Interviste

martedì 7 maggio 2019

REVIEW PARTY "L'ultima notte della nostra vita" di Adam Silvera {IL CASTORO}

Buongiorno amici dei libri e dell'etere, bentornati!
Oggi, per voi, la recensione di un libro young adult della collana HotSpot de Il Castoro che ho letto e che mi ha fatto molto emozionare... pronti a conoscerlo?



Titolo: L'ultima notte della nostra vita
Autore: Adam Silvera
Editore: Il Castoro
Collana: HotSpot
Genere: Young Adult
Pagine: 354
Prezzo: 16,00€
Data di uscita: 2 Maggio 2019


Il 5 settembre, poco dopo mezzanotte, il servizio Death-Cast contatta Mateo Torrez e Rufus Emeterio per dargli una cattiva notizia: moriranno nel corso della giornata. Mateo e Rufus non si conoscono ma, per diverse ragioni, entrambi cercano un amico per passare l’ultimo giorno della loro vita. Esiste un’app per questo: si chiama Last Friend ed è così che Rufus e Mateo si incontrano.Entrambi sanno che il tempo a loro disposizione è già segnato. Ma non hanno nulla da perdere e resta solo da vivere tutta una vita in un giorno.


Mateo e Rufus non si conoscono, non sanno nulla l'uno dell'altro, hanno due vite diverse e non si sono mai incontrati, ma moriranno lo stesso giorno, Death-Cast ha telefonato ad entrambi il 5 settembre, poco dopo mezzanotte ed ha comunicato a tutti e due che entro la fine della giornata moriranno, diventano così due Decker.
E' così la vita a New York: Death-Cast ogni giorno comunica a decine di persone che le loro ore sulla Terra sono al termine, e molto spesso queste, prese dalla paura e dallo sconforto decidono di trovare degli amici con cui passare la loro ultima giornata di vita su un'app, Last Friend, adibita proprio a questo, ed è attraverso questa i due ragazzi si incontrano.
Mateo, orfano di madre e con suo padre in coma, vive la sua vita con terrore quasi da eremita, rinchiudendosi nella sua cameretta dove passa il suo tempo tra libri ed XBox.
Rufus, un ragazzo ribelle, dopo aver perso la sua famiglia in un incidente d'auto si trova a vivere in affido con altri ragazzi, i Plutone, che diventano ben presto la sua famiglia e con cui passa le sue giornate.


Intimoriti e spaventati i due ragazzi si trovano a vivere insieme l'ultimo giorno della loro vita, vorticando per una New York frenetica ed intersecando le loro esistenze, sfiorandosi e incrociando i loro destini attraverso una serie di esperienze che li cambieranno profondamente, e che permetterà loro di vivere davvero prima di morire, di provare emozioni inaspettate, di commuoversi e di sorridere, di lasciarsi andare ad un pizzico di follia e di lasciarsi trasportare dall'amore, dall'amicizia e dal profondo desiderio di vivere a pieno ogni istante che il destino ha concesso loro.
Riusciranno Mateo e Rufus a sconfiggere il destino e la morte, oppure per loro non c'è più alcuna speranza?


Quando mi è stato proposto di partecipare a questo Review Party non ho potuto che accettare con gioia, sapendo che un titolo con una trama così accattivante e struggente allo stesso tempo ed edito da Il Castoro non avrebbe potuto deludermi.
Leggendo la trama ho capito subito che questo romanzo mi avrebbe colpita profondamente, e così è stato, infatti il libro mi ha fatto provare emozioni indimenticabili: ho sentito il bisogno di leggere questo romanzo con tutta la calma ed il tempo che ho potuto regalargli perchè è un libro tanto bello quanto profondo che va goduto al massimo.
I due protagonisti, Mateo e Rufus, sono due personaggi meravigliosi, tridimensionali e dotati di uno spessore che li rende così reali agli occhi del lettore: Mateo è un ragazzo che si è diplomato da poco e che ha vissuto gli ultimi mesi al sicuro nella sua cameretta, con un'intriseca paura di lanciarsi tra le braccia della vita che lo hanno costretto ad una vita da semi-eremita mentre Rufus è l'esatto opposto ed è dotato di carisma da vendere, uno spiccato desiderio di ribellione ed il bisogno di trovare qualcuno che sia desideroso di ubriacarsi di vita, come lui.
La loro caratterizzazione è senza dubbio una parte fondamentale della storia, ed è attraverso dei capitoli brevi, scorrevoli e veloci che ci viene presentata, alternando i loro due punti di vista con quelli di molte altre persone, che conosciamo poco a poco durante tutto il romanzo e trasforma quasi la storia in una sorta di romanzo corale.


Lo stile dell'autore è semplice, scorrevole ed estremamente comprensibile per tutti coloro che hanno il desiderio di tuffarsi in questo romanzo stupendo, dove il bisogno di vivere un attimo come fosse l'ultimo oppure il desiderio bruciante di trovare la propria strada sono gli elementi principali di questo romanzo rendendolo, da qualsiasi angolazione essa si guardi, bello e coinvolgente.
Prima di questo romanzo non conoscevo l'autore e di lui non avevo mai letto nulla di suo, ma sono rimasta incantata dal suo stile, da tutti gli spunti di riflessione che è stato capace di regalarci, da ogni passaggio che mi ha fatto emozionare: sono più che sicura che se mi dovesse capitare leggerei, buttandomici a capofitto, ogni suo romanzo.


Mateo e Rufus ci prendono per mano e ci lanciano in un'avventura, allo sbaraglio, contro la morte, la vita, l'amicizia e l'amore, e ci fanno emozionare durante la loro ricerca di una speranza, ci fanno tifare per loro, ci fanno provare empatia ed emozione bruciante nei loro confronti; sentiamo di essere tutti un po' Rufus e un po' Mateo, di essere impauriti e allo stesso tempo incoscienti, di essere riflessivi ma allo stesso tempo desiderosi di buttarci nel vuoto e sfidare l'ignoto, di essere spaesati e confusi ed allo stesso tempo pronti a credere in noi stessi e nelle nostre capacità per colorare la nostra vita, che altrimenti sarebbe grigia, come quella di Rufus prima di trovare Mateo.
L'autore ci ricorda anche di quanto sia importante godersi ogni attimo, ogni momento con le persone a cui vogliamo bene, perchè non ci è dato sapere, al contrario dei protagonisti, quando le nostre vite potranno finire, e non possiamo quindi permetterci di sprecare attimi inseguendo il nulla, dobbiamo armarci di coraggio, buttarci tra le braccia della vita, vivere ed amare intensamente, non dobbiamo lasciarci scoraggiare, dobbiamo sorridere ed emozionarci, sentire la vita nelle vene e farla fluire, senza aver paura di quando arriverà la battuta d'arresto, perchè morire fa paura, ma a volte vivere spaventa ancora di più.

Bello, bello, bello. Lo rileggerei altre mille volte!



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