lunedì 25 settembre 2017

REVIEW PARTY "The Outsiders - I ragazzi della 56a strada" di S.E.Hinton {RIZZOLI}

Buon lunedì amici amanti dei libri, dopo una settimana poco movimentata qui sul blog oggi cominciamo con il botto la settimana entrante con il Review Party di uno young adult senza età ripubblicato da Rizzoli ed uscito lo scorso 31 agosto (trovate anche la presentazione QUI!): THE OUTSIDER, I RAGAZZI DELLA 56a STRADA.
Perchè dico che è uno YA senza età? Questo libro venne pubblicato la prima volta ben 50 anni fa, quando la sua autrice era ancora un'adolescente, e tratta tematiche ancora tremendamente attuali.
Quali? Scopritelo continuando a leggere la recensione che troverete qui sotto!



Titolo: The Outsider - I ragazzi della 56a strada
Autrice: S.E. Hinton
Casa Editrice: Rizzoli
Collana: Ragazzi
Pagine: 224
Prezzo: 17,00€

Da quando un incidente d'auto si è portato via i genitori, Ponyboy, 14 anni, vive in equilibro instabile con i fratelli maggiori Darrel e Sodapop, con l'ombra dei servizi sociali a rabbuiare i giorni. La vera famiglia di Ponyboy è però più larga, e abbraccia gli altri membri dei Greaser, la banda dei ragazzi dei quartieri poveri in costante guerra con i Soc, i rampolli con la puzza sotto il naso e i portafogli sempre gonfi. Ma una sera Ponyboy e l'amico fragile Johnny conoscono due ragazze Soc, e si scoprono meno diversi di quanto credessero. Nella lunga notte, lo sconfinamento innesca però una spirale di rabbia violenta, mettendo Soc e Greaser di fronte all'unica domanda che non si sono mai posti: è davvero il quartiere in cui siamo nati a determinare chi siamo, e ancor più chi diventeremo, oppure tutti, ricchi o poveri, lottiamo con gli stessi dilemmi, e ammiriamo gli stessi tramonti?




Ponyboy è un Greaser, uno dei ragazzi dei quartieri poveri di Tulsa che ama passare le serate a far baldoria e riempie i capelli lunghi di brillantina. Un'altra cosa che i Greaser adorano è azzuffarsi e contendersi il territorio con i Soc, i ragazzi benestanti vestiti bene che guidano splendide auto sportive e spadroneggiano consci del potere derivante dai soldi delle loro famiglie. 
Ponyboy, nonostante la sua appartenenza alla banda, è un ragazzino che ama leggere, che va bene a scuola, e che stravede per i suoi fratelli soprattutto per Sodapop, il fratello di mezzo. Al contrario dei compari il giovane Pony tende a cacciarsi meno nei guai, anche se quando ci si imbatte non scappa ma ci si lancia a capofitto soprattutto se si tratta di aiutare i 'fratelli' Greaser ma nonostante qualche zuffa la sua vita sembra essere una vita tranquilla fino alla sera in cui, con l'amico Johnny, incontra due ragazze Soc, che dimostrano loro di essere estremamente simili ai due ragazzi. L'incontro, che sembrava essere tanto positivo, con le ragazze acquisisce un significato terribile quando un gruppo di Soc ubriachi cerca di ristabilire l'ordine con i due ragazzini, attaccandoli. Johnny per difendere l'amico Ponyboy accoltella, quello che sembra essere, il capo dei Soc e lo uccide. Comincia così la fuga dei due giovani ragazzi, aiutati dal Greaser Dally,  per salvarsi dalla polizia che si mette sulle loro tracce; fuga che finirà dopo una settimana vissuta da eremiti quando, mossi da incredibile coraggio salvano dei bambini coinvolti in un incendio, diventando così degli eroi.
Ma se Ponyboy è uscito illeso dall'incendio non si può dire lo stesso di Johnny, che porta sulla pelle, e non solo, i segni del suo coraggio.

Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta 50 anni fa e racconta uno spaccato della vita degli adolescenti americani dell'epoca che però è sempre attuale: esiste sempre una continua lotta tra coloro che sono diversi da noi per estrazione sociale, luogo di nascita, gusti personali. 
The Outsiders è la testimonianza che oltre agli stereotipi che rendono grande la società americana (in questo specifico caso) esistono spaccature profonde, che dividono le masse in gruppi sociali ben classificati che sono incapaci di capirsi ed incontrarsi. 
Ponyboy, voce narrante, ci accompagna all'interno di questa faida tra classi sociali raccontandoci con evidente onestà come l'appartenza ad ceto sociale condizioni enormemente le loro esistenza, facendo sentire loro il peso di questa differenza.
La voce di Ponyboy, che nonostante la giovane età ha già visto troppo, è una testimonianza onesta e schietta di una realtà in cui non c'è tempo o spazio per godersi il momento, il bene e la magnificenza della vita. I nostri protagonisti vivono in un limbo in cui non sono bambini e non sono adulti e sono spaesati, sballottati tra una lotta sociale in cui si trovano invischiati senza reale possibilità di scelta; un gruppo di ragazzetti sbandati costretti a combattere per avere il loro posto nel mondo e di cui Ponyboy non può fare a meno di raccontare perchè a dispetto delle apparenze, quegli sbandati sono la sua famiglia.

