Buongiorno amici dei libri!
Vitória Velluno stringe tra le mani il suo emozionario e fissa l'ingresso della scuola Schuman. Su quel grosso quaderno rosso annota tutte le sensazioni che le passano per la testa. Ora, per esempio, è un po' agitata perché è il primo giorno del nuovo anno. Ma lei ha imparato che le emozioni negative vanno ascoltate e affrontate. E affrontarle è ancora più facile se si hanno accanto amici come Nereo, Erme, Bea e Sarah, che sono speciali per davvero: uno è un fantasma che attraversa i muri; l'altro è un elfo dalle orecchie a punta e le ultime due sono vampire. Vitória è contenta che le creature fantastiche possano finalmente vivere libere in mezzo agli uomini, perché in loro compagnia riesce a essere sé stessa. E non ha paura di chiedere aiuto. Perché alcune strane cartoline che le sono arrivate sembrano suggerire che la madre che l'ha abbandonata quando era solo una bambina sia tornata in città. Vitória non sa se ha voglia di incontrarla, sta provando troppe emozioni sconosciute a cui non riesce a dare un nome. E poi le minacce ai suoi amici sovrannaturali non sono ancora finite. Come se non bastasse, Nereo è sempre più sfuggente dopo essere stati così vicini in quella grotta nascosta tra le cascate, ed Erme l'ha delusa tacendole una verità troppo importante. A volte si deve imparare a dare fiducia anche a chi sembra voltarci le spalle. Perché ognuno ha la propria dose di emozioni da gestire, ma l'amicizia è un legame che nulla può rompere e che tutto può sconfiggere. Dopo "Vitória Velluno e la stanza delle emozioni", torna la protagonista che ha conquistato i giovani lettori. Grazie a lei le emozioni fanno meno paura e si diventa piano piano un po' più grandi.
Garzanti come tutte le volte ci regala delle opere di bellezza e delicatezza che sono davvero alla portata di tutti: questa volta, in particolare, ci riporta da Vic e dai suoi amici sovrannaturali, tra cui spiccano elfi, vampiri e fantasmi.
Vic si è fatta un po' più grande, più matura e di trova ad affrontare nuove sfide, nuove paure e nuove emozioni: il nuovo anno scolastico è alle porte, ed esso porta con sé enormi e spaventose novità.
I primi batticuore e le delusioni in amicizia fanno solo da cornice ad un evento che davvero agita la nostra magica Vic, infatti, alcune cartoline segnalano che la madre, che se ne andò quando la nostra protagonista era solo una bambina, è molto vicina e questo crea non pochi dubbi ed incertezze nella ragazzina che non sa davvero come reagire alla novità, ma una cosa la nostra amica la sa: le emozioni non vanno mai celate o soppresse.
E così, insieme agli amici di sempre, con cui condivide gioie e dolori, Vitoria si trova ad affrontare un nuovo anno regalandoci sempre emozioni nuove e dolci scoperte.
L'autrice attraverso uno stile fresco e lineare e la creazione di personaggi davvero divertenti e con grande potenziale che sta sviluppando sempre di più, ci porta ad affrontare le nostre emozioni, ci insegna, attraverso le esperienze di Vitoria a non aver paura di quello che sentiamo, di esprimere le nostre emozioni, a non nascondere quello che abbiamo dentro, a non sentirci inadeguati.
L'autrice ha deciso di raccontarci, attraverso le avventure di Vitoria quanto sia difficile crescere e quanto sia importante chiedere aiuto, quanto sia facile sentirsi spaesati, emarginati e diversi in balia delle proprie emozioni.
Anche questo capitolo mi è piaciuto, come nuovamente lo stile dell'autrice, che è stata capace di farmi sorridere 3 riflettere dalla prima all'ultima pagina di questo nuovo anno di Vitoria, ricordandomi quanto a quell'età ci si possa sentire smarriti, soli in un mare di gente, su quanto siano importanti gli amici, su quanto possa essere difficile a volte il rapporto che si ha con la famiglia e di quanto coraggio ci voglia a non restare in balia di sé stessi e delle proprie emozioni.
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