giovedì 19 ottobre 2017

REVIEW PARTY "Incubo di famiglia" di Mikaela Bley {NEWTON COMPTON EDITORI}

Buongiorno amici, bentornati in un nuovissimo Review Party!
Il primo che vi propongo oggi è quello relativo ad un Thriller targato Newton Compton e che vede protagonista Ellen Tamm, già protagonista del romanzo 'Segreto di famiglia', ed in uscita oggi!


Autore: Mikaela Bley
Titolo: Incubo di famiglia (Ellen Tamm, #2)
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: 10,00€
Data di uscita: 19 ottobre 2017

È un giorno di fine agosto, quando la giornalista di cronaca nera Ellen Tamm lascia Stoccolma per andare a casa dei suoi genitori a Sörmland. Ha avuto un crollo psicologico dovuto al caso della piccola Lycke, una bambina scomparsa, che l’ha fatta sprofondare nell’abisso del suo passato traumatico. Quando aveva otto anni, sua sorella gemella, Elsa, è morta affogata, e i ricordi vaghi e sconnessi di quel giorno la tormentano. Appena arrivata in paese trova una terribile notizia ad attenderla: è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna sconosciuta, picchiata a morte. Nessuno pare in grado di identificare la vittima o spiegare cosa ci facesse lì. Nonostante abbia un disperato bisogno di riposo, Ellen, incapace di dimenticare il suo ruolo di giornalista investigativa, decide di indagare. Inizia così a fare domande e prova a ottenere informazioni dagli agenti di polizia, senza grandi risultati. Più si addentra nel complicato intrigo di ciò che è accaduto, tanto più si rende conto che l’idilliaca cittadina di provincia nasconde segreti. E alcuni dei più inconfessabili riguardano proprio Ellen e la sua famiglia.



Ellen Tamm è una giornalista di cronaca nera che sta vivendo un momento molto particolare: dopo l'ultimo caso di cui si è occupata, sta vivendo un momento di depressione che reprime in lei perfino la voglia di lavorare e scavare nel profondo nei casi di cronaca nera, in cui prima sguazzava con determinazione.
Per cercare di dare una forma al suo problema decide di tornare a casa dei suoi genitori per dare un senso a quello che le sta succedendo; durante il viaggio scopre che in una cittadina attigua a quella dei suoi si è consumato un efferato omicidio su una giovane donna. Il suo istinto da giornalista prende il sopravvento e fa scattare in lei una molla che sembra riaccenderla e donarle nuovamente la linfa necessaria per affrontare il caso.
Inizia così la sua investigazione privata e cercando di non lasciare nulla al caso Ellen inizia a racimolare indizi e a tempestare di domande chiunque possa sapere qualcosa sul crimine, ma, al contrario di quanto sperato, non solo sembra che tutti siano all'oscuro perfino sull'identità della vittima, sembra anche che la piccola cittadina nasconda più di quanto voglia far trapelare.
Più Ellen scava e più emergono segreti e bugie malcelati che la porteranno a fare scoperte che la vedono coinvolta in prima persona.
Cosa si nasconde dietro le perfette case della cittadina?
Come mai sembra che alcuni segreti riguardino proprio lei, la sua famiglia e la sua gemella morta anni fa?

"Quando Sara aprì la porta, le diete l'impressione di essere tremendamente in forma per una che aveva perso la sorella appena pochi giorni prima. Ma che ne sapeva Ellen di rapporti tra sorelle? Evidentemente niente, secondo Andreas. In quello stesso attimo, però, si maledisse per aver giudicato Sara dalle apparenze e riflettè con spirito critico su come avrebbe reagito se Liv avesse invece avuto un fratello. E tuttavia i suoi pensieri continuavano ad andare nella stessa direzione. Forse perchè era molto più facile."

Il romanzo è un volume con una storia a se stante ma che lo colloca temporalmente dopo gli eventi del primo romanzo dell'autrice, 'Segreto di famiglia', e ne porta con se qualche strascico: non lede comunque alla lettura di questo romanzo non aver letto il primo, in quanto comunque vengono ripresi in mano tutti i punti che sembrano arrivare dal precedente ed ognuno trova una sua spiegazione e una sua dimensione. 

"Era arrivato il momento che la polizia si occupasse di Bea, lei non aveva più la forza. Avrebbe denunciato anche se stessa. Era responsabile quanto Bea di quello che era successo, perchè non era stata una buona madre."