"Soda lottava per divertimento, Steve per odio, Darry per orgoglio, e Two-Bit perchè lo facevano gli altri. E io, perché combatto? ho pensato, e non sono riuscito a trovare una buona ragione. Non c'è nessuna buona ragione per lottare, a parte per difendersi."

La Hinton ha creato un personaggio limpido e attento a ciò che lo circonda, capace di vedere la bellezza dentro un tramonto, capace di vedere oltre ai capelli pieni di brillantina dei suoi amici e scorgerne la sensibilità. Ponyboy è un fiore nel deserto, di una bellezza rara ma forte e coriaceo come pochi, amante della vita, legato ai suoi affetti e bisognoso di comprendere ogni dettaglio che lo circonda.
I personaggi sono tutti caratterizzati in maniera meticolosa affinché tutti abbiano la possibilità di mostrare tutto ciò che hanno dentro, tutto il bene e tutto il male, tutto il desiderio di riscatto e tutta la voglia di vivere intensamente ogni attimo per raggiungere il tanto agognato e, quasi, irraggiungibile lieto fine diventando gli eroi della loro storia personale.
The Outsiders, quindi,  non è solo un romanzo di denuncia, ma anzi, è soprattutto una storia di 'adolescenza': un'esplorazione dentro l'età più bella e più terribile caratterizzata dalla sensazione di essere sempre fuori posto in un mondo un po' troppo grande, dalla paura di non essere abbastanza e dai tentativi di essere 'di più'.
La sensazione di vivere davvero quest'adolescenza travagliata da Greaser ci viene regalata dalla Hinton, che scrisse questo romanzo quando era ella stessa un'adolescente, consentendoci di sentire sulla nostra pelle attraverso le parole del profondo Pony le incertenze, le ambiguità e gli scetticismi che sono tipici di quest'età e facendocene prendere atto grazie ad una maturità acquisita durante la crescita.

"'Sedici anni non sono abbastanza. Non m'importerebbe tanto se non ci fossero tante cose che non ho ancora fatto e tante cose che non ho visto. Non è giusto.'
[...] Sedici anni per la strada e si imparano tante cose. Ma tutte quelle sbagliate, non quelle che vuoi imparare. Sedici anni per la strada e vedi tante cose. Ma tutte le cose sbagliate, non quelle che vuoi vedere."

E' importante prendere atto che l'intento della Hinton è anche quello di dimostrare come gli amici siano la famiglia che ti scegli, e che per quanto possano essere sbagliati, complicati e temibili agli occhi degli altri sappiano essere la nostra ancora di salvezza e che sappiano aprirci gli occhi e tenerci la mano alla ricerca della bellezza che la vita ci offre.

"Noi siamo tutto ciò che ci resta. Dovremmo riuscire a stare uniti contro tutto. Se non ci siamo l'un per l'altro, non abbiamo niente."

The Outsiders è da considerarsi un romanzo di formazione per tutte le età: è un manifesto che serve ad indirizzare i giovani a cercare la bellezza anche nelle piccole cose e ad abbattere le differenze che ci allontanano l'uno dall'altro, e ad indirizzare gli adulti verso la consapevolezza che esiste un modo di guidare i ragazzi attraverso il nostro mondo complicato dove tutto è dato per scontato e dove prendere è più facile che com-prendere.

"Niente d'oro rimane"
"Rimani d'oro, Ponyboy. Rimani d'oro."

Ho trovato il romanzo estremamente formativo, pur non essendo più io un'adolescente, ma uno spaccato così onesto e crudo della realtà è in grado di aprire gli occhi delle persone a qualsiasi età, costringendoci a guardare intorno a noi con occhi diversi; insegnandoci a non guardare coloro diversi da noi con insicurezza e disprezzo, in alcuni casi, ma ricordandoci che guardiamo tutti lo stesso cielo, che viviamo tutte le stesse fasi della vita e siamo tutti caratterizzati da insicurezze, inadeguatezze e paure.


Se ancora non conoscete questa pietra miliare della narrativa 'young adult' vi consiglio di sbirciare anche le altre recensioni che usciranno durante la giornata di oggi in occasione di questo Review Party, per farvi convincere del tutto che questo romanzo, almeno una volta nella vita, deve essere assolutamente letto! 


CHIARA IN BOOKLAND


Un grosso grazie a Sandy de La Stamberga D'Inchiostro per aver preparato questi banner!!

Enjoy,
Chiara



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