Oggi ho per voi la mia tappa del blogtour dedicato a "Trio", romanzo di Dacia Maraini, in uscita per Rizzoli, che ci ha gentilmente fornito la copia digitale per poterlo leggere.
L'autrice di questo romanzo è una delle più amate e conosciute scrittrici della nostra terra, che ha firmato alcuni tra i libri più importanti del nostro panorama letterario.
Ma volete sapere un terribile segreto? E' la prima volta che leggo una sua opera, nonostante ne abbia sempre sentito parlare molto bene... ed è per questo che vi parlerò dello stile di scrittura dell'autrice che ho imparato a conoscere ed ho apprezzato in maniera smisurata e su cui ho fatto anche molte ricerche!
Rimanete connessi fino alla fine dell'articolo per scoprire quali altre tappe sono previste per questo blogtour!


Titolo: Trio
Autore: Dacia Maraini
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa moderna e contemporanea
Pagine: 112
Prezzo: 16,00€
Data di uscita: 30 Giugno 2020
Autore: Dacia Maraini
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa moderna e contemporanea
Pagine: 112
Prezzo: 16,00€
Data di uscita: 30 Giugno 2020
Sicilia, 1743. Il loro legame viene da lontano, e ha radici profonde. È nato quando, ancora bambine, Agata e Annuzza hanno imparato l'arte tutta femminile del ricamo sotto lo sguardo severo di suor Mendola; è cresciuto nutrendosi delle avventure del Cid e Ximena, lette insieme in giardino, ad alta voce, in bocca il sapore dolce di una gremolata alla fragola; ha resistito alle capriole del destino, che hanno fatto di Agata la sposa di Girolamo e di Annuzza una giovane donna ancora libera dalle soggezioni e dalle gioie del matrimonio. Ora, mentre un'epidemia di peste sta decimando la popolazione di Messina, le due amiche coltivano a distanza il loro rapporto in punta di penna, perché la paura del contagio le ha allontanate dalla città ma non ha spento la voglia di far parte l'una della vita dell'altra. E anche se è lo stesso uomo ad accendere i loro desideri, e il cuore scalpita per imporre le proprie ragioni, Agata e Annuzza sapranno difendere dalla gelosia e dalle convenzioni del mondo la loro amicizia, che racconta meglio di qualunque altro sentimento le donne che hanno scelto di essere. Il ritorno di Dacia Maraini alla narrazione storica dopo La lunga vita di Marianna Ucrìa, uno dei suoi libri più amati, è un romanzo intenso e delicato, pervaso dai colori e dagli odori della sua Sicilia, che attraverso il filtro di un passato mai così vicino parla di ognuno di noi, e di cosa può salvarci quando fuori tutto crolla.

STILE DI SCRITTURA

Penso che per poter parlare dello stile di Dacia Maraini sia indispensabile comprendere cosa lo ha ispirato, quali eventi lo abbiano costruito.
La Maraini è una scrittrice, poetessa, drammaturga e saggista, nata nel 1936 e cresciuta in un periodo di guerra e fame che ne hanno condizionato notevolmente lo stile: i primi anni della sua vita furono terribili, poichè li passò in un campo di concentrampendo giapponese.
Il dolore, la sofferenza e la fame hanno sicuramente segnato il suo stile di scrittura, infatti anche in questo romanzo sono elementi percepibili, soprattutto perchè la storia si ambienta in un periodo storico particolare, molto aderente con quello terribile che stiamo vivendo noi ora, ovvero gli anni della peste in Sicilia, attorno al 1743.
La particolarità più grande di questo breve romanzo è che si sviluppa grazie allo scambio epistolare tra le due protagoniste, Annuzza ed Agata, due donne molto amiche nonostante siano entrambe innamorate dello stesso uomo.
Tutto il romanzo gioca su questa corrispondenza tutta al femminile e ci consente di scoprire il loro personale punto di vista, anche attraverso l'esplorazione della Sicilia che l'autrice conosce così bene e che da essa viene vissuta, a volte amata e a volte odiata, ferventemente, appassionatamente, in maniera viscerale ed interiorizzata fino a scorrere direttamente nelle vene dell'autrice insieme al suo sangue. Stile lineare, pulito, scorrevole e descrizioni perfette e accurate.
Una caratteristica davvero intrigante del suo stile è che è estremamente femminista, porta bandiera di una lotta per poter vedere le donne al pari degli uomini, dando loro un corpo, un'anima estremamente forte, capace di abbattere ogni tipo di barriera, capace perfino di vivere con obiettività nonostante il cuore punti in altra direzione.
Annuzza e Agata sanno essere il perfetto esempio di come le donne sappiano affrontare la vita, con orgoglio, semplicità, complicità ed amicizia, nonostante un uomo mini terribilmente il loro rapporto.
Incredibile anche il fatto che la sua scrittura sia moderna, non arcaica, capace di farsi leggere ed apprezzare anche da persone più giovani, lontane per età e status dall'autrice stessa, che è sempre stata estremamente moderna e precorritrice dei tempi, controcorrente anche in momenti in cui le donne non avevano le stesse possibilità che hanno ai giorni nostri.


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