martedì 5 giugno 2018

REVIEW PARTY "Mentre noi restiamo qui" di Patrick Ness {MONDADORI}

Ed eccoci di nuovo qui, non ve l'avevo detto? Questi saranno giorni intensi qui sul blog!


Sono ritornata in questo soleggiato martedì per portarvi il mio pensiero, in occasione del Review Party che lo vede come protagonista, del nuovo romanzo di Patrick Ness, geniale autore di 'Sette minuti dopo la mezzanotte', ed edito da Mondadori...



Titolo: Mentre noi restiamo qui
Titolo originale: The rest of us just live here
Autore:  Patrick Ness
Editore: Mondadori
Genere: Young Adult
Pagine: 232
Prezzo: 17,00€ ed.cartacea
Data di uscita: 5 Giugno 2018
Mentre i coraggiosi Prescelti – gli indie, con i capelli perfetti e i vestiti vintage – tentano di salvare il mondo dall'Apocalisse, in uno sperduto paesino di provincia Michael, un ragazzo normale che studia e che, al massimo, combatte contro la noia, ha desideri più semplici: per esempio riuscire a baciare Henna, di cui è innamorato da sempre, aiutare la sua problematica sorella Mel, e studiare per gli esami senza perdere l'amicizia con Jared, il migliore amico che sembra nascondergli più di un segreto. Tra apparizioni di daini dagli occhi illuminati d'azzurro, attacchi di zombie e misteriose morti dei Prescelti, Michael scoprirà che, anche se tutto attorno a lui sembra avvicinarsi alla catastrofe, le vite ordinarie come la sua possono rivelarsi le più straordinarie di tutte.




Questo libro, per me, è stata una bellissima scoperta!
Finalmente troviamo un libro che non focalizzi l'attenzione sempre e solo sull'eroe (cosa che, in realtà, a me piace molto eh), ma che da spazio anche ai personaggi marginali, ai non-eroi, a coloro che sono sempre ai margini della storia.
Un libro che scombussola gli equilibri, dando voce a chi voce non ha. Una storia che punta il riflettore sullo sfondo, su coloro che non sono i prescelti, che sono privi di poteri magici, che non hanno amori straordinari con vampiri o licantropi, e che non salvano il mondo. 
Come me.
E te.
Privi di magia e poteri, ma con battaglie giornaliere da combattere, contro la vita, contro la paura, l'ansia, amori non corrisposti, incidenti, solitudine... che non saranno mostri succhiasangue o intelligentissimi alieni, ma che sono problemi che si radicano ancora più in profondità dei virus iniettati dai cattivi, e sono capaci di ridurci a nostra volta a mostri senz'anima.

Patrick Ness ci porta in questo ordinario viaggio nella vita ordinaria attraverso gli occhi di un ordinario ragazzo di nome Mikey, e dei suoi tre migliori ed ordinari amici.
Mikey, Mel, Henna e Jared sono quattro ragazzi che stanno per prendere il diploma, e sono da sempre carta da parati in un mondo straordinariamente preso di mira da eventi non convenzionali, come la comparsa di zombie e vampiri. Hanno sempre vissuto questi eventi da spettatori, aspettando che siano i ragazzi 'indie' a salvarli dalle catastrofi, lasciandosi sballottare da un evento paranormale all'altro senza opporre resistenza; i ragazzi 'indie', al contrario, sono invece i nerd che all'improvviso scoprono di possedere capacità fuori dal comune e che devono sfruttarle per salvare l'umanità. 
Avete presente i classici 'sfigati' che da un giorno all'altro scoprono di poter volare o di possedere la super forza?
Quelli che la ragazza più popolare della scuola nota solo quando indossano una maschera e si fanno in quattro per salvare la città da un attacco di mutanti?
Ecco, quelli sono i ragazzi 'indie'. Gli eletti. I prescelti.

