Titolo: La vita è un romanzo
Autore: Guillaume Musso
Editore: La Nave di Teseo
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 28 Agosto 2020Prezzo: 18,00€
“Carrie, mia figlia di tre anni, è sparita mentre giocavamo a nascondino nel mio appartamento di Brooklyn.” La denuncia di Flora Conway, una famosa scrittrice nota per la sua riservatezza, sembra un enigma senza soluzione. Nonostante il clamoroso successo dei suoi libri, Flora non partecipa mai a eventi pubblici, né rilascia interviste di persona: il suo unico tramite con il mondo esterno è Fantine, la sua editrice. La vita di Flora è avvolta dal mistero come la scomparsa della piccola Carrie. La porta dell’appartamento e le finestre erano chiuse, le telecamere del vecchio edificio di New York non mostrano alcuna intrusione, le indagini della polizia non portano a nulla. Dall’altra parte dell’Atlantico, a Parigi, Romain Ozorski è uno scrittore dal cuore infranto. Vorrebbe che la sua vita privata fosse metodica come i romanzi che scrive di getto, invece la moglie lo sta lasciando e minaccia di portargli via l’adorato figlio Théo. Romain è l’unico che possiede la chiave per risolvere il mistero di Flora, e lei è decisa a trovarlo a tutti i costi. Guillaume Musso, il maestro del thriller letterario francese, ci immerge in un romanzo avvincente sul potere dei libri e sulla forza magnetica dei personaggi che intrecciano, imprevedibilmente, le nostre vite.
Autore: Guillaume Musso
Editore: La Nave di Teseo
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 28 Agosto 2020Prezzo: 18,00€
“Carrie, mia figlia di tre anni, è sparita mentre giocavamo a nascondino nel mio appartamento di Brooklyn.” La denuncia di Flora Conway, una famosa scrittrice nota per la sua riservatezza, sembra un enigma senza soluzione. Nonostante il clamoroso successo dei suoi libri, Flora non partecipa mai a eventi pubblici, né rilascia interviste di persona: il suo unico tramite con il mondo esterno è Fantine, la sua editrice. La vita di Flora è avvolta dal mistero come la scomparsa della piccola Carrie. La porta dell’appartamento e le finestre erano chiuse, le telecamere del vecchio edificio di New York non mostrano alcuna intrusione, le indagini della polizia non portano a nulla. Dall’altra parte dell’Atlantico, a Parigi, Romain Ozorski è uno scrittore dal cuore infranto. Vorrebbe che la sua vita privata fosse metodica come i romanzi che scrive di getto, invece la moglie lo sta lasciando e minaccia di portargli via l’adorato figlio Théo. Romain è l’unico che possiede la chiave per risolvere il mistero di Flora, e lei è decisa a trovarlo a tutti i costi. Guillaume Musso, il maestro del thriller letterario francese, ci immerge in un romanzo avvincente sul potere dei libri e sulla forza magnetica dei personaggi che intrecciano, imprevedibilmente, le nostre vite.
Carrie
ha tre anni ed è la figlia di Flora Conway, talentuosa scrittrice
conosciuta in tutto il mondo e sempre in cima alle classifiche con i
suoi romanzi.
Un giorno, quasi per magia, Carrie scompare ed è qui che comincia la nostra storia: mamma e figlia sono in casa a giocare a nascondino, quando la piccola di casa sparisce nel nulla, volatilizzata.
Le telecamere di sicurezza non rilevano nulla e la polizia, allertata prontamente da Flora, non sa cosa pensare e si trova ben presto ad un punto morto e si trova costretta a puntare subito lo sguardo proprio verso Flora, non si potrebbe pensare altrimenti, altrimenti come avrebbe fatto una bambina ad uscire, da sola o con qualcuno, da un appartamento chiuso e messo in sicurezza, senza che nemmeno le telecamere potessero notarlo?
Ma è qui che la storia prende una piega davvero molto molto particolare: la vicenda cambia narratore, è Roman Ozorski a prendere il comando e si scopre che in realtà Flora e Carrie sono solo frutto della sua fantasia, protagoniste del suo nuovo romanzo e che è lui, appunto, lo scrittore famoso nella realtà.
