lunedì 28 settembre 2020

REVIEW PARTY "Guida ai Vizi e alle Virtù per Giovani Gentiluomini" di Mackenzi Lee {MONDADORI}

 Buongiorno amici dei libri, buon inizio settimana... Anche da voi è arrivato il freddo?! Perchè qui da me c'è uno sbalzo termico rispetto a pochi giorni fa mica male...
Comunque per scaldare le nostre anime... siete pronti a leggere cosa penso di un titolo che in Italia è appena sbarcato ma su cui, noi super fangirl, sbaviamo da mesi?
Mondadori ci fa un dono speciale, regalandoci questa serie stupenda in un unico volume dalla grafica bellissima!




Titolo: Guida ai Vizi e alle Virtù per Giovani Gentiluomini
Autore: Mackenzi Lee 
Editore: Mondadori
Serie: Montague Siblings
Data pubblicazione: 29 Settembre 2020
Genere: Historical Fiction
Pagine: 866
Formato: digitale (euro 12,99) cartaceo (euro 28,00)

"Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini". Henry "Monty" Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d'Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l'amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un'incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all'uomo attraverso l'Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty. "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne". Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c'è: l'eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?




Henry Montague è un rampollo dell'alta società, erede di una nobile e ricca casata di cui sta per prendere le redini... ma il ragazzo non ne è molto entusiasta, poichè, nonostante le pressioni della famiglia e la sua educazione, non vuole perdere il suo stile di vita legato agli eccessi, al divertimento, alla trasgressione ed alla passione. 
Henry, infatti, ha una profonda infatuazione per l'amico di sempre Percy, con cui parte per il Gran Tour Europeo, durante il suo ultimo anno di libertà prima di dover prendere in mano gli affari di famiglia.
L'anno del Gran Tour Europeo è, infatti, l'anno che i giovani rampolli nobili si concedono tra la fine degli studi e l'inizio della loro vita da uomini in carriera, girando l'Europa per conoscere altri luoghi, nuove culture.
Il Gran Tour Europeo li porterà a vivere per un anno lontani da casa e farà vivere loro esperienze arricchenti e stimolanti, facendoli avvicinare sempre di più.
Questo anno basterà a Monty per trovare il coraggio di dichiararsi a Percy senza la paura del rifiuto e dando contro alle idee della società in cui vivono?


Che dire amici dei libri? Cominciamo dicendo che... il libro, per quanto mi riguarda, è davvero intrigante!
Innanzitutto perchè ho imparato alcune cose in più sulla cultura del diciottesimo secolo, epoca a cui mi sto affezionando sempre di più, e poi perchè la penna della Lee, la nostra autrice, è davvero affilata e molto coinvolgente.
Ha uno stile scorrevole, semplice, ma capace di affrontare con leggerezza anche i temi più complessi e delicati, senza mai negarci un colpo di scena e riuscendo a stupire sempre, e per questo io l'ho apprezzata particolarmente.
La sua capacità di costruire dei personaggi interessanti, tridimensionali e capaci di bucare la pagina è lodevole.
Monty, il nostro protagonista principale, è un ribelle, non ama le convenzioni a cui è sottoposto a causa del suo status sociale e cerca in ogni modo di vivere la sua vita il più liberamente possibile, comportandosi da libertino, non lasciandosi piegare dalle regole, eccedendo e, anche, amando, in segreto, il suo migliore amico.
Monty non può svelare tutto di se, proprio perchè il suo status glielo impedisce, il destino della sua famiglia grava totalmente sulle sue spalle e lui vive i suoi sentimenti come un peso, sentendosi spesso incompreso, distante dagli altri, sempre nell'ombra di ciò che gli altri vorrebbero lui fosse; è per questo che Monty sente sempre il bisogno di contravvenire alle regole, di ribellarsi, di affondare le sue emozioni negli eccessi ed in una ribellione costante.
Al suo fianco però c'è Percy, l'amico di una vita, sempre pronto a spalleggiare l'amico, nonostante anche per lui la vita non sia facile: Percy, infatti, ha la pelle scura e per questo vive costantemente attorniato da gente pronta a trattarlo con stupidi pregiudizi e parole non troppo carine di troppo.
I due ragazzi si vogliono davvero bene e questo traspare dalle pagine del romanzo, entrambi hanno paura del distacco che avverrà dopo il Gran Tour, poichè per la prima volta vivranno molto lontani e questo li spaventa, perchè loro vivono il loro rapporto in maniera pura, in una bolla, lontano da quello che gli altri pensano di loro, e lo dimostrano tra loro sempre, costantemente, continuando a cercarsi, bisognosi di sentire il calore dell'altro anche solo attraverso una carezza o un semplice abbraccio.
Il loro rapporto è raccontato con una delicatezza dolcissima che mi è piaciuta tanto, in barba a tutto quello che li circonda, ed insieme riescono a vivere un'intensa crescita personale, che li rende due personaggi davvero interessanti e su cui si potrebbe parlare tutto il giorno.
Il romanzo mi ha tenuta davvero incollata alle pagine, da cui faticavo a staccarmi, poichè avevo proprio bisogno di sapere cosa sarebbe successo a Monty, Percy ed anche a Felicity, di cui vi parlerò domani in quanto protagonista del secondo volume di questa trilogia.
Divertenti siparietti, dettagliate descrizioni e un viaggio nei sentimenti sono i punti cardini di questo romanzo che mi è piaciuto tantissimo, mi ha fatta sorridere ed emozionare e mi ha fatto capire che abbiamo tutti bisogno di una spalla con cui combattere le nostre battaglie e che questo nostro tempo è quello in cui sarà davvero possibile, se ci impegnamo tutti, a combattere i pregiudizi, l'omofobia, la misoginia. 
La Lee ha creato un romanzo che va inteso come un'aspra critica contro tutte queste forme di odio, si è fatta portavoce del bisogno del cambiamento e sventola queste sue parole come fossero bandiere della pace.





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