venerdì 27 luglio 2018

BLOGTOUR "Descendens" di Alessandra Paoloni {DELRAI EDIZIONI}

Buondì amici dei libri, buon venerdì!
Siete pronti per questo weekend? Vi rilasserete o, come me, lavorerete?
Intanto vi lascio con la tappa centrale dello Story Game dedicato a 'Descendens' di Alessandra Paoloni, creato appositamente per voi per celebrare l'uscita del romanzo in questo magico blogtour!

PS Rimanete sintonizzati, a giorni vi parlerò nel dettaglio del romanzo!



Titolo: Descendens
Autore: Alessandra Paoloni
Editore: Delrai Edizioni
Genere: Fantasy
Pagine: 296
Prezzo: 3,99€ ed. digitale - 16,50€ ed. cartacea
Data di uscita: 23 luglio 2018

Un paese alle porte di Roma, una maledizione stregonica, una discendente tanto attesa per compiere chissà quale maleficio. Quando Emma e la famiglia tornano a Tiepole per la morte del nonno Achille Pagliari, la ragazza è ignara del fardello che porta da sempre: lei è la nipote di Marta Vasselli, la strega di cui tutti hanno paura. Suo padre e sua madre non le hanno mai detto la verità, nascondendole il suo futuro come diretta erede di una malefica e crudele strega. A parlarle di quanto ancora non sa di se stessa sono gli occhi dei tiepolesi, la scrutano e la studiano cercando di carpire i segreti occultati dentro di lei, in attesa di vedere compiersi ciò che stanno temendo da anni. Nessuno sa cosa celi questa maledizione, eppure gli abitanti la temono.
Uno spettacolare urban fantasy italiano, dalla penna talentuosa dell’autrice Alessandra Paoloni, dove niente è come sembra e la vera sfida è sopravvivere alla verità. Le sicurezze della vita sono labili certezze da distruggere per scoprire davvero il proprio destino.

"Prima che tu arrivassi, credevo che Dio avesse abbandonato questo posto.
Quando accadeva qualcosa di strano la gente si chiudeva nelle proprie case e fingeva che nulla fosse avvenuto. I tiepolesi hanno trascorso la vita a mentire a loro stessi, rifiutando ciò che sono in realtà, cioè un popolo di dannati. Ma, cara Emma, il mondo stesso è malato. 
È la conseguenza della libertà umana."

QUALCOSINA SULL'AUTRICE...

Alessandra Paoloni vive in un paesino alle porte di Roma. Fin da bambina nutre un interesse viscerale per la lettura e per la scrittura, tanto da credere di essere nata con la penna già in mano, pronta a volare in luoghi lontani e mondi diversi con la fantasia. Ama trarre ispirazione dalle piccole cose, anche quotidiane, e non rinuncerebbe mai al freddo autunnale, alla cioccolata calda e a un buon libro. La passione con cui vive la scrittura le ha regalato un percorso editoriale che ha avuto inizio dieci anni fa, un viaggio che dura tuttora e che l’ha vista cimentarsi in tanti generi diversi, senza mai porsi limiti. E chissà dove la porterà la voglia di andare lontano…



STORY GAME 2
La prima parte la trovate QUI

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Lo zaino di Luca non deve pesare molto. Tu hai immaginato che sarebbe uscito indossando una tenuta quasi da scalatore, e invece indossa dei comuni jeans e scarpe da ginnastica. La cosa ti rilassa. Queste famose colline Brade allora non devono essere poi così difficili da percorrere!
«Sono davvero felice che tu sia qui, oggi. O non sarei mai tornato in quel posto da solo»
Ti domandi ancora una volta in che guaio ti stai cacciando e pensi di fermarti. Di non seguirlo. Di non alimentare quella follia di cui gli abitanti di quel posto sembrano vittime.
Se sei stanco di questa situazione vai al paragrafo 8.
Se vuoi proseguire continua nella lettura.
Se invece vuoi fermarti un attimo per parlare e domandare spiegazioni, prosegui al paragrafo 9

