Buon Martedì amici dei libri, bentornati sul blog!
Oggi per voi la recensione del secondo volume della saga fantasy dedicata alle Fate di Sarah J.Maas, che ha creato per noi una storia eccezionale, dove è stata capace di unire tutti gli elementi per creare un romanzo pazzesco capace di lasciare il lettore euforico ed al contempo distrutto da tutto quello che al suo interno accade... pronti?
Vi faccio un piccolo spoiler: ho amato questo romanzo!
Oggi per voi la recensione del secondo volume della saga fantasy dedicata alle Fate di Sarah J.Maas, che ha creato per noi una storia eccezionale, dove è stata capace di unire tutti gli elementi per creare un romanzo pazzesco capace di lasciare il lettore euforico ed al contempo distrutto da tutto quello che al suo interno accade... pronti?
Vi faccio un piccolo spoiler: ho amato questo romanzo!
Titolo: La Corte di Nebbia e Furia
Titolo originale: A Court of Mist and Fury
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Pagine: 624
Cartaceo: 17.90 €
Data di uscita: 18 Giugno 2019
Titolo originale: A Court of Mist and Fury
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Pagine: 624
Cartaceo: 17.90 €
Data di uscita: 18 Giugno 2019
Dopo aver letto il primo romanzo di questa serie mi ritenevo soddisfatta e difatti l'ho premiato con un bel 'cinque stelle', ma ora dopo aver letto questo secondo volume mi trovo costretta a tirare fuori dal cilindo un'altra stella per far comprendere quanto questo secondo volume mi sia piaciuto, facendo apparire il primo solo un antipastino prima del piatto forte...
La vita di Feyre, dopo la battaglia avuta contro Amarantha, è totalmente cambiata, ora, infatti, a causa del suo sacrificio che le valse la vita e della conseguenze resurrezione avvenuta per opera dei Fae, si trova a doversi confrontare con la sua nuova natura immortale di fata.
Una volta ritornata al maniero di Tamlin, finalmente liberato dalla maledizione che lo ha oppresso per mezzo secolo e nonostante la speranza di entrambi di coronare il loro sogno d'amore, le cose non vanno come Feyre e il suo Signore della Corte di Primavera vorrebbero: la giovane infatti si trova schiacciata dal peso di tutti gli orrori, subiti ed inferti durante lo scontro con Amarantha, che le lacerano l'anima facendola vivere giorni e notti di dolore, disperazione e angoscia, che non riesce a sfogare in nessun modo, poichè Tamlin, terrorizzato da ciò che potrebbe succedere alla sua Feyre, la costringe ad una vita claustrofobica all'interno delle mura del suo palazzo, precludendole la possibilità di una vita vera.
La 'tarantella' che nasce tra questi tre personaggi viene affiancata da un nuovo pericolo imminente, infatti, Amarantha non era l'unica a volersi accaparrare tutto, e qualcun altro, ora, è deciso a farsi spazio in questa storia.
Sarà capace Feyre a gestire il suo dolore, la sua trasformazione, un nuovo nemico e, soprattutto, i sentimenti che prova per Tamlin e Rhysand che le scombussolano il cuore?
Ritroviamo, in questo secondo capitolo, molti dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare nel precedente volume, ed in particolare affrontiamo, nuovamente, i tre protagonisti principali, che ci mostrano l'altro lato della medaglia, che era, in ACOTAR, ben nascosto: Feyre ha vissuto una serie di esperienze che l'hanno cambiata totalmente, la giovane, infatti, vive un momento di profondo dolore e sconforto a cui non eravamo stati abituati, e proviamo il desiderio di aiutarla il più possibile per alleviare il dolore bruciante che ha nel petto, ed in più deve anche fronteggiare il suo cambiamento e la sua nuova natura, così diverso, così spaventoso ed allo stesso tempo così straordinario e potente.
Rhysand, in questo volume, ha dato prova di possedere un cuore enorme, e di saper provare un amore puro e disinteressato che lo rende invincibile ed in grado di fare qualsiasi cosa pur di poterlo difendere ed onorare. Inutile dire che, come molti altri, ci avevo visto lungo e avevo puntato tutti i miei sogni e le mie speranze sul signore della Corte della Notte, e sono rimasta estremamente soddisfatta del cambiamento che lo caratterizza in questo romanzo, con la speranza che nel terzo si possa scandagliare ancora di più la profonda anima di questo Fae dallo sguardo magnetico.
L'autrice, come sempre, non sbaglia un colpo.
Bello, bello, bello, bello. Uno dei migliori libri, per me, di sempre.
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