lunedì 21 agosto 2017

Recensione "Del male & Dell'amore - Un cantico segreto", by Francesco Paolo Cinconze

Buongiorno amici dell'etere, quest'oggi vi propongo la recensione di un romanzo che mi è stato gentilmente regalato dalla casa editrice che lo ha pubblicato, La Strada Per Babilonia, e che ha pazientemente aspettato il suo turno di essere letto e recensito per un po' e di cui ora ho, finalmente, il piacere di parlarvene.



Titolo: Del male & Dell'amore
Un cantico segreto

Autore: Francesco Paolo Cinconze 
Prezzo: € 17,00 
Pagine: 307
Editore: La strada per Babilonia





Giulia ha sedici anni e viaggia da sola, portando con sé uno zaino, un sacco a pelo e un carillon che le è molto caro. Quando raggiunge l’istituto Delia Aneres, in un paesino nel cuore delle montagne umbre, trova un posto sicuro ma soprattutto degli amici. Uno di questi è Alessio, ragazzo dotato di un insolito talento.
Ma chi è veramente Giulia? Le informazioni sul suo passato sono poche e confuse. Che rapporto ha con i due uomini pericolosi i cui atti criminali sembrano convergere nella sua direzione? A chi appartiene la voce che solo in pochi riescono a sentire?
Del male e dell’amore è la storia di un mistero, un viaggio che guida il lettore all’interno di una dimensione onirica, in cui prodigi e mostri danno vita a un unico, complesso cantico segreto sull’amore e sul male che, inevitabilmente, ne consegue.


Giulia è un'adolescente molto particolare, è da subito evidente, viaggia da sola e dimostra sin dall'inizio di essere introversa, silenziosa, abituata alla solitudine e alla tenebre che si porta dentro e che la circondano anche se invisibili agli occhi degli altri; una voce che solo la giovane può udire la tormenta da tutta la vita, la logora, la fa isolare dagli altri.
Per questo la vita di Giulia non è stata facile, ma non appena arriva all’istituto Delia Aneres le cose per la nostra protagonista sembrano cambiare: Giulia inizia a crearsi una nuova dimensione dove c'è spazio anche per l'amicizia ed i rapporti sociali e dove non albergano solo paura e rabbia. Giulia trova un compagno, un confidente, un amico soprattutto in Alessio, che le dimostra presto di condividere con lei molto più che qualche interesse; Alessio mostra a Giulia di avere delle particolari 'doti' che gli permettono di agire sugli oggetti in modi assurdi, impossibili a chiunque altro che lo rendono la persona più simile alla giovane sulla faccia della Terra.
Alessio comprende subito che, dietro a ciò che Giulia mostra di sé, nasconde un'anima impaurita e sperduta ma allo stesso tempo molto molto potente.
Il rapporto di sincera amicizia che lega i due ragazzi mi ha molto colpita, Alessio sembra fare da perfetto contrappeso a Giulia: due modi di vedere la vita, due modi di vivere la magia uniti ed intrecciati a formare un legame indissolubile.


Forse è proprio per questo che si è dannati. Perchè l'amore ci avvicina gli uni agli altri e si finisce sempre per portare la nostra miseria, il nostro segreto più buio, addosso a chi scegliamo di amare. Finiamo per sporcare le persone a cui vogliamo bene con le nostre peggiori macchie.

Giulia ed Alessio sono evidentemente personaggi positivi, accompagnati dalla dolce Miriam alla scoperta di Cantico: un mondo così diverso che li lega insieme in una morsa d'acciaio. Un universo onirico in cui mostri e persone portentose dotate di un'anima magica si uniscono e creano un intricato cantico segreto sull'amore e sul male che si scaturisce da esso.
La storia di Giulia si intervalla con quella di Ottavio, un uomo senza scrupoli che non ha alcun tipo di problema ad uccidere persone innocenti; anch'egli legato a Giulia, Alessio e Miriam dal rapporto che ha con Cantico. Luogo nel quale può svelare e sviluppare la sua malvagità senza limite alcuno.


Ma il male a volte scaturisce dalla degenerazione dell'amore. Una storia vecchia come il mondo. Lo stesso processo per cui un amore mal vissuto si trasforma in ossessione e poi in violenza. L'amore, talvolta, genera il male. [...] Una curiosa equazione, mi creda, l'amore che incontra l'amore per ottenere la morte.

Il viaggio magico che vede coinvolti tutti i nostri protagonisti, indipendentemente dallo schieramento di cui fanno parte, è un puzzle intricato che si intreccia perfino con Ulisse e la sua Odissea, dal quale sbalzano fuori personaggi assurdi che alimentano e che sono alimentati a loro volta dalla follia di Ottavio.
Il libro si divide in tre parti, tutte e tre divise in capitoli tutti legati da un filo di suspense che alimentano il fuoco della curiosità del lettore nel ricercare un punto finale che possa coniugare il tutto. La prima metà del libro si muove in maniera molto tranquilla, quasi lenta, fornendoci piano piano elementi che andranno a formare poi il quadro più ampio che viene sviluppato nella seconda metà del libro, dove il ritmo narrativo cambia diventando più veloce e coinvolgente.
Per tutta la storia ci vengono solo forniti indizi sulla potenza e importanza di Giulia che vanno poi a collimare una volta raggiunto Cantico, che risulta essere il momento in cui tutto viene svelato e in cui tutto è precario e ogni schieramento rischia di sgretolarsi.


Tutto è movimento. Una mutazione continua e costante. Una danza in cui ogni danzatore esegue il suo passo. Tutto è materia, solida o eterea, in continua trasformazione. Disgregazione, a volte, come per la colossale struttura il cui nome è stato Dimora -materia forgiata dalla mente febbricitante di un sognatore capace di vedere il miracolo laddove altri vedono solo un albero- ora destinata allo sfacelo, una volta che il suo cuore è stato estirpato.

Lo stile dell'autore è sicuramente molto scorrevole, ma al contempo ricercato, elementi che sono visibili anche nelle scene più crude dove persiste sullo sfondo un filo di eleganza che caratterizza lo scrittore; ci sono momenti in cui la scrittura diventa poesia e questo è un bellissimo biglietto da visita per l'autore.
Ci sono moltissimi elementi che non ho citato e molti che ho solo accennato per aiutarvi nella scelta di questo romanzo ma per evitare spoiler, perchè basta qualche parolina in più per annullare l'effetto sorpresa di alcune scene narrate e quindi preferisco non esagerare con gli indizi.
Il romanzo è quindi, tirando le somme, una storia di amicizia, amore, morte, magia, fiducia immersa in un alone di mistero con tinte noir, che si amalgamano con miti e leggende, facendo di "Del bene e dell'amore" un libro alla portata di tutti e ideale per ogni tipo di lettore.
Lo consiglio a chi cerca un fantasy che non ha paura di mischiarsi con il noir, e anche con la morte.


Questa è una storia d'amore.
Tutte le storie lo sono, infine, anche le più buie e feroci. Nessuna ombra può esistere senza che la luce abbracci un corpo. Celebrato o profanato, qualunque atto di creazione o di distruzione dà corso a impulso d'amore, o alla sua negazione. Che si racconti di guerre, di avventure, di viaggi e di luoghi lontani, di prodigi e di mostri, alla radice di ogni percorso, di ogni narrazione, c'è l'amore. Persino nella più profonda pazzia, nella più vuota malvagità.

Enjoy,
Chiara★


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