venerdì 23 ottobre 2015

Intervista ad Alessandra Angelini autrice de "La mia musica sei tu"

Oggi cammino davvero sulle nuvole! Sono molto felice ed emozionata perchè ho avuto la possibilità di intervistare Alessandra Angelini, autrice del romanzo "La mia musica sei tu", di cui ho pubblicato ieri la recensione! (potete trovarla QUI )
Dopo averla stalkerizzata su Facebook Alessandra, una ragazza gentilissima a dire poco, mi ha concesso un po' del suo tempo per rispondere a qualche domandina su ciò che l'ha ispirata e come sta vivendo questo momento!
Vorrei anche rendervi partecipi dell'iniziale scambio di battute che c'è stato tra di noi, giusto per farvi capire quanto sia spiritosa e disponibile Alessandra, e quanto davvero il suo successo sia meritato!




Chiara: Sono abbastanza emozionata ed in ansia in questo momento!
Alessandra: ma figurati, sono io che devo rispondere.
Chiara: Si ma, mi stai dando una grande opportunità, spero che le mie domande non ti sembrino stupide.
Alessandra: se non mi chiedi il pin del bancomat, che non ricordo, siamo a posto.
Chiara: Accidenti, io puntavo proprio a prosciugarti il conto! Ora mi toccherà pensare a domande vere 
Bene, Conosci molto bene il mondo della musica, pura curiosità e passione o in qualche modo ne fai parte anche tu? E quando è nata questa passione, tempi recenti o sin da piccola?
Alessandra: Solo pura passione, purtroppo. Non ho senso del ritmo, nemmeno un briciolo, sono stonata come una campana, ma amo la musica. Mi tiene compagnia da quando ero ragazzina e studiavo con le cuffie nelle orecchie. Potrei associare ad ogni periodo una canzone ben precisa, un ricordo indelebile che ancora oggi è capace di farmi tornare indietro di anni in un istante.

C: Rimanendo sul tema della musica, che stando alle tue parole ti è davvero molto caro, mi chiedo c'è stato qualche momento nella tua vita in cui ti sei davvero sentita "salvata" dalla musica?
A: 'Salvata' nell'accezione generale del termine non credo. Per me è più una sorta di amico affidabile, quello che gioisce con te nei momenti belli, e ti porge la spalla in quelli brutti.

C: Una sorta di coperta di Linus insomma, da cui non ti stacchi mai! La prima volta che ci siamo scritte mi hai detto che un'altra passione sono i libri... Quindi, prima di essere una scrittrice sei stata una lettrice, quale libro è stato quello che ti ha fatto pensare per la prima volta "Questo è quello che voglio fare anche io!" ? E conseguentemente quando hai realizzato veramente di voler scrivere?
A: Amo i libri, ogni volta che ne apro uno è un nuovo viaggio, trovi nuovi amici, scopri nuovi luoghi. Ho sempre ammirato gli scrittori, perché attraverso i loro lavori ci fanno vivere mille vite, ci permettono di vedere, provare esperienze che forse nella vita reale non affronteremo mai. Per quanto riguarda me, non ho mai pensato di poter diventare scrittrice, non davvero. Scrivere è come una sorta di terapia per me, metto su carta, o meglio su pc, le storie che mi affollano la mente, e sto bene. Mi fa sentire bene e in pace con me stessa. Se poi questo mi porterà mai da qualche parte non so dirtelo.

C: Vedendo come è partito questo tuo viaggio spero proprio che ti possa realmente portare lontano, scommetto che però scrivere non sia stata una passeggiata, c'è stato un momento in cui hai davvero pensato di mollare e che non ne valeva la pensa? Cosa ti ha fatto desistere dal farlo?
A: Scrivere un libro non è facile. E' un processo lungo, complicato dove serve tanta disciplina. Lavoravo, scrivevo e dormivo, più o meno la mia giornata tipo era questa. Tutto il tempo libero lo dedicavo a questo. Se non hai qualcuno accanto che sopporti i tuoi sbalzi d'umore e ti stia vicino, è davvero difficile. Ci sono momenti in cui vorresti mollare tutto, momenti in cui pensi che non ne valga la pena, ma poi hai quella storia da finire e lo fai. Almeno io l'ho fatto, e ora sono contenta di me stessa e della mia storia. Non vedrà mai la luce tra qualche scaffale di una libreria, ma sono soddisfatta di questo libro.

