Cominciamo la giornata di oggi con un misterioso Review Party, che vede come protagonista il nuovo romanzo thriller targato Newton Compton Editori ed in uscita oggi!
Titolo: Oscuri segreti di famiglia
Titolo originale: The Darkest Secret
Titolo originale: The Darkest Secret
Autore: Alex Marwood
Editore: Newton Compton
Genere: Mystery/Thriller
Pagine: 384
Prezzo: 10,00€
Pagine: 384
Prezzo: 10,00€
Data di uscita: 8 marzo 2018
“Chiedo scusa a tutti per l’email collettiva, ma ho disperatamente bisogno del vostro aiuto. La mia figlioccia, Coco Jackson, è scomparsa dalla casa della sua famiglia a Bournemouth nella notte tra domenica e lunedì 30 agosto, il fine settimana scorso. Coco ha tre anni.”
Quando la piccola Coco sparisce durante una festa di compleanno in famiglia, i media impazziscono. I suoi genitori, infatti, sono ricchi e influenti, così come gli amici che ospitavano nella loro casa al mare. Ma che cos’è successo davvero a Coco? Dodici anni dopo le persone presenti durante quella terribile notte si ritrovano per la prima volta riunite ancora, per celebrare il funerale del padre della bambina scomparsa. E i segreti del passato cominceranno gradualmente a riemergere.
Quando la piccola Coco sparisce durante una festa di compleanno in famiglia, i media impazziscono. I suoi genitori, infatti, sono ricchi e influenti, così come gli amici che ospitavano nella loro casa al mare. Ma che cos’è successo davvero a Coco? Dodici anni dopo le persone presenti durante quella terribile notte si ritrovano per la prima volta riunite ancora, per celebrare il funerale del padre della bambina scomparsa. E i segreti del passato cominceranno gradualmente a riemergere.
Durante il cinquantesimo compleanno di Sean Jackson tutti gli amici e famigliari dell'uomo si ritrovano insieme per festeggiarlo, quando la piccola Coco, una delle sue figlie gemelle di tre anni, sparisce letteralmente nel nulla. Nessuno sa cosa le sia successo, e nessuno degli amici invitati al compleanno, persone influenti ed estremamente ricche, è d'aiuto e della bambina si perdono tutte le tracce.
E' subito un caso mediatico clamoroso, cosa può essere successo in quel week-end estivo di festa? Come può essere successa una tragedia simile in un gruppo così importante di persone? La piccola Coco è scomparsa: scappata, rapita... o peggio, morta?
Dopo dodici anni da quel tragico weekend il destino sembra voler riunire tutti coloro che erano presenti quando Coco scomparve e li fa incontrare in occasione del funerale di Sean Jackson riportando a galla misteri oscuri e domande senza risposta che non possono più rimanere sepolte, facendo emergere verità scomode e terribili risposte.
Come ogni volta che mi capita di leggere di storie terribili che vedono come protagonisti bambini, anche in questa occasione, mi è venuta la pelle d'oca.
Alex Marwood, pseudonimo di Serena Mackesy, ci regala un interessantissimo romanzo thriller/mystery che segue due linee temporali diverse ma indivisibili: la prima linea temporale vede diversi narratori e ci racconta, dai diversi punti di vista, quello che accadde nel 2004, quando scomparve la piccola Coco Jackson mentre la seconda linea temporale, narra i fatti successi dodici anni dopo, e contemporanei alla morte e al funerale di Sean Jackson, padre della piccola, e vede come protagonista e narratrice Camilla, figlia di primo letto del morto.
I capitoli si alternano, incatenando le due linee temporali congiunte; la storia si dipana lentamente scandita da colpi di scena, indizi e rivelazioni che vanno a formare un quadro ampio ed intricato che coinvolge tutti coloro che erano presenti durante il terribile weekend.
Quando durante il cinquantesimo compleanno di Sean scompare Coco, Camilla è poco più che una bambina, ma dodici anni dopo, alla morte del padre, è una donna ormai cresciuta, con una vita tutta sua e costretta ad affrontare il suo passato ed essere forte per la piccola sorellastra Ruby, che le viene affidata affinchè possa recarsi con lei al funerale di Sean. Il rapporto tra queste due ragazze è speciale, ed è sottolineato in maniera magistrale, regalando ai lettori una bellissima immagine degli unici due personaggi positivi presenti in tutta la storia; non sanno di chi possano fidarsi, e la loro relazione, e quella che hanno con gli altri, sottolinea le disfunzioni provocate da un'infanzia travagliata, piena di soldi e ricchezze, ma povera di amore e affetto.
I personaggi, eccezion fatta per le due ragazze, che ci vengono presentati in entrambe le linee temporali sono personaggi pessimi, o meglio descritti perfettamente e resi dall'autrice stessa tremendamente antipatici ed insopportabili: gli uomini sono maschi ossessionati dal potere, dal denaro e le loro mogli sono solo mogli-trofeo decorative da sostituire dopo che sono sfiorite.
Narcisisti, egoisti, ubriachi di vino e potere, arroganti, destabilizzanti ed eccessivi; tutti gli adulti di questa storia sono personaggi sopra le righe ed insopportabili, capaci di creare vuoti emotivi incolmabili nei 'giovani' che li circondano.
Sono tutti talmente assurdi da essere, sfortunatamente, realistici.
L'autrice ci fa barcamenare tra un mistero che si infittisce di capitolo in capitolo, personaggi freddi calcolatori ed immorali, e poi ancora bugie e tumulti che ci trascinano in un vortice decisamente più terribile di quanto ci si aspettasse all'inizio.
