Finalmente io sono di riposo e sto per andare a godermi un bel pomeriggio di relax, ma prima vorrei condividere con voi i miei pensieri su un romanzo che ho appena finito di leggere, e di cui, per voi, io insieme ad altre colleghe blogger, vorremmo parlarvi, dedicandogli un Review Party!
Di cosa parlo? Ecco qui...
Titolo: Quello che il cielo non ha
Titolo originale: Lyrebird
Autore: Cecelia Ahern
Editore: Rizzoli
Pagine: 390
Prezzo: 18,00€
Data di uscita: 16 ottobre 2018
Titolo originale: Lyrebird
Autore: Cecelia Ahern
Editore: Rizzoli
Pagine: 390
Prezzo: 18,00€
Data di uscita: 16 ottobre 2018
Laura è una creatura speciale, una giovane donna che vive separata dal resto del mondo, nella natura incontaminata del Gougane Barra, nel sudovest dell'Irlanda, lì dove le montagne incontrano fitti boschi che si aprono su laghi cristallini. In questo luogo eccezionale, nel totale isolamento, Laura è cresciuta imparando a imitare, con la sua voce perfetta e purissima, i suoni che la circondano. È un giorno come tanti quando la sua vita subisce uno scossone irreparabile, allorché Solomon, abile fonico, la vede. Un incontro che muterà fatalmente entrambi, segnando l'entrata di Laura in un universo a lei finora sconosciuto. Ma la cosiddetta società normale, con i suoi ritmi e il suo passo accelerato e convulso, sarà pronta ad accogliere questa donna e la sua unicità? Saprà, la città, riconoscere e proteggere la sua grazia?
In mezzo a questo luogo incantato Solomon scorge una donna, con cui si scambia un cenno, e ne rimane affascinato: cosa ci fa una donna tutta sola nella foresta?
Laura, la donna della foresta, vive in totale solitudine da anni, ha passato quasi tutta la sua vita nella foresta ed è rimasta sola dopo la morte della nonna, diventando una sorta di eremita.
La sua vita è cadenzata dai suoni della natura, che scandiscono le sue giornate e le danno l'opportunità di accrescere il suo talento: la donna, infatti, è nata con un dono raro, è infatti capace di imitare qualsiasi tipo di suono, in maniera perfetta, esattamente come è capace di fare l'uccello Lira, il rumorista della natura.
L'incontro con l'uomo scombussola la sua vita, Solomon e le sue compagne infatti, sono totalmente affascinati da Laura, dal suo incommensurabile talento e dal suo modo di vivere la vita in totale solitudine, e le propongono di partecipare ad una sorta di 'reality show' per mostrare il suo talento a tutto il mondo. Laura, colpita anch'essa dall'uomo, decide di accettare e di affidarsi a lui e alla troupe per mostrare al mondo ciò che è in grado di fare.
L'euforia iniziale però viene minata dalle paure e dalle ansie di Laura, che non può fare a meno di chiedersi se il mondo accetterà ciò che lei è, e al contempo se lei stessa sarà in grado di rapportarsi con il mondo esterno, con la gente, con il caos, con la pressione che scaturirà dal suo ruolo nel reality show.Laura, impaurita ed euforica al contempo, sarà in grado di vivere la sua nuova vita senza lasciarsi sopraffare dall'umanità?
Laura, come c'era da aspettarsi, è la vera protagonista del romanzo, e con il suo fascino, il suo talento, la sua bellezza non rarefatta, la sua purezza incontaminata arriva dritta al cuore del lettore, che la ama e vorrebbe proteggerla da quelle che sono le 'brutture' del mondo: il lettore infatti empatizza in maniera totale con la ragazza, invidiandole l'ingenuità e la curiosità che la spingono ad avventurarsi nel mondo moderno, con la sua voce straordinaria e il suo spirito calmo, ma al contempo selvaggio.
Lo stile di scrittura della Ahern, che io ho particolarmente apprezzato nella sua duologia fantasy, si presenta, come sempre, estremamente elegante, coinvolgente ed intrigante; l'autrice è capace ancora una volta di rapire i suoi lettori, e tenerli incollati alle pagine fino alla fine, con la speranza che un'anima libera e bella come quella di Laura sappia destreggiarsi con coraggio e dignità in un mondo frenetico capace di scombussolarla.
Non aspettatevi colpi di scena, o momenti di alta tensione, il ritmo della storia è regolare, ma è comunque capace di farci emozionare, e a farci sentire come bambini che aspettano Babbo Natale, nella trepidante attesa che l'amore tra Laura e Solomon prenda il sopravvento, e che possa abbattere le barriere culturali che sono evidenti tra i due.
Ed è proprio parlando di questa storia d'amore che voglio concludere il mio pensiero su questa storia: Laura e Solomon si rispettano, si prendono cura l'uno dell'altra in maniera compassionevole, scaldano i loro cuori attraverso il rispetto, la purezza e la speranza che provano l'uno per l'altra.
L'amore può esistere tra le persone più diverse, la solitudine può esistere anche in mezzo alla gente, la passione può esistere anche in mezzo alla natura incontaminata, la purezza può esistere anche in mezzo al caos del mondo.
Grazie cara per aver partecipato. :D io personalmente ho trovato calante su questo romanzo la Ahern nonostante Laura sia completamente originale. :D
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