Oggi per voi ho la recensione, in occasione del Review Party che lo vede come protagonista, di un nuovo thriller targato Mondadori, ed estremamente avvincente ed agghiacciante... di che libro parlo? Ecco a voi...
Titolo: Nella gabbia
Titolo originale: Caged
Titolo originale: Caged
Autore: Ellison Cooper
Editore: Mondadori
Genere: Thriller
Genere: Thriller
Pagine: 356
Prezzo: 20€
Prezzo: 20€
Data di uscita: 24 luglio 2018
Washington, un quartiere residenziale deserto. La scena del crimine è piuttosto insolita… e macabra. Una cantina, un cucciolo di cane (vivo), una grande gabbia appesa al soffitto. E all'interno, una giovane ragazza morta di stenti. I due poliziotti che per primi fanno il sopralluogo vengono feriti per mezzo di un fucile azionato da un filo e il caso passa subito all'agente speciale dell'FBI Sayer Altair, che, dopo la morte in servizio del fidanzato, si è buttata anima e corpo sul lavoro. La sua specializzazione è neurologia della violenza, in pratica sta cercando di dimostrare che il cervello dei più pericolosi serial killer presenta effettive deficienze neurologiche.
È la persona giusta per dedicarsi al caso della ragazza nella gabbia, la cui identità viene presto svelata: si tratta della figlia di un importante senatore in corsa per le presidenziali e Sayer si trova di colpo sotto i riflettori della stampa. Mentre la pressione dei media cresce, un'altra ragazza cade vittima dell'assassino.
Dai primi indizi, Sayer si rende conto che il killer è preda di una pericolosa ossessione: vuole spingere le sue vittime a un passo dalla morte per poi riportarle indietro. Più e più volte. Un esperimento terribile che sta per coinvolgere altre giovani donne e che porterà Sayer a lottare disperatamente contro il tempo e a muoversi con molta più circospezione di quanto non si sarebbe aspettata.
Sayer Altair è una neuroscenziata, e agente speciale dell'FBI, che si occupa, in particolare, di analizzare le menti dei serial killer studiando la struttura dei loro cervelli e le connessioni neurale di esso per cercare di scoprire cosa li spinga ad uccidere a ripetizione utilizzando spesso modus operandi ben precisi e studiati. In un momento di stallo di questo progetto, Sayer riceve una chiamata inaspettata che la richiama a Quantico, alla base della polizia federale per indagare su un inquietate e terribile omicidio.
In un quartiere di Washington, infatti, presso una casa non abitata viene ritrovato, nello scantinato, il corpo di una ragazza esanime, all'interno di una gabbia pendente dal soffitto.Sayer si trova un caso davvero complicato tra le mani, le tracce sono pochissime, e per la donna è facile capire che il serial killer ha saputo orchestrare una situazione alla perfezione, non ha lasciato nulla al caso ed è stato terribilmente furbo.
E' da subito evidente però che questo caso non è isolato e sono molte le persone che potrebbero essere in pericolo, nel mirino del serial killer, ed il tempo stringe sempre di più; il caso subisce una svolta clamorosa quando si riesce a risalire all'identità della giovane, essa infatti è la figlia di un politico, che fa leva sul potere di cui disponde per cercare di ottenere in fretta le risposte, rischiando anche di creare scompiglio durante le investigazioni con la sua presenza.
Non solo quindi la squadra di Sayer deve cercare di mettere insieme i pezzi riguardo l'omicidio e gestire la presenza del padre della ragazza, ma occuparsi anche e soprattutto del fatto che il serial killer non si limiti ad uccidere in maniera brutale le sue vittime ma che le utilizzi come veri e propri animali da zoo in gabbia, osservandole e sperimentando su di loro attraverso l'uso di sostanze stordenti, e lasciandole poi, in stato confusionale a morire di fame e di stenti.
Il quadro che si presenta davanti a Sayer è tremendamente complesso e la donna è costretta ad utilizzare ogni conoscenza di cui dispone, scavando perfino nel suo passato e in quello di Jake, il suo fidanzato ucciso pochi anni prima, per cercare le risposte al caso e alla sua ricerca, per scoprire cosa si cela nella mente di questo sicario prima che sia troppo tardi e che un'altra vittime possa finire nelle sue mani, come purtroppo sembra già essere accaduto.
Sayer riuscirà a trovare le risposte di cui ha bisogno prima che un'altra giovane donna possa fare una terribile fine?
Che dire? Era da un po' che non leggevo un thriller capace di catturare completamente la mia attenzione, ed è stata quindi una bellissima scoperta, sin dalla trama proposta dall'editore, unita ad una copertina stupenda, fino all'ultima pagina di questo inquietante romanzo.
La donna è senza dubbio una persona dotata di peculiarità che la rendono indispensabile per l'indagine, infatti, è senza ombra di dubbio una donna forte, estremamente intelligente, incapace di arrendersi e capace, invece, di gestire in maniera impeccabile una squadra e sistuazioni complicate.
La vita con lei non è stata generosa, lasciandola praticamente sola al mondo a destreggiarsi in un mondo in cui essere una donna ti posiziona già in automatico in una posizione di inferiorità rispetto agli uomini; è anche consapevole del fatto che molti non la rispettino in quanto donna, ma lei è capace di lavorare senza farsi turbare da questo conscia del fatto che nel suo lavoro non c'è nessuno che sia capace come lei di seguire le tracce, studiarle e scovare i colpevoli.
Il lavoro quindi è la sua ragione di vita, la sua missione è quella di scovare assassini e studiarne le menti, ed è a questo che dedica ogni fibra del suo essere.
L'autrice ha creato per noi una protagonista davvero con i controfiocchi, dando, finalmente, il potere ad una donna, rendendola forte e non bisognosa che ci sia un uomo a salvarla per farcela nella vita e nel mondo del lavoro.
La storia è decisamente avvincente, ricca di colpi di scena e indizi seminati poco a poco all'interno della complessa e ben articolata narrazione; non ci si ferma mai, il ritmo è veloce, serrato che non lascia spazio alle inutilità, le descrizioni talvolta sono crude e penetranti, e rendono ogni scena estremamente viva.
Mi sono immersa in questa lettura con corpo e mente, mi ha travolta e toccata in più momenti, e mi sono sentita parte integrante della storia, al fianco della nostra Sayer.
4.25 su 5 ★
Chiara
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