C: Spero che ci sia per te la possibilità di finire nelle librerie, ed io da brava fangirl acquisterò la mia copia, basta che poi me l'autografi, così potrò tenerla come un tessssoro (C'è un piccolo Gollum dentro di me!) Comunque mi hai preceduta, volevo proprio chiederti com'era la tua giornata tipo in fase di scrittura e tempisticamente vista la ricchezza del romanzo, quanto ci hai messo più o meno tra la progettazione e la stesura?
A: Incrocio le dita, purtroppo ci vuole molta molta fortuna per essere notati. La mia giornata ti po di scrittura si apre alle 21, post lavoro. Di solito riesco a scrivere un paio d'ore, a volte qualcosa di più. Dipende dalla stanchezza e da cosa sto scrivendo, se sono nel bel mezzo di una scena non posso propio interrompere! Per la stesura ho impiegato circa 8 mesi, per l'editing... quasi lo stesso tempo. Sono una perfezionista, perciò ho scritto e riscritto alcune parti che non mi piacevano, discorsi che non filavano o suonavano falsi. Controllato e ricontrollato.
C: La storia è ricca ma allo stesso tempo lineare e conforme, c'è da dire che il risultato di tanto impegno è davvero evidente, il tuo romanzo è online da pochissimo tempo e sta già riscuotendo un bel successo. Ti saresti mai aspettata una cosa del genere? Un riscontro tanto positivo da parte del pubblico intendo
A: A dire il vero no, non me lo aspettavo. Sono un'esordiente nel vero senso della parola. Non avendo un blog, né un seguito da libri precedenti, è un risultato straordinario frutto del passaparola di chi lo ha letto. Posso solo ringraziare i lettori.
C: Chi ha talento e investe tanto tempo in un progetto merita sicuramente del successo, e questo è il tuo caso senza ombra di dubbio. Sono convinta però che non si creino personaggi ed amicizie così reali e sentite senza una base ed un'ispirazione reale (perdona la ripetizione). Hai avuto anche tu la fortuna di avere un gruppo di amici come i Bad Attitude?
A: Mi piacerebbe avere un gruppo di amici così affiatato ma non sono mai stata il tipo da grandi compagnie, sono una persona piuttosto riservata. E' tutto frutto della mia immaginazione.
C: E' difficile crederlo, l'affiatamento che c'è tra i ragazzi sembra così reale e tangibile, un'altra lode da tessere nei tuoi confronti. E di Isabella invece, che puoi dirci? Quanto c'è di Alessandra in Isabella?
A: Credo che ogni autore metta un po' di se in ogni personaggio e nessuno lo rappresenti per intero.
C: Credo di averti tartassata per bene, lasciami il tempo per un'ultima curiosità... Quale, tra i protagonisti, è quello a cui sei più affezionata, quello a cui pensi di aver dato di più?
A: Questa è difficile, perché sono affezionata a tutti. Ogni personaggio ha i suoi punti di forza e le sue debolezze, qualcuno risulta solo meno evidente perché lo maschera bene. Non potrei davvero scegliere, posso dirti però il personaggio che gioco forza è risultato più sacrificato dai tagli in fase di editing: Nico. C'erano delle scene, delle parti che gli davano più spazio ma dato che non erano funzionali per la storia, a malincuore ho dovuto tagliare.
C: Bè però Nico, seppur poco ha un grande ruolo, la sue scelte avrebbero potuto far crollare tutto! Pensi di bloccarmi se ti faccio un'ultima domanda?
A: Dimmi
C: Progetti futuri nell'ambito della scrittura?
A: Ho per la testa due progetti diversi, uno che non c'entra con i BA e uno che potrebbe far ancora parlare di loro. Sempre che non siate stanche di sentirli.
C: Mai! Questo è impossibile! Come ci si può stancare di questi pazzi ragazzi?! Grazie mille per la tua pazienza è la tua cortesia Alessandra! Sei stata fin troppo gentile! Ti ringrazio e sicuramente anche tutte le altre persone che ti seguono sono felici di aver scoperto qualcosina in più di te!
A: Grazie a te <3
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1 commento:

  1. Ciao Chiara!!!Complimenti per la tua prima intervista è veramente bella e ricca di particolari!!!Cavoli se il tuo blog ne ha fatto di strada,sono proprio contenta!!!Il libro è proprio interessante e l'autrice,veramente una brava ragazza...complimenti

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