Interviste

venerdì 25 marzo 2022

REVIEW PARTY "I sopravvissuti" di Alex Schulman {MONDADORI}

 Buongiorno amici dei libri, welcome back!

Oggi per voi la recensione di... 



Titolo : I sopravvissuti 
Autore: Alex Schulman
Editore : Mondadori 
Pagine: 216
Data di uscita: 15 marzo 2022

Tre fratelli tornano al cottage in riva al lago dove, più di due decenni prima, una tragedia ha cambiato il corso delle loro vite per sempre. Sono venuti a spargere le ceneri della loro madre, il cui ultimo desiderio era di riposare da sola in riva al lago.

Viaggiano attraverso un paesaggio familiare, ma anche attraverso il tempo: eccoli bambini, gambe abbronzate e occhi affamati, abbandonati a se stessi in una famiglia dove gli adulti sono crollati; eccoli giovani uomini, estranei ma nello stesso tempo legati l’uno all’altro dalla storia che li definisce.

C’è Nils, il maggiore, che da ragazzo non vedeva l’ora di fuggire da quella casa soffocante, e Pierre, il più piccolo, vittima degli altri e sempre pronto a scatenarsi. E poi c’è Benjamin, il pacificatore, perennemente alla ricerca di una via d’uscita. Si pone tra i suoi fratelli come caposaldo della famiglia, in guardia per le discussioni che incombono tra di loro. Ma con il passare degli anni è cresciuto sempre più svincolato dalla realtà, come bloccato, mentre la vita intorno a lui continua a scorrere.

Benjamin guida l’auto lungo la vecchia strada sterrata, i suoi fratelli sono accanto a lui, tra di loro scorre una corrente pericolosa, si è arrivati alla resa dei conti.

Cos’è successo davvero quel giorno d’estate in cui tutto è andato in pezzi?

I sopravvissuti è la storia indimenticabile di una famiglia che si sgretola e la splendida cronaca di una mente che si disfa sulla scia di una tragedia.


Questo romanzo mi ha davvero affascinata: l'elettricità che scorre tra le pagine, questi tre fratelli legati da un destino strano e particolare, una serie di ricordi che celano segreti davver sconvolgenti... Insomma, un libro a metà tra un thriller ed un romanzo familiarela prima all'ultima pagina senza staccare mai gli occhi dalla storia, ecco cos'è "I sopravvissuti" di Schulman, ma andiamo con ordine...
Nils, Benjamin e Pierre sono tre fratelli che hanno un passato davvero complesso e complicato alle spalle, fatto di adulti trasparenti, di difficoltà, di differenze, di solitudine: sin da piccoli non hanno mai vissuto un rapporto sereno, sono sempre stati distanti, diversi ed è sempre stato difficile trovare un punto di incontro tra loro, nonostante ci fosse Benjamin, il fratello di mezzo, che tentasse in tutti i modi di tendere le mani ai suoi fratelli per poter vivere tutti e tre serenamente, nonostante questo, però, hanno un segreto condiviso, che minaccia di far esplodere tutto ciò che è la loro esistenza.
Questo segreto riemerge quando, dopo anni lontani dal lago, luogo dove hanno passato le loro migliori estati, sono costretti a ritornarci, tutti e tre insieme, per dare l'addio alla loro mamma, complice di aver reso la loro vita difficile, ma che merita di riposare, secondo le sue volontà, lì, lontano da tutti, cullata dalle acque placide del lago.
Questo viaggio li porterà ad affrontare finalmente tutti insieme quello che accadde quasi due decenni prima proprio sulle rive di quel lago: i tre, costretti a condividere l'abitacolo e l'esperienza terribile di dire l'addio ad un genitore, seppur in questo caso tossico e disturbante come fu la loro madre, li avvicina e li fa finalmente parlare di quella tragedia, che fu l'evento che li trasformò, definitivamente, da bambini, sempre in lotta tra di loro a causa dei comportamenti abusanti dei genitori, ad adulti pieni di rabbia e rancore...

Ho letto con profondo interesse la storia proposta da Schulman e l'ho trovata davvero profonda e ben strutturata: l'autore ci racconta la storia di questa famiglia profondamente disfunzionale, di tre figli abbandonati a loro stessi, costantemente in lotta e di due genitori abituati ad alzare il gomito troppo facilmente, sempre pronti ad attizzare la competizione tra i figli, facendoli arrivare spesso a momenti di violenza che non si preoccupavano minimamente di sedare.
L'autore intreccia il presente ed il passato in maniera intelligente e, talvolta, quasi complicata da seguire, rendendola però coerente con la storia dei tre personaggi: caotica, complessa, difficile, ma affascinante e coinvolgente.
Nonostante i fratelli siano tre il narratore decide di farci vivere attraverso gli occhi ed i pensieri di Benjamin, il fratello di mezzo, il più equilibrato tra i tre, quello che si è sempre prodigato per essere un buon fratello, insomma, quello che si fa voler decisamente più bene tra i tre e con cui è nettamente più facile empatizzare. Il suo racconto vola veloce tra quello che fu il loro passato difficile, che li vide protagonisti di bullismo, di violenza, di abbandono, di alcolismo e quello che è il loro presente, che stanno cercando di costruire, nonostante tutto il loro vissuto.
E' stata una lettura intensa, coinvolgente, cruda a volte, dura ma soddisfacente, adeguatamente costruita attraverso uno stile narrativo ben studiato, strutturato su più livelli, e non sempre di facile interpretazione, ma tremendamente affascinante.



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