Ma la curiosità di sapere cosa sia successo a Giovanni prende il sopravvento e, senza nuovi ripensamenti, segui i passi di Luca. Il ragazzo si avvia verso una strada che non avevi notato. Una strada in salita, asfaltata, che sembra però arrampicarsi nella parte alta del paese. All'inizio resti in silenzio, ma poi prendi a parlare perché quella quiete irreale inizia a fare troppo rumore nella tua testa.
«Ma cosa è successo a Giovanni? E perché ha mandato un messaggio proprio a me?»
«Che tipo di messaggio?»
«Una richiesta di aiuto»
In tutta quella confusione, tanto vale essere sinceri.
«Giovanni ha fatto una cosa che nessuno a Tiepole osa più fare da anni»
«Ovvero?»
Ti tieni pronto ad ascoltare la risposta più assurda mai udita in vita tua.
«Ha invocato lo spirito di Tiepolo Costantini. E lui ha preso a perseguitarlo»
Cerchi di metabolizzare quell'assurdità mentre continuate a camminare. Non incontrate nessuno per strada, come se il paese fosse davvero deserto, come se tutti fossero svaniti insieme a Giovanni. Quell'atmosfera ti turba. Eppure, allo stesso tempo, ti affascina. Spiriti, fantasmi... inizi a entrare in empatia con il posto e ne subisci il macabro fascino.
Svoltate a sinistra. La strada asfaltata viene sostituita da un sentiero di campagna stretto e circondato da cespugli fitti, come se Dio lo avesse posto lì proprio in quel momento. Proseguite in silenzio per qualche altro metro. Poi, alla tua destra, avverti uno spostamento tra i rami e una figura balza fuori, una figura che all'inizio non metti bene a fuoco.
Per proseguire adesso prendi il libro che stai leggendo, aprilo a una pagina a caso. Se la somma dei numeri alla pagina a destra è pari, allora salta al paragrafo 10. Se è dispari attendi un po'... e prosegui nel prossimo blog al paragrafo 11! 


7


Allunghi una mano per afferrare il medaglione. Tutto questo ti spaventa ma allo stesso tempo ti eccita. Senti che non puoi fare a meno di proseguire e capire il significato delle parole della sconosciuta. Evocare spiriti? Ma è possibile farlo? A quanto pare sì. E Giovanni deve essere finito davvero in una brutta storia. Appena afferri il medaglione, te lo rigiri tra le mani per scoprire se c'è scritto qualcosa, se c'è disegnato un segno che possa aiutarti a comprendere meglio la situazione. Ma il medaglione è semplice, color avorio, un ovale perfetto senza alcun segno distintivo. Allora rialzi gli occhi per domandare alla ragazza a cosa serva effettivamente quell'oggetto ma noti che lei non c'è più. Sobbalzi per la sorpresa e ti guardi attorno per cercarla. Come ha fatto a svanire in quel modo? Torni a guardare il medaglione. Eppure l'oggetto è tra le tue mani, dunque non puoi esserti immaginato tutto! Che fosse anch'essa... una sorta di spirito come quello evocato da Giovanni? Quel pensiero ti fa tremare di paura. Allora ti volti e inizi a correre, con il medaglione stretto tra le dita. Non sai dove stai andando ma l'importante è allontanarsi da lì. Allontanarsi da Tiepole. Mentre corri ti domandi se sia stato possibile che tu abbia visto un fantasma. Ma che razza di posto è quello? Ma chi sono i suoi misteriosi abitanti? Queste domande ti tormentano talmente tanto che non ti accorgi nemmeno di quel sampietrino rialzato che ti fa inciampare e cadere. Non riesci a pararti con le mani e cadi, battendo la testa. Tutto intorno a te allora si fa buio.
E, per riacquistare i sensi, devi attendere la prossima tappa, il paragrafo 12

8


Colline Brade. Sparizioni. Ma sei davvero certo di farcela? Ti scopri già stanco di quella faccenda. Giovanni in fondo non era nemmeno tuo amico! Era un compagno di classe taciturno che si faceva gli affari suoi senza dare confidenza a nessuno!
«Scusami... non posso»
Indietreggi senza aggiungere altro. Poi ti volti e cammini veloce, verso la parte dalla quale sei venuto. Luca nemmeno ti richiama indietro. Sei uno sconosciuto esattamente come tu lo sei per lui.
Vuoi lasciarti Tiepole alle spalle. Assolutamente. Tu non fai parte di quella realtà. Quasi corri per tornare alla tua macchina. Eppure... quando arrivi al parcheggio noti che la tua vettura non c'è più. Rubata? O scomparsa? O magari hai sbagliato strada...? Sei colto dal panico. Quando poi senti un rumore alle tue spalle, ti volti a guardare. Luca forse ti ha seguito? No, non è Luca e nemmeno l'uomo che ti ha accolto in quel posto infernale. È una donna. Una vecchia donna. Ti fissa. Sogghigna. Poi ride. E tu, a causa di quella risata sgradevole, ti tappi le orecchie. Chiudi gli occhi. E nemmeno ti accorgi che dietro di te, qualcuno, ti colpisce alla nuca. Perdi i sensi. Perdi la cognizione delle cose. E diventi uno spettro di Tiepole. Esattamente come molti altri che hanno avuto la sventura di giungere lì, in quel posto. Il tuo gioco finisce qui. Ai piedi di Marta Vasselli.

