Interviste

mercoledì 28 novembre 2018

RECENSIONE "Frammenti di stelle" di Vincenzo Carrozza {BOOK A BOOK}

Buon Mercoledì amici dei libri, bentornati!Oggi per voi c'è la recensione di "Frammenti di stelle" di Vincenzo Carrozza, libro edito da Book A Book, pubblicato quest'estate e che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice stessa.

Frammenti di stelle di [Carrozza, Vincenzo]

Titolo: Frammenti di stelle
Autore: Vincenzo Carrozza
Editore: Book a Book
Pagine: 106
Prezzo: 12,00€
Data di uscita: 27 Giugno 2018


In un paese di montagna, durante una notte di ne anno accade qualcosa di inspiegabile: scoppiano le stelle e la loro polvere magica ricade su tutte le cose, gli animali, le persone. Da quel momento, tutto cambia: il dolore, la malattia e persino la morte scompaiono. Vecchie ferite si rimarginano, il per- dono allevia i cuori, una strana empatia connette tutti gli esseri, l’amore si manifesta in ogni sua forma in un popolo da sempre avvezzo alla so erenza. Uomini e donne della Montagna (ma anche un cane, il vulcano e l’alloro) raccontano il modo in cui i frammenti di stelle hanno cambiato la loro vita e ognuno prova a dare la propria interpretazione dell’accaduto.
Un mattino, forse quello successivo alla notte del sogno, tutto torna alla normalità. Sarà stata un’illusione collettiva? Una magia? Un segno divino?



La prima notte dell'anno, dalla mezzanotte in poi, le stelle pulsano e la terra trema e su un paesino di Montagna nell'Aspromonte piovono frammenti di stelle, inondando ogni luogo di pulviscolo magico che si riversa su tutto quello che incontra, incontenibile ed inarrestabile.
Questo evento straordinario porta dei radicali cambiamenti nella vita della Montagna, dove il dolore, la paura, la cattiveria, la malattia e la morte si dissolvono come sospinti da un vento forte, ed è così che si incrociano le vite degli abitati del paesino e di tutto ciò che vive la Montagna: Paola, Cata, Theresa, L'Alloro, I Limoni, Vulcano, e molti altri, che respirano l'aria piena di frammenti di stelle e traggono i benefici che questa porta con se.
Sul paesino di Montagna sembra essersi posato un velo in grado di celare e proteggere tutto quello che vi è al di sotto, e fare vivere gli abitanti del paesino in una bolla magica non toccata da tutto il male del mondo, oscurandoli agli occhi dell'odio, curandoli dai sussurri della malattia e cullandoli tra le braccia della vita.
Per un anno il piccolo mondo sulla Montagna vive un'esistenza all'insegna dell'amore, della vita e della felicità, si abitua a vedere i limoni succosi sulle piante, i fiori capaci di regalare frutti ogni giorno e i bambini incapaci di versare lacrime, si abitua a vivere senza sofferenza, a non temere la morte e ad accettare la vita. Si abitua ad un sogno meraviglioso, da cui non ci si vorrebbe mai svegliare.
Dopo un anno, l'ultima notte dell'anno però, qualcosa accade e quella che sembra essere una vita magica rischia di sciogliersi come neve al sole.
I frammenti di stelle capaci di avvolgere tutto con la loro straordinaria potenza, saranno sufficienti per garantire alla Montagna la vita ardentemente sperata o la forza dell'oscurità sarà più forte?


Vincenzo Carrozza scrive per noi di stelle e sogni, e ci racconta una favola moderna con la speranza di immergerci in un mondo utopico, dove la morte, la devastazione e la sofferenza sono relegate ai margini dei ricordi.
La notte in cui esplodono le stelle e i loro frammenti cadono sulla Montagna è l'inizio della storia, che si sviluppa e ci viene narrata attraverso molte voci: questo rende il romanzo corale, composto da molte piccole storie, narrate e che vedono come protagonisti personaggi diversi, talvolta semplici oggetti o animali, che vanno a formare un intreccio che si muove in un'unica direzione.
Tutti i personaggi hanno il compito di trasportarci in questo mondo da sogno e attraverso tutte le loro voci è facile per il lettore trovare un po' di se in ogni protagonista, e penso che l'intento dell'autore sia proprio arrivare a toccare tutti coloro che si accingono alla lettura in una maniera profonda e personale.
Il protagonista che più mi ha colpita ed affascinata è sicuramente Vulcano, che ho trovato malinconico ed affascinante come solo qualcosa che affonda le sue radici nella storia può fare; gli occhi di Vulcano hanno visto molti mondi, la sua superficie ha vissuto esperienze straordinarie e la sua anima si culla beata crogiolandosi nel suo cuore di cenere e lava.


Ho trovato estremamente interessante questo modo di narrare dell'autore, che dona vita anche ad animali ed oggetti, rendendo la visione di questo mondo utopico davvero unica e completa.
La scrittura e lo stile dell'autore non sono estremamente semplici, e il suo modo di narrare potrebbe risultare ostico per qualcuno, ma per gli amanti della poesia non ci sarà alcun problema, poichè il testo è delicato e sentito solo come un testo poetico sa essere, ed è dotato di una musicalità e una profondità notevole, ed anche se talvolta ci si muove con lentezza attraverso le pagine ed i suoi personaggi ciò che emerge è una morale semplice, ed al comtempo estremamente complessa e di difficile realizzazione: ogni persona può alimentare il bene, lasciandosi trascinare dalla generosità, dalla gioia e dall'amore, cercando di creare onde di bene che potrebbero contrastare il male, arginare la sofferenza, combattere l'odio, e nonostante sia impossibile sovrastare la malattia e la morte, lasciarsi trasportare da esse nella consapevolezza di aver amato ed essere stati amati.

Lo consiglio? Si, ma non prendetelo sotto gamba!

TOCCA A VOI ORA DIRMI COSA VI PIACEREBBE VEDERE IN UN MONDO UTOPICO COME QUELLO DI SOGNI E STELLE CREATO DA VINCENZO CARROZZA!


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