giovedì 28 maggio 2020

REVIEW PARTY "Una bambina perduta" di Torey L. Hayden

Buongiorno amici dei libri!
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Una bambina perduta


Titolo: Una bambina perduta
Autore: Torey L. Hayden
Editore: Corbaccio
Genere: Non Fiction
Data di uscita: 28 Maggio 2020
Jessie ha nove anni ed è la classica bambina perfetta, capelli rossi, occhi verdi, sorriso accattivante. Ha un vero talento per disegnare e i suoi disegni sono dei ghirigori complicatissimi. Ma Jessie è anche abilissima a ottenere sempre quello che vuole, mentendo, urlando e picchiando gli altri bambini. I genitori non sanno come prenderla e gli assistenti sociali non riescono a combattere i suoi impulsi violenti e autodistruttivi. Dopo una serie di passaggi in istituti vari, Jessie riceve finalmente una diagnosi di «disturbo reattivo dell’attaccamento», tipico di quei bambini che non possono instaurare dei legami di fiducia con gli adulti che dovrebbero occuparsi di loro. Viene chiamata Hayden in qualità di psicologa per avviare una terapia. Ma quando Jessie lancia un’accusa gravissima verso un collega di Hayden, il suo lavoro raddoppia: non solo deve cercare di andare alla radice dei disturbi di Jessie, ma anche capire se quel che dice la ragazzina ha un fondamento di verità.



La vita di Jessie, una bambina di nove anni, non è mai stata facile: figlia non desiderata in una famiglia disfunzionale, con una madre depressa, un padre assente e con  problemi economici, vive in una casa famiglia.
La sua situazione estremamente complicata ha acuito la sua intelligenza e la sua scaltrezza e la sua capacità di manipolare il prossimo e la realtà, rendendola una bugiarda patologica, oltre che, talvolta violenta: tutto ciò la mette molto spesso nei casini e la struttura cerca di aiutarla, ma i tentativi sembrano tutti vani.
Viene, come ultima spiaggia, affidata alla Dottoressa Hayden, una psicologa infantile, da poco madre,  molto capace ed esperta, che si trova da subito di fronte a molte  difficoltà, perchè spesso, Jessie, con lei, si comporta inappropriatamente e le butta addosso tutta la sua capacità di mentire e manipolare; la Dottoressa riesce, facendo il punto della situazione, ad inquadrare finalmente Jessie e a diagnosticarle il "Disturbo reattivo dell'attaccamento" e questo spiega in larga parte i suoi comportamenti sbagliati e distruttivi, oltre che la capacità della bambina di non provare rimorso anche davanti ad atti vandalici e violenti.
La nostra Dottoressa si trova a dover entrare nella mente ed in empatia totale con questa giovane vittima degli eventi, perchè è evidente, che nel suo passato ci sia qualcosa che l'ha resa ciò che è, provocandole un disturbo psicologico che segna ogni suo giorno.
Più il rapporto tra Torey Hayden e Jessie si rafforza più qualcosa nella bambina, ed anche nella dottoressa, sembra cambiare...


Le storie che trattano di bambini maltrattati, abusati ed abbandonati hanno sempre la capacità di smuovere le mie emozioni: il mio percorso scolastico e di vita mi ha portato spesso a rapportarmi con bambini e ragazzi di ogni età e il solo pensiero che ci sia qualcuno in grado di infliggere tali brutture ad un bambino è capace di disgustarmi e, al contempo, farmi paura. Che razza di persona è quella capace di fare del male, psicologico e fisico ad una creatura innocente?


E' interessante comunque leggere storie capaci di far riflettere, di far comprendere come basti un gesto o una parola a sconvolgere una vita intera.
L'autrice, proprio Torey Hayden, ci racconta la storia da un punto di vista analitico e, al contempo, molto empatico, fornendoci tutti gli elementi per comprendere a pieno una situazione ed una patologia che, per noi non del mestiere, sarebbe di difficile comprensione, questo grazie al suo stile semplice, diretto e volto a toccare tutti i tipi di lettore.
Mi sono calata perfettamente nei panni di Torey, ho percepito il suo disagio in alcuni momenti con la bambina, ho percepito la difficoltà nel sentirsi, talvolta, impotente davanti agli eventi sconvolgenti della vita di Jessie, ho percepito la sua determinazione nel conciliare la sua vita da mamma con quella da psicologa e la sua volontà di raddrizzare e rimettere in carreggiata la vita della bambina affidatale.
Una storia complessa, vera, cruda, toccante che ha lasciato in me il desiderio ancora più grande di trovare il modo per rendermi utile.
Letta tutta d'un fiato, con la paura di girare le pagine e trovarsi davanti a verità ancora più crude, sempre più reali in una società in cui dovremmo solo lavorare per il benessere dei più piccoli e più deboli.
Emozione allo stato puro.




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