9


«Prima di andare... posso sapere perché questo paese è così misterioso?»
Luca ti sorride, ma il suo sembra un sorriso stanco. Deve avere soltanto sedici anni ma sembra dimostrarne molti di più.
«La storia di Tiepole è lunga, segnata da delitti e da misteri. E, se te la raccontassi, te ne andresti via di corsa. Giovanni non ha mai voluto abitare qui. Io lo conosco da tempo e so che la sua famiglia è una di quelle che ha cercato di scappare da Tiepole. Ma da questo posto non si sfugge facilmente. Tiepole ti resta nel sangue. È per questo che Giovanni deve essere scomparso. Ha fatto un altro tentativo di fuga, finito male. Malissimo, direi. Non capisco perché ti abbia coinvolto, ma forse eri la sua ultima ancora di salvezza. Tu non appartieni a questo posto e forse sei l'unica persona che può realmente portarlo via.»
Tutta quella storia non ti è chiara abbastanza. Ci sono troppe cose che vorresti chiedere ma non trovi le parole giuste. Ma gli rivolgi un'ultima domanda, prima di proseguire.
«Queste Colline Brade, perché sono pericolose?»
«Perché sono intrise di magia. In molti vi hanno trovato la fine»
«E non hai paura di tornarci?»
«Io non venero... certe cose. Dunque non corro pericoli»
Pensi di aver sentito abbastanza. Sei più confuso di prima. Sarebbe stato meglio non domandare e proseguire a camminare, totalmente all'oscuro della faccenda.
Ma forse è meglio camminare non con Luca, piuttosto da solo. Da tutt'altra parte. Magia. Sparizioni. Tutto sembra complicarsi di più.
Per questo motivo vai al paragrafo 8

10


Senti le grida di Luca mentre ti dice si correre. Tu, spinto dall'istinto di sopravvivenza, esegui quell'ordine e le tue gambe prendono a divorare la strada. Stai correndo ma non sai dove, non sai perché e soprattutto non hai ben chiaro chi ti sta inseguendo. Odi un rantolo, un verso che però non riconosci. È un cane quello che ti sta alle calcagna? Se è così, deve essere molto grosso...
Luca corre davanti a te ma lui è agile. Ti distanzia già di qualche metro. Senti i muscoli già stanchi, i polmoni affaticati e il respiro corto. Non sai ancora quanto potrai resistere in quelle condizioni.
Luca scompare, imboccando una stradina delimitata da cespugli ancora più fitti. Un sentiero che sembra il piccolo letto di un vecchio fiume. Tu lo segui e solo allora ti pare che la figura, l'animale, o qualunque cosa sia, alle tue calcagna si sia fermato.
«Da questa parte!»
Sposti lo sguardo, decelerando, e noti che Luca ti fa cenno di svoltare a destra, di seguirlo lungo una salita più ripida, in un luogo che è diventato aperta campagna. Ti guardi attorno. Dove sei finito? Dov'è il paese? Possibile che ti sei allontanato così tanto da non capire più dove ti trovi?
Ma non hai molta scelta. Devi seguire il ragazzo o sarai costretto a procedere alla cieca. Luca ti sorride. Un sorriso che non promette nulla di buono. Ti fermi e ti volti. Cosa vi stava inseguendo? E se piuttosto quella “cosa” ti volesse impedire di proseguire in quella direzione, spingendoti altrove?
Devi scegliere in fretta. Ne vale della tua esistenza.
Se decidi di continuare a seguire Luca, prosegui nel paragrafo 13 nel prossimo blog.
Se invece vuoi scoprire che cosa ti stava inseguendo e perché, vai al paragrafo 14. Ma sempre nel prossimo blog.
QUANTO SIETE CURIOSI DI CORRERE VERSO TIEPOLE?

NON DIMENTICATEVI DI SEGUIRE LE PROSSIME TAPPE PER CONTINUARE IL VOSTRO VIAGGIO A TIEPOLE!!


Chiara

10 commenti:

  1. Come ho scritto nelle precedenti tappe questo romanzo mi ispira molto. Sarà la cover meravigliosa, la trama affascinante, fatto sta che virrev proprio leggerlo.

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  2. Aspetto con impazienza il paragrafo 13 anche se sarei stata molto curiosa di capire chi/che cosa ci stava inseguendo...ma devo trovare Giovanni!!! Domanda: chi è Tiepolo Costantini?

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  3. Nooooo sono caduta e ho perso i sensi. Devo aspettare il paragrafo 12!!! Sono impaziente di capire come andrà avanti! Blogtour strepitoso!

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  4. Mamma mia sempre più curiosa! Ripeto, sono strepitose queste tappe game, inutile dire che voglio assolutamente continuare l'avventura.
    (Lucrezia Greco)

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  5. Devo subito andare a leggere il paragrafo 11! BT fantastico!

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  6. Dispari me tocca il paragrafo 11 vadooo

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