallo spiacevole caso de Il Suggeritore si trova a lavorare nel Limbo, il suo ufficio dove si aggrovigliano migliaia di storie di persone scomparse, a cui la donna non sa rinunciare ed è proprio la ricerca impossibile di queste persone che la detective porta avanti con passione e rispetto.
La vita della detective è notevolmente cambiata dopo il caso del 'Suggeritore' ed ora, madre della piccola Alice, investe tutte le sue energie in questi casi e, nonostante la maggior parte dei casi siano impossibili da risolvere, Mila non è in grado di arrendersi, e si dedica con tutte le sue forze alla ricerca di risposte; il lavoro e la vita si muovono lenti finchè all'improvviso alcuni degli scoparsi degli ultimi anni fanno ritorno, rendendosi colpevoli di tremendi omicidi, che non hanno, apparentemente, un movente.
Le domande si accavallano e mentre gli scomparsi fanno ritorno, Mila è costretta a calarsi nuovamente nei bui meandri di una mente criminale che gestisce tutto nell'ombra, che non lascia indizi ma semina morte ed omicidi come fossero caramelle.
Il caso si gonfia sempre di più e Mila si avvale dell'aiuto di Simon Berish, un agente emarginato e assegnato ad alcuni dei casi di sparizione, ad opera del misterioso 'Signore della Buonanotte', uno dei quali, a suo tempo, lo rese il reietto di tutto il distretto.
Insieme sono costretti ad avventurarsi nella'tana del Bianconiglio' alla ricerca di risposte, nell'attesa di conoscere l'identità di colui che si cela nell'oscurità e che gioca con la vita delle persone come fossero bambolotti.
Mila e Simon si lanciano in un inseguimento, tra luce ed oscurità, di un'ombra che sembra essere sempre un passo davanti a loro e che sembra conoscerli molto più di quanto voglia realmente dimostrare.
Quanto sono disposti a perdere i due detective per trovare le risposte di cui hanno bisogno?
Quando ho scoperto 'Il Suggeritore' ne sono stata letteralmente risucchiata, quindi, quando qualche tempo dopo sono incappata in "L'ipotesi del male" non ho saputo resistere ed ho dovuto assolutamente leggerlo.
Dopo alcuni anni dalle vicende della sua prima avventura, Carrisi, ci riporta al fianco di Mila Vasquez, una detective competente ed attenta ed una donna complessa, fatta di luci ed ombre, con un passato complicato e spiccata capacità d'intuizione, alimentata dalla sua capacità di non stabilire legami empatici con chi la circonda, e che quindi non la influenzano, rendendola un fenomeno nel suo lavoro, ed in particolare, rendendola un segugio per quanto riguarda i casi di persone scomparse, a cui dedica anima e corpo, affinchè non si perdano nell'oblio e nell'oscurità.
Ad aiutarla in questo nuovo complesso caso c'è Simon Berish, suo nuovo partner d'indagini, con un bagaglio pesante sulle spalle: l'uomo, infatti, a causa di un caso di scomparsa di diversi anni prima, è finito nei guai con il colleghi, che lo hanno eletto poi a reietto del distretto.
Carrisi costruisce intorno ai due personaggi principali una trama complessa e trascinante, disseminando l'intera struttura di piccoli indizi, dosati in maniera intelligente e volti a creare una tensione capace di vibrare per tutto l'arco narrativo: nell'ombra qualcuno si nasconde e si diverte a giocare con la vita delle persone, usandole come se fossero burattini tra le sue mani, utilizzandole per creare un macabro domino di morte e oscurità.
Donato Carrisi, di cui, ad oggi, ho letto praticamente tutte le sue opere, non smette mai di stupirmi, ed ogni volta è capace di creare trame capaci di catalizzare totalmente l'attenzione dei lettori, che sentono il bisogno di scorrere in fretta le pagine per arrivare al nocciolo dei casi, rendendoli assetati di risposte e desideroso di snodare tutti i piccoli nodi disseminati sulla folta chioma della storia.
"L'ipotesi del male" ha tutto e la suspense si percepisce in tutta la storia, grazie ai piccoli indizi lasciati ovunque e ai numerosi colpi di scena, che tendono a ribaltare ogni volta completamente la situazione, destabilizzando il lettore che, per questo, sente la necessità di scoprire davvero ciò che si cela dietro le pareti tappezzate di foto di scomparsi del Limbo.
Lo stile di Carrisi è la sua carta d'identità e lo distingue da tutti gli altri: è capace di creare una storia ad alta tensione pur rimanendo scorrevole, meticoloso, scrupoloso ed attraente come un potente magnete; Carrisi gioca molto con le metafore, ed evoca dentro di noi immagini ben precise, guidandoci esattamente dove vuole farci arrivare.
Il ritmo è veloce, i colpi di scena e le sorprese non mancano, l'adrenalina è sempre crescente, e niente è davvero come sembra e per i due protagonisti non c'è alcuna certezza, e per trovare le risposte che cercano sono costretti a calarsi, letteralmente, in un buco nero fatto di incertezze, paure e morte: l'oscurità è capace di celarsi anche sotto la luce diretta.
Lo consiglio? Inutile dirlo, si, sempre!
ED ORA LASCIATEVI TRASCINARE NELLA NUOVA AVVENTURA DI MILA VASQUEZ, IN USCITA IL 3 DICEMBRE, INSIEME ALLE NOSTRE RECENSIONI IN ANTEPRIMA!
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