Oggi, per voi, la recensione di un libro young adult della collana HotSpot de Il Castoro che ho letto e che mi ha fatto molto emozionare... pronti a conoscerlo?
Titolo: L'ultima notte della nostra vita
Autore: Adam Silvera
Editore: Il Castoro
Collana: HotSpot
Genere: Young Adult
Pagine: 354
Prezzo: 16,00€
Data di uscita: 2 Maggio 2019
Il 5 settembre, poco dopo mezzanotte, il servizio Death-Cast contatta Mateo Torrez e Rufus Emeterio per dargli una cattiva notizia: moriranno nel corso della giornata. Mateo e Rufus non si conoscono ma, per diverse ragioni, entrambi cercano un amico per passare l’ultimo giorno della loro vita. Esiste un’app per questo: si chiama Last Friend ed è così che Rufus e Mateo si incontrano.Entrambi sanno che il tempo a loro disposizione è già segnato. Ma non hanno nulla da perdere e resta solo da vivere tutta una vita in un giorno.
Autore: Adam Silvera
Editore: Il Castoro
Collana: HotSpot
Genere: Young Adult
Pagine: 354
Prezzo: 16,00€
Data di uscita: 2 Maggio 2019
Il 5 settembre, poco dopo mezzanotte, il servizio Death-Cast contatta Mateo Torrez e Rufus Emeterio per dargli una cattiva notizia: moriranno nel corso della giornata. Mateo e Rufus non si conoscono ma, per diverse ragioni, entrambi cercano un amico per passare l’ultimo giorno della loro vita. Esiste un’app per questo: si chiama Last Friend ed è così che Rufus e Mateo si incontrano.Entrambi sanno che il tempo a loro disposizione è già segnato. Ma non hanno nulla da perdere e resta solo da vivere tutta una vita in un giorno.
E' così la vita a New York: Death-Cast ogni giorno comunica a decine di persone che le loro ore sulla Terra sono al termine, e molto spesso queste, prese dalla paura e dallo sconforto decidono di trovare degli amici con cui passare la loro ultima giornata di vita su un'app, Last Friend, adibita proprio a questo, ed è attraverso questa i due ragazzi si incontrano.
Mateo, orfano di madre e con suo padre in coma, vive la sua vita con terrore quasi da eremita, rinchiudendosi nella sua cameretta dove passa il suo tempo tra libri ed XBox.
Rufus, un ragazzo ribelle, dopo aver perso la sua famiglia in un incidente d'auto si trova a vivere in affido con altri ragazzi, i Plutone, che diventano ben presto la sua famiglia e con cui passa le sue giornate.
Riusciranno Mateo e Rufus a sconfiggere il destino e la morte, oppure per loro non c'è più alcuna speranza?
Leggendo la trama ho capito subito che questo romanzo mi avrebbe colpita profondamente, e così è stato, infatti il libro mi ha fatto provare emozioni indimenticabili: ho sentito il bisogno di leggere questo romanzo con tutta la calma ed il tempo che ho potuto regalargli perchè è un libro tanto bello quanto profondo che va goduto al massimo.
I due protagonisti, Mateo e Rufus, sono due personaggi meravigliosi, tridimensionali e dotati di uno spessore che li rende così reali agli occhi del lettore: Mateo è un ragazzo che si è diplomato da poco e che ha vissuto gli ultimi mesi al sicuro nella sua cameretta, con un'intriseca paura di lanciarsi tra le braccia della vita che lo hanno costretto ad una vita da semi-eremita mentre Rufus è l'esatto opposto ed è dotato di carisma da vendere, uno spiccato desiderio di ribellione ed il bisogno di trovare qualcuno che sia desideroso di ubriacarsi di vita, come lui.
La loro caratterizzazione è senza dubbio una parte fondamentale della storia, ed è attraverso dei capitoli brevi, scorrevoli e veloci che ci viene presentata, alternando i loro due punti di vista con quelli di molte altre persone, che conosciamo poco a poco durante tutto il romanzo e trasforma quasi la storia in una sorta di romanzo corale.
Prima di questo romanzo non conoscevo l'autore e di lui non avevo mai letto nulla di suo, ma sono rimasta incantata dal suo stile, da tutti gli spunti di riflessione che è stato capace di regalarci, da ogni passaggio che mi ha fatto emozionare: sono più che sicura che se mi dovesse capitare leggerei, buttandomici a capofitto, ogni suo romanzo.
L'autore ci ricorda anche di quanto sia importante godersi ogni attimo, ogni momento con le persone a cui vogliamo bene, perchè non ci è dato sapere, al contrario dei protagonisti, quando le nostre vite potranno finire, e non possiamo quindi permetterci di sprecare attimi inseguendo il nulla, dobbiamo armarci di coraggio, buttarci tra le braccia della vita, vivere ed amare intensamente, non dobbiamo lasciarci scoraggiare, dobbiamo sorridere ed emozionarci, sentire la vita nelle vene e farla fluire, senza aver paura di quando arriverà la battuta d'arresto, perchè morire fa paura, ma a volte vivere spaventa ancora di più.
Bello, bello, bello. Lo rileggerei altre mille volte!
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