Attraverso i loro flashback e le loro regressioni ci viene dipanata la fitta trama di quel fine settimana atroce, e ci rende più empatici nei confronti di Camilla e Ruby.
Il peggiore di tutti, sicuramente è Sean Jackson, padre di Camilla, Ruby, Coco (e un altro numero -imprecisato, sicuramente- di figli sparsi per la nazione), a cui piacciono in maniera maniacale soldi, potere, successo e belle donne, che colleziona senza ritegno.
Alex Marwood, pseudonimo di Serena Mackesy, ci regala un interessantissimo romanzo thriller/mystery che segue due linee temporali diverse ma indivisibili: la prima linea temporale vede diversi narratori e ci racconta, dai diversi punti di vista, quello che accadde nel 2004, quando scomparve la piccola Coco Jackson mentre la seconda linea temporale, narra i fatti successi dodici anni dopo, e contemporanei alla morte e al funerale di Sean Jackson, padre della piccola, e vede come protagonista e narratrice Camilla, figlia di primo letto del morto.
I capitoli si alternano, incatenando le due linee temporali congiunte; la storia si dipana lentamente scandita da colpi di scena, indizi e rivelazioni che vanno a formare un quadro ampio ed intricato che coinvolge tutti coloro che erano presenti durante il terribile weekend.
Quando durante il cinquantesimo compleanno di Sean scompare Coco, Camilla è poco più che una bambina, ma dodici anni dopo, alla morte del padre, è una donna ormai cresciuta, con una vita tutta sua e costretta ad affrontare il suo passato ed essere forte per la piccola sorellastra Ruby, che le viene affidata affinchè possa recarsi con lei al funerale di Sean. Il rapporto tra queste due ragazze è speciale, ed è sottolineato in maniera magistrale, regalando ai lettori una bellissima immagine degli unici due personaggi positivi presenti in tutta la storia; non sanno di chi possano fidarsi, e la loro relazione, e quella che hanno con gli altri, sottolinea le disfunzioni provocate da un'infanzia travagliata, piena di soldi e ricchezze, ma povera di amore e affetto.I personaggi, eccezion fatta per le due ragazze, che ci vengono presentati in entrambe le linee temporali sono personaggi pessimi, o meglio descritti perfettamente e resi dall'autrice stessa tremendamente antipatici ed insopportabili: gli uomini sono maschi ossessionati dal potere, dal denaro e le loro mogli sono solo mogli-trofeo decorative da sostituire dopo che sono sfiorite.
Narcisisti, egoisti, ubriachi di vino e potere, arroganti, destabilizzanti ed eccessivi; tutti gli adulti di questa storia sono personaggi sopra le righe ed insopportabili, capaci di creare vuoti emotivi incolmabili nei 'giovani' che li circondano.
Sono tutti talmente assurdi da essere, sfortunatamente, realistici.
L'autrice ci fa barcamenare tra un mistero che si infittisce di capitolo in capitolo, personaggi freddi calcolatori ed immorali, e poi ancora bugie e tumulti che ci trascinano in un vortice decisamente più terribile di quanto ci si aspettasse all'inizio.
Attraverso i loro flashback e le loro regressioni ci viene dipanata la fitta trama di quel fine settimana atroce, e ci rende più empatici nei confronti di Camilla e Ruby.
Il peggiore di tutti, sicuramente è Sean Jackson, padre di Camilla, Ruby, Coco (e un altro numero -imprecisato, sicuramente- di figli sparsi per la nazione), a cui piacciono in maniera maniacale soldi, potere, successo e belle donne, che colleziona senza ritegno.
I dettagli e gli indizi sono dosati perfettamente, ed arrivano a poco a poco e rendono questa storia oscura.
Siamo risucchiati in un vortice di ubriachezza, adulterio, misoginia ed eccessi. Siamo sballottati tra un colpo di scena e l'altro, e tra informazioni sapientemente dosate, volte a confonderci le idee e a farci sospettare di tutti quelli che fanno capolino all'interno della narrazione; Alex/Serena zigzaga per la trama depistandoci e al contempo regalandoci tutte le risposte che stiamo cercando.
Tutti questi elementi, soprattutto il disgusto che è stata capace di farci provare per i suoi personaggi, rendono la storia di Alex/Serena un thriller oscuro e tortuoso, in cui tutto si muove verso un finale che è, allo stesso tempo, soddisfacente e frustrante.
Il finale è decisamente appropriato per la storia che è stata sviluppata e nonostante alcuni indizi fossero facilmente captabili, la rivelazione finale si rivela comunque sorprendente.
Questo è un thriller eccellente, con una trama coinvolgente, colpi di scena intelligenti e personaggi, estremamente, credibili. La gelosia, l'intrigo, l'egoismo e la vanità si combinano alla perfezione per creare un mix letale.
4★ su 5
SIETE CURIOSI DI SAPERE DI PIU' SU QUESTO THRILLER MOZZAFIATO?
ALLORA NON PERDETEVI LE TAPPE DI QUESTO REVIEW PARTY!
SIETE TUTTI INVITATI!
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SIETE TUTTI INVITATI!
RINGRAZIAMO SANDY DE 'LA STAMBERGA D'INCHIOSTRO' PER I BELLISSIMI BANNER!
Chiara★
Non l'ho amato particolarmente. Lo credevo migliore, diciamo
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