Romain sta vivendo in un momento particolare della sua vita, infatti è reduce da una separazione dolorosa che lo sta allontanando sempre più da suo figlio ed è per questo che ha deciso di riversare tutta la sua storia, le sue emozioni, il suo senso di impotenza attraverso le pagine convogliandole dentro Flora; Flora che è lo specchio dell’anima di Romain, Flora che è l’emblema del disagio che prova Romain ad essere una pedina tra le mani di altre, Flora che, ad un certo punto, sembra volere di più, sembra voler uscire dalle pagine e riversarsi nel vero mondo di Romain, il suo alter-ego.
La storia di Romain è legata indissolubilmente a quella di Flora ed è lui che ha il compito di riunire la donna alla piccola Carrie, regalandole il lieto fine di cui avrebbe bisogno ed al contempo è sempre lui l’artefice e di quello di suo figlio…
Un giorno, quasi per magia, Carrie scompare ed è qui che comincia la nostra storia: mamma e figlia sono in casa a giocare a nascondino, quando la piccola di casa sparisce nel nulla, volatilizzata.
Le telecamere di sicurezza non rilevano nulla e la polizia, allertata prontamente da Flora, non sa cosa pensare e si trova ben presto ad un punto morto e si trova costretta a puntare subito lo sguardo proprio verso Flora, non si potrebbe pensare altrimenti, altrimenti come avrebbe fatto una bambina ad uscire, da sola o con qualcuno, da un appartamento chiuso e messo in sicurezza, senza che nemmeno le telecamere potessero notarlo?
Ma è qui che la storia prende una piega davvero molto molto particolare: la vicenda cambia narratore, è Roman Ozorski a prendere il comando e si scopre che in realtà Flora e Carrie sono solo frutto della sua fantasia, protagoniste del suo nuovo romanzo e che è lui, appunto, lo scrittore famoso nella realtà.
Romain sta vivendo in un momento particolare della sua vita, infatti è reduce da una separazione dolorosa che lo sta allontanando sempre più da suo figlio ed è per questo che ha deciso di riversare tutta la sua storia, le sue emozioni, il suo senso di impotenza attraverso le pagine convogliandole dentro Flora; Flora che è lo specchio dell’anima di Romain, Flora che è l’emblema del disagio che prova Romain ad essere una pedina tra le mani di altre, Flora che, ad un certo punto, sembra volere di più, sembra voler uscire dalle pagine e riversarsi nel vero mondo di Romain, il suo alter-ego.
La storia di Romain è legata indissolubilmente a quella di Flora ed è lui che ha il compito di riunire la donna alla piccola Carrie, regalandole il lieto fine di cui avrebbe bisogno ed al contempo è sempre lui l’artefice e di quello di suo figlio…
Musso si dimostra, come nei suoi precedenti romanzi, un autore geniale, capace di fondere la realtà con la fantasia, quasi con il paranormale e si riconferma come sempre molto bravo nel fare questo, dando origine ad un romanzo molto intelligente, specchio del mondo dell’editoria moderna dietro la quale c’è molto più di quello che ci è concesso vedere ed esplorando anche un tema davvero delicato come può essere quello dei genitori divorziati che si vedono spesso privati di alcuni dei diritti che hanno sui figli, e questo viene portato alla nostra attenzione dall’autore esponendoci un caso limite, come quello della scomparsa di Carrie, come a sottolineare come la mancanza di un figlio, per qualunque motivo fuori dal controllo del genitore, sia una stilettata dritta al cuore.
Musso con l’escamotage del romanzo nel romanzo è stato capace di tenermi totalmente incollata alle pagine del libro, ottenendo la mia totale attenzione, facendomi leggere tutto d’un fiato la storia di Romain e Flora, i nostri protagonisti, così diversi ma così uguali, due anime che condividono un solo cuore ed una sola mente.
Intrigante
come sempre, Musso, si riconferma ancora una volta un vero capo
branco nel mondo della letteratura moderna, rendendo i suoi romanzi
sempre unici, grazie al suo stile scorrevole, lucido e pulito che
però è in antitesi con la complessità delle sue storie.
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