Titolo: L'estate senza ritorno
Titolo originale: I stundens hetta
Autore: Viveca Sten
Casa Editrice: Marsilio
Genere: Thriller
Collana: Farfalle
Pagine: 432
Prezzo: 18,50€
Data di uscita: 10 maggio 2018
Weekend di solstizio a Sandhamn. In occasione della tradizionale festa di mezza estate, le barche a vela affollano il porto e i pontili sono presi d'assalto da gruppi di ragazzi che si riuniscono per celebrare il giorno più lungo dell'anno. Nella folla, nessuno sente la disperata richiesta di aiuto di una di loro, che finisce per accasciarsi sulla riva, priva di sensi. Anche Nora Linde si prepara a una serata di festa insieme a Jonas, con cui ha iniziato da poco una relazione che l'ha aiutata a gettarsi alle spalle un matrimonio infelice. Ma l'entusiasmo lascia il posto all'angoscia quando Wilma, la figlia quattordicenne di Jonas, scompare e sulla spiaggia viene trovato il corpo senza vita di un suo amico. Dalla centrale di Nacka a Stoccolma, l'ispettore Thomas Andreasson raggiunge l'isola dell'arcipelago per guidare le indagini e fare luce su una storia ingarbugliata in cui, in un mondo di adolescenti smarriti, ognuna delle persone coinvolte ha la propria versione dei fatti e la propria verità da difendere.
E' il weekend del Solstizio e l'isola di Sandhamn, nell'arcipelago di Stoccolma, è in fermento per la grande festa di mezza estate, il porto pullula di barche dalle vele bianche e ogni sorta di imbarcazione: tante persone, musica, alcol e divertimento.
Nora Linde, avvocato di Stoccolma, si reca sulla splendida isola con il nuovo compagno Jonas e con Wilma, la figlia dell'uomo, per festeggiare questa particolare occasione, ma quando la ragazza, dopo aver festeggiato con gli amici, non ritorna scatta l'allarme. Dove potrebbe essersi cacciata, in una notte dove le persone sono in preda all'allegria, all'alcol e qualcuno, alla droga?
La notte scorre veloce e mentre la ricerca continua, il corpo di un adolescente viene ritrovato sulla spiaggia privo di vita, fortunatamente non si tratta di Wilma, ma, purtroppo è il cadavere di un amico sedicenne della ragazza.
Per indagare sul caso sull'isola fa ritorno l'ispettore Thomas Andreasson e ritrova Nora l'amica di sempre, pronta ad aiutarlo a sbrogliare la matassa.
Dai primi rilievi sembrerebbe trattarsi di omicidio, ma è necessario scavare a fondo per cercare prove, e seguire la pista giusta. Le versioni non combaciano, tutti hanno una propria versione dei fatti che brandiscono come verità assoluta, ma se non esiste una sola verità universale, sicuramente c'è un colpevole da inchiodare.
Quale sarà la verità? Cosa si cela sotto tutte queste verità? Chi dovrebbe voler morto un ragazzino come tanti?
Comincio subito con il dire che non conoscevo l'autrice del romanzo e prima di accettare questa iniziativa mi sono documentata sulle sue precedenti opere, perchè hanno tutte gli stessi protagonisti, e quindi temevo fossero tutte collegate e indecifrabili se separate l'una dall'altra, ma nonostante la storia faccia parte del filone che vede Nora come protagonista, si può leggere a parte, perchè è una storia a se stante, come tutte le altre in cui ogni caso è diverso, ed ogni trama è slegata dall'altra, ho potuto cominciare la mia lettura entusiasta di lanciarmi a capofitto in un thriller scandinavo, genere che mi incuriosisce molto.
Viveca Sten negli ultimi anni ha pubblicato diversi romanzi, ed è ufficialmente entrata a far parte della nicchia di autori di thriller scandinavi insieme ad autori del calibro di Jo Nesbo, Larsson e la Lackberg, consacrandola come una delle autrici più apprezzate nel Nord Europa.
Ma andiamo con ordine!
Nora, la nostra protagonista, è una donna molto forte e determinata, non a caso esercita la professione di avvocato, e spesso si trova ad aiutare in indagini, che normalmente non le competerebbero, però la sua professionalità, il suo intuito e la sua intelligenza la rendono indispensabile alla causa.
E' una donna caparbia, capace di provare compassione e di tirare fuori gentilezza anche nei momenti peggiori, che sarebbero capaci di tirare fuori il peggio da ognuno di noi.
Lei e Thomas Andreasson si conoscono molto bene, hanno avuto già modo di collaborare insieme e sanno come completarsi professionalmente l'un l'altra. L'autrice ha creato due personaggi che sembrano essere decisamente reali, dotati di doti straordinarie ma anche di difetti e che, a volte, vivono momenti di grande difficoltà, rendendoli ai nostri occhi, più umani.
L'indagine, che svolgono insieme, mantiene un ritmo serrato e le tracce sono difficili da seguire; le teorie si sprecano, ma anche per noi lettori è difficile scegliere quale sia il percorso giusto da seguire.
L'autore ha uno stile fluido, e il libro scorre via velocemente, complice anche il fatto di voler scoprire cosa si nasconde dietro la bella cittadina che d'estate si anima di turisti e il desiderio di venire a capo di tutti gli interrogativi che Thomas e Nora hanno sollevato, ho letto questo libro in un tempo brevissimo. Il linguaggio è semplice, e consente di leggere, con un pizzico di leggerezza, questo thriller che spinge soprattutto sulla psicologia dei personaggi.
Le descrizioni degli ambienti invogliano il lettore a fare la valigia e partire, le esplorazioni dei personaggi sono sviluppate sapientemente e, l'alternanza di un ritmo lento e veloce costringe il lettore a non adagiarsi su quello che pare essere un momento relativamente tranquillo, ma al contrario di continuare ad indagare con i protagonisti.
Interessante come l'autrice non si limiti a narrare una storia ma decida di puntare i riflettori su dei problemi reali come possono essere l'abuso di alcol e droga da parte dei giovani e giovanissimi, in ogni parte del mondo, e come i genitori, a volte, purtroppo, siano totalmente assenti e prendano totalmente sottogamba queste situazioni di evidente disagio.
Tirando le somme, il romanzo è coinvolgente all'ennesima potenza, qualcosina non mi ha convinto del tutto, ma sono minuzie in confronto alla storia nel suo complesso; i personaggi sono persone normali incastrate all'interno di crimini normali, ma sapientemente architettati, e questo li rende straordinariamente intriganti.
SIETE INTRIGATI DA QUESTO TIPO DI THRILLER SCANDINAVI?
NON POTETE NON PASSARE DA TUTTI I BLOG PARTECIPANTI, LE VOSTRE CURIOSITA' TROVERANNO OGNI RISPOSTA!
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Chiara
Ciao :) Anche a me è piaciuto molto il risvolto psicologico del libro, con le diverse reazioni delle persone di fronte al lutto. E che dire, l'ambientazione è bellissima!!
RispondiEliminaChe bello scoprire il tuo blog, davvero una chicca!
RispondiEliminaSei riuscita a incuriosirmi con la tua recensione, nonostante questo non sia propriamente il genere di romanzo che preferisco! :)