martedì 24 gennaio 2023

REVIEW PARTY "Lui mi ama" di Thora Hjörleifsdóttir {MONDADORI}

 Buongiorno amici dei libri,

Oggi per voi... 



Titolo: Lui mi ama 
Autore: Thora Hjörleifsdóttir
Editore: Mondadori 
Genere: Narrativa 
Prezzo:17,50€
Data di uscita: 24/01/2023

Lilja ha vent’anni ed è innamorata. Giovane studentessa universitaria, si è subito invaghita di un ragazzo più grande, intelligente e bellissimo, che cita Derrida, legge il latino e cucina pasti vegetariani perfettamente equilibrati. Ma che è anche un traditore seriale e un narcisista. Prima ancora di rendersene conto, Lilja si trasferisce nell’angusto appartamento dove lui vive con uno strano coinquilino, circondata da asciugamani sporchi e Diet Coke sgasate. Mentre la nuova intimità di condividere una doccia e un letto alimenta sempre di più il suo desiderio di compiacere il partner, a mano a mano che la loro relazione si sviluppa le manipolazioni silenziose e pervasive di lui diventano sempre più numerose, gli atti di abuso quasi impercettibili continuano ad aumentare e iniziano a farla crollare. Lilja farebbe di tutto per tenerselo stretto. Così accetta i suoi inganni, razionalizza il suo comportamento tossico e gli permette di superare ogni limite. Nel suo disperato tentativo di essere l’amante perfetta, si ritrova incapace di liberarsi da questo circolo vizioso. Fino a essere costretta a una scelta inaspettata: un amore totalizzante o la possibilità di rimpadronirsi della sua vita.

Con stupefacente spudoratezza e candore, Hjörleifsdóttir esplora gli angoli più oscuri delle relazioni, catturando un aspetto perverso e nascosto dell’amore, fa luce sulle correnti di violenza che spesso passano inosservate nelle relazioni sentimentali e illustra abilmente le carenze della nostra cultura nel riconoscere i sintomi della crudeltà. Lui mi ama è un romanzo dalla prosa viscerale e poetica, che descrive il percorso di una giovane donna che cerca disperatamente di amare ed essere amata.




Lilja è una ragazza ventenne alle prese con una relazione tossica con un uomo un pochino più grande di lei. 

La relazione che ci viene raccontata è, ben presto, ben presto ai nostri occhi tossica, legata a due protagonisti che vivono una strana storia, fatta di abusi e violenza psicologica. 

Lilja é incastrata in questa storia, ossessionata dall'uomo che le fa del male, che la spinge a cambiare se stessa, che la porta persino a farsi del male e tutto questo le sembra bello, normale, legato ad un amore vero... 



Questo è un romanzo un po' crudo, legato ad una relazione tossica, a del narcisismo patologico, all'inesperienza, alla fragilità, alla manipolazione. Ci troviamo una storia breve, talvolta esplicita e disturbante, ma con l'intento nobile di evidenziare come la tossicità di una relazione possa fare male e distruggere chi ne fa parte.

I capitoli sono brevi, veloci, scottanti: la relazione tossica e tumultuosa fra i due protagonisti scorre rapida sotto i nostri occhi, brucia e talvolta fa male perché è lampante come l'innocenza e la delicatezza della nostra giovanissima ed inesperta protagonista vengano sradicate, fatte a pezzi da colui che dovrebbe invece preservarle e proteggerle.

La giovane protagonista e voce narrante Lilja si lascia trascinare a fondo da quello che spera essere l'amore della sua vita, per cui non riesce a placare i suoi sentimentizl, la sua ossessione e ne diventa vittima. 

Entrare nel loop della violenza psicologica, per lei, è stato facile, quasi naturale a causa di traumi irrisolti che l'hanno fatta sentire sporca ed inadeguata a lungo. 

L'autrice, che in passato ha scritto solo poesie, si è lanciata, col suo primo romanzo, facendolo in maniera coinvolgente, in una storia torbida ed ha esplorato la crudele natura umana in una delle sue forme più, purtroppo, usuali: la relazione tossica perpetrata attraverso la manipolazione derivante da una personalità narcisistica.

La lettura è davvero veloce, la complicità dei capitoli brevi aiuta in questo ma sicuramente lascia un senso di smarrimento, di disagio, di frustrazione in alcuni momenti, perché ogni persona, uomo o donna, può essere Lilja e lasciarsi trascinare in un vortice di violenza psicologica fino al punto di volersi fare del male e non si tratta di debolezza del malcapitato, al contrario, si tratta di giochi subdoli di chi, consciamente, fa questo ad una persona. 

La poetessa islandese é stata capace di instillare in me consapevolezza e a spingermi a riflettere sui rapporti sociali che mi circondano, nel tentativo di capire se c'è qualcosa di sbagliato o insano in essi: l'amara verità raccontata in questa storia è che tutti possiamo essere vittime e, al contempo, tutti possiamo essere carnefici... 



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