Mikey, che prescelto non è, è la nostra voce narrante e protagonista, che prova un amore non corrisposto per la sua amica Henna ed è  affetto da disturbo ossessivo-compulsivo che lo sta schiacciando prepotentemente, diventando sempre più presente e pressante costringendolo ad una vita all'insegna dell'ansia e delle ossessioni, che riesce a malapena a controllare grazie a sua sorella Mel, e a Jared, il suo migliore amico.
E' silenzioso, tranquillo ed assolutamente adorabile. E' facile entrare in contatto con lui, sentire ciò che prova e che lo terrorizza, ed io mi sono sentita da subito molto legata a lui.
Mikey è un ragazzo buono, capace di provare un amore indissolubile per le sue sorelle Mel e Meredith, che difenderebbe a spada tratta contro qualsiasi mostro possibile ed immaginabile (se solo fosse lui il prescelto, ovvio) e costretto a convivere con un padre alcolizzato ed una madre impegnata solo a pensare se stessa e al suo ruolo di senatrice.
Mel è opposta a suo fratello Mikey, più piccolo di lei di un anno, ma totalmente complementare con lui; Mel è energica, appassionata, un po' fuori dagli schemi, con un passato di anoressia alle spalle, che le soffia sempre sul collo, ma che lei, con la sua caparbietà gestisce e tiene lontana.
Interessante, quindi, questo suo percorso di rinascita e di coraggio, che la spinge a non lasciarsi travolgere dall'ansia e dal suo disturbo alimentare, per amore dei fratelli, per cui sacrificherebbe tutto, pur non essendo la prescelta.
Jared, che ho adorato, è un ragazzone grande grosso, con un cuore enorme d'oro e dichiaratamente gay, che non ha paura di mostrarsi per quello che è;  con il fisico di un rugbista potrebbe tranquillamente essere un eroe, ma preferisce occuparsi del suo gatto e del suo papà, che ama e con cui ha un rapporto meraviglioso, e stare con i suoi amici, in particolare con Mikey, che protegge e tranquillizza nei momenti di ansia e paura.
Henna è il personaggio che ho capito meno, forse perchè in questo quartetto è quella che mi ha regalato meno emozioni, ed anche perchè non ho ben capito quali fossero i suoi pensieri ed i suoi sentimenti nei confronti di Mikey, personaggio che io ho amato.
E' stato bellissimo ed interessante vedere lo sviluppo dei personaggi e di come si siano trasformati in tutta la storia, soprattutto Mikey, che è stato capace di comprendere quale è il suo posto nel mondo, diventando indipendente e più "saggio" rispetto l'inizio della sua avventura.


Patrick Ness ha creato un romanzo, oserei dire a tratti 'satirico' che ricalca lo schema degli young-adult fantasy/fantascientifico degli ultimi anni, però puntando i riflettori sullo sfondo: le vicende dei ragazzi 'indie' ci pervengono attraverso una brevissima sinossi di ogni capitolo che serve a spiegarci la dimensione in cui si sta muovendo la situazione, ma che sottolinea il fatto che mentre il prescelto combatte il nemico di turno, tutti i protagonisti combattono le loro battaglie personali.
Ammetto però che questa cosa non l'ho capita da subito, non riuscivo a collacare nel tempo-spazio quello che ci veniva narrato all'inizio del capitolo, salvo poi riuscire a capire lo schema del libro pian piano mentre mi inoltravo sempre più a profondo della storia; non appena la storia ha preso una determinata piega è stato tutto dannatamente chiaro.


Lo stile narrativo di Patrick Ness è inconfondibile ed è geniale il modo efficace, leggero e comico in cui è stato capace di affrontare un'infinità di problemi sociali.
Umorismo e serietà ballano insieme in un perfetto equilibrio, passando per temi intensi e, talvolta difficili da gestire, quali disturbi mentali ed in particolare quello ossessivo-compulsivo, i disturbi alimentari, l'assenteismo dei genitori troppo concentati su se stessi o dediti allo sfacelo della propria vita, i drammi relazionali, l'ansia e la depressione.
Ness ha questo straordinario talento, è capace di celare sotto uno strato di divertimento tematiche di importanza sociale non indifferente: risate e lacrime.
Questo romanzo, che io ho trovato assolutamente geniale, è un'investigazione, scritta da una penna straordinaria, di com'è crescere, vivere e formarsi come persone, passando per la paura e l'ineguatezza, per la gioia e l'amicizia, per l'amore puro e semplice anche se non corrisposto, per il rispetto e la solitudine, per il coraggio di osare e per il coraggio di saper rinunciare, per la voglia di mettersi in gioco e per il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo anche se ai margini della storia.


SIETE CURIOSI DI SAPERE COSA PENSANO LE ALTRE PARTECIPANTI DEL REVIEW PARTY DI QUESTO ROMANZO?
ALLORA CORRETE A LEGGERE LE LORO RECENSIONI!




1 commento:

  1. Ciao Chiara, condivido tutto, infatti Henna e Mel non mi sono piaciute chissà quanto. Avrei voluto che avesse più spazio Jared, ma fa nulla. Patrick è un genio. Punto!

    RispondiElimina