Ellen sta vivendo un momento di profonda depressione causata dal precedente caso che ha visto come protagonista una bambina scomparsa, e le ha riportato alla mente eventi tragici del suo passato che aveva tentato di reprimere fino a quel momento; si sente quindi costretta ad ottenere la verità sul caso della donna uccisa con ferocia, per tentare di affrontare i demoni del suo passato.
La sua ricerca, all'inizio infruttuosa, porta piano piano alla scoperta di segreti che vengono celati dietro belle casupole e cordialità, mostrandoci come sia facile insabbiare un mistero sotto il tappeto.
Il thriller che ci viene proposto è sicuramente intrigante e accattivante, e nonostante sia una lettura facile quella che ci troviamo davanti è una storia impegnativa fatta di domande mai risposte e segreti mai celati facendoci intraprendere due percorsi diversi: uno più pratico volto alla risoluzione del caso di omicidio, ed uno invece più psicologico all'interno delle dinamiche cerebrali di Ellen.
Interessante quindi da notare la scelta dell'autrice di scrivere due filoni narrativi paralleli che servono a completarsi a vicenda, rimanendo comunque ben distinti tra loro.
Ci troviamo davanti ad un intricato tessuto che sovrappone alcune storyline diverse che culminano, collimandosi, in un'unica conclusione. Intrighi famigliari complessi che condizionano le vite di un'intera comunità. 

"I suoi figli alla fin fine erano parte di quel "marciume". Le era sempre sembrato di garantire loro sicurezza e affetto, di essere pedagogica, non troppo rigida, ma son regole chiare. Si era sempre dimostrata aperta e aveva sempre sottolineato quanto fosse importante che potessero parlare di tutto con lei. Li aveva responsabilizzati, forse troppo?"

La trama è ben articolata e scorre fluidamente mantenendo sempre un alto livello di tensione; tensione che poi non si spegne con la risoluzione del caso poiché è abbastanza chiaro che siano presenti tutti i presupposti perché le avventure della giornalista non finiscano con questo secondo romanzo. Lo stile di scrittura è coinvolgente, a volte crudo e brutale, ma mai noioso e pomposo.

"Benchè sapesse che doveva starne alla larga, se ne sentiva attratta, dalla morte. Era come se la chiamasse a sé, o come se fosse una droga. Concentrandosi sulle sofferenze altrui, riusciva a distogliere l'attenzione dalle proprie e questo la faceva sentire meglio. Almeno sul momento."

Un'altra cosa che mi preme far notare è come, evidentemente, la morte della sorella gemella abbia condizionato il suo modo di vedere il mondo e la vita attraverso la morte, avvicinandola ad essa per capirne le implicazioni più oscure, che forse non vennero ricercate tra le circostanze che provocarono la morte di sua sorella. Le esperienze infantili stanno alla base del nostro vissuto, ed è quindi impossibile non rimanerne colpiti e condizionati anche dopo anni, soprattutto dopo un'esperienza così traumatica. Ellen risente in maniera sia positiva sia negativa di questa sua esperienza infantile, sicuramente l'ha resa una caparbia donna in carriera che non ha paura di sporcarsi le mani per arrivare ad una verità che può fare più male che bene, ma al contempo l'ha resa una donna fragile e spezzata, con il cuore colmo di dolore e demoni di cui non riesce a liberarsi.

"Era la morte che aveva formato il suo carattere ed era la morte a mantenerla a galla. Tanto contraddittorio quanto ragionevole. Le sofferenze e le atrocità altrui riusciva ad affrontarle, ma il suo dolore personale era come congelato e niente poteva cambiarlo. Una bomba a orologeria, così la chiamava Philip, ed Ellen sapeva che aveva ragione.
E tuttavia non riusciva a farci niente."

Mi piace come l'autrice, Mikaela Bley, tratti sempre di temi estremamente attuali come le violenze, i soprusi su donne e bambini, quasi a esorcizzarne la presenza.
Concludo dicendo che l'ho trovato un thriller ben strutturato, coinvolgente ed invoglia il lettore nella lettura attraverso una scrittura semplice e, a tratti, toccante.


SIETE CURIOSI ANCHE VOI DI LEGGERE QUESTO ROMANZO?
PASSATE A LEGGERE COSA NE PENSANO LE MIE COLLEGHE!


CHIARA IN BOOKLAND

Enjoy,
Chiara

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