lunedì 4 maggio 2020

REVIEW PARTY "La vita è un circo" di Magne Hovden {FABBRI}

Buongiorno amici dei libri!
Oggi, come tutti sapete, comincia la famosa "fase 2": paura, perplessità e, soprattutto, speranza!
Oggi, per inaugurare questo periodo, parliamo di...


La vita è un circo - Magne Hovden - Libro - Mondadori Store

Titolo: La vita è un circo
Autore: Magne Hovden
Editore: Fabbri Editore
Collana: Fabbri Life
Genere: Narrativa
Pagine: 320
Prezzo: 19,00€
Data di uscita: 14 Aprile 2020

Cinica, fredda e materialista: sono questi gli aggettivi che meglio descrivono Lise Gundersen, donna in carriera che ha trascorso gli ultimi dieci anni della sua vita a costruirsi una posizione di rilievo in una società di investimenti di Oslo. Ma come reagisce quando nel suo ufficio si presenta un clown?
Di certo non è una scena alla quale è preparata, e ancora meno si aspetta di scoprire che uno zio di cui ignorava l’esistenza le ha lasciato in eredità un circo, con tendone e artisti al seguito. Ovviamente non ne vuole sapere e decide immediatamente di vendere l’attività per ricavarne più denaro possibile. Ma nel testamento lo zio ha fatto inserire una clausola: Lise potrà entrare in possesso e disporre a suo piacere del circo solo dopo averne diretto cinque spettacoli. Inizia così un viaggio imprevedibile, in cui i piani di Lise dovranno fare i conti con quelli (numerosi e contrastanti) di un gruppo di artisti indomiti: un clown deciso a boicottare la nuova proprietaria, una veggente che invece la prende sotto la sua ala, una bellissima trapezista, due gemelli giocolieri. E ancora un uomo proiettile con il terrore del cannone, un ginnasta che si ostina a negare gli acciacchi dell’età, una prestigiatrice divorata dalla gelosia, un mangiaspade snob – persino un elefante indiano. Ognuno con la propria storia, le proprie ferite, le proprie irrinunciabili aspirazioni. Ma ciò che per Lise si preannuncia come un’esperienza infernale si rivelerà un percorso in grado di aprirle gli occhi sulla vita, su ciò che desidera e su ciò che realmente conta.




Lise è una donna in gamba in carriera con un grande fiuto per gli affari, ma molto materialista, senza scrupoli, fredda... quasi senz'anima.
Poco incline a credere in altro se non in se stessa un giorno riceve una visita molto particolare: Fillip Dario, un clown discendende di una lunga stirpe di clown.
Fillip porta una triste notizia a Lise: suo zio, Hilman Fandango, il direttore del famoso circo Fandando, di cui lei non sapeva nemmeno dell'esistenza, è morto e la giovane donna è stata nominata nel suo testamento, a patto che si presenti al suo funerale a Hareid, un paesino sperduto in mezzo alle montagne.
Dopo alcuni tentennamenti iniziali decide di andare al funerale dello zio sconosciuto, ma si trova davanti una scena surreale: il funerale è, in realtà, una sorta di festa, uno spettacolo in onore di Hilman, amato e rispettato da tutti.
Alla fine del funerale, alla lettura del testamento, c'è una strana sorpresa per Lise: suo zio ha deciso di lasciarle tutto ciò che possiede, questo vuol dire che il circo è suo, a patto che se ne occupi e lo "viva" per cinque spettacoli, in qualità di direttrice.
E' chiaro che Lise non sia minimamente intenzionata a prendere parte a quella che lei ritiene essere una 'buffonata', ma conti alla mano, capisce che riuscire ad ottenere il circo per poi smantellarlo pezzo per pezzo può essere un'importante fonte di guadagno e decide pertanto di accettare.
L'inizio non è dei migliori perchè Lise e il circo si trattano con sufficienza l'una con l'altro e gli ostacoli sono molti, soprattutto per l'incapacità della ragazza di cogliere l'anima del circo, il profumo della libertà, la sfrigolante magia che permea attorno al mondo circense.
Piano piano però qualcosa sembra cambiare: Lise dirigendo il circo impara che nella vita si può essere molte cose, che lasciarsi andare è importante, che le persone sono importanti e non solo il tornaconto, che la vita è un continuo spettacolo e che vale la pena viverla con il sorriso sulle labbra e gli occhi pieni di magia... ma non è tutto facile, soprattutto quando ci sono scelte da fare capaci di sconvolgere la sua vita e quella di tutti i circensi del Fandango.


Lise è una donna di polso, dedita al lavoro e agli introiti che esso le procura, è uno squalo in quello che fa e nessuno è in grado di metterle in piedi in testa, fino a quando l'incontro con il circo che le viene lasciato in eredità non la cambia; il circo e la sua magia donano a Lise quello che, inconsapevolmente, ha sempre cercato: una serenità incapace da spiegare, la consapevolezza di aver trovato il proprio posto nel mondo, la certezza di star bene facendo star bene gli altri.
Ho trovato Lise un personaggio davvero carino, che però non potrebbe sopravvivere senza i suoi compagni di palcoscenico: da Fillip, l'affascinante clown che vorrebbe ottenere il circo al posto di Lise, a Diana, capace di leggere il futuro, alla gigantesca Lucille, l'elefante dal cuore d'oro e dalla lunga proboscide che le dona un amore puro, fino ad arrivare allo zio Hilman, che le si racconta attraverso delle lettere dolci, divertenti e capaci di insegnarle ogni giorno qualcosa di nuovo.
Un’altra peculiarità del romanzo è quest’armosfera giocosa, a metà tra realtà e fantasia, tra ciò che esiste realmente e ciò che si può solo immaginare: il circo è, per antonomasia, una pera verso un mondo fatto di luci, colori e magia e questo è quello che ho trovato leggendo il romanzo e la mia voglia di poter andare a vedere uno spettacolo circense è salita alle stelle, indice di un’ottima capacità descrittiva dell’autore.



Hovden ci regala una storia ricca di sarcasmo, colorata ed accattivante, semplice da leggere,  grazie soprattutto ai suoi brevi capitoli semplici e scorrevoli e ad uno stile fresco, lineare e divertente che fa lo slalom tra la Lise del passato pronta a sacrificare tutto per il denaro con una Lise nuova, capace di vivere il momento, di cogliere la bellezza in ogni cosa, più umana e più passionale nei confronti della vita.
Dolce, divertente e capace di intrattenerci: questo romanzo si presta ad ogni tipo di lettore e ci regala un po' di leggerezza in un momento complicato come è quello che stiamo vivendo, quindi... 
Avete già preso il biglietto per il circo?


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