domenica 29 ottobre 2017

TOP&FLOP! -Cinque film horror che ho amato e Cinque film horror che NON ho amato

Buona domenica amici dell'etere! Siamo giunti anche alla fine del mese di Ottobre ormai e quindi è tempo di una nuova puntata di TOP&FLOP! Ottobre chiude ufficialmente le sue porte con Halloween, ed è proprio a tema horror!
Quest'oggi vi presento una piccola lista su cinque film horror che mi sono particolarmente piaciuti, e cinque film horror che non ho amato.
Questo post nasce in collaborazione con la gentilissima Cristina de Il mondo di Cry (Passate da lei!!!!!!), con cui ogni mese stiliamo una piccola classifica top e flop su libri, film o serie tv! 

CINQUE FILM HORROR CHE HO AMATO




I cinque film che ho scelto di inserire in questa classifica sono tutti film 'vecchia scuola': i grandi classici del genere horror che mi hanno fatto apprezzare particolarmente il genere; avrei qualche altro titolo da inserire, ma direi che questi sono tra quelli che più ho apprezzato e che un amante dell'horror dovrebbe guardare almeno una volta nella vita.
Sono stati decisamente tra gli apripista dell'horror moderno e rimangono icone del genere!
Meno effetti speciali e più contenuti: ecco il segreto di questi titoloni.
Da vedere assolutamente la notte più spaventosa dell'anno!


CINQUE FILM HORROR CHE NON HO AMATO


 

I cinque film che ho scelto di citare qui sono solo alcuni che negli ultimi anni hanno invaso gli schermi spacciandosi per "horror": la maggior parte, secondo me, sono solo un ammasso di effetti speciali senza una trama consistente a cui aggrapparsi.
Nessuna tensione, nessun colpo di scena, nessun momento da batticuore, nessuna ansia.
Niente.
Alcuni perfino mi hanno fatta ridere per la loro assurdità!
The Visit è stato uno dei film horror più noiosi che abbia mai visto;
Denti decisamente uno dei più sconclusionati, simpatica la tematica ma decisamente non ci siamo;
Unfriended incarna perfettamente il 'nuovo' horror, tanti giochi tecnologici ma nessuna paura;
Drag me to hell è uno di quei film per cui ho riso tantissimo, e con me la maggior parte delle persone che si trovavano al cinema lo stesso giorno;
Paranormal activity, interessante come idea, decisamente mal sviluppata.
Potrei inserirne mille altri, perchè davvero ora, è piuttosto evidente che lo scopo sia solo quello di lucrare senza dare effettiva logica al film che viene proposto, l'importante è cavalcare l'onda!

ED ORA TOCCA A VOI, QUALI SONO I TITOLI CHE NON SMETTERESTE MAI DI GUARDARE DEL GENERE HORROR?
E QUALI INVECE VI SIETE PENTITI DI AVER GUARDATO?
DITECELO CON UN COMMENTINO!

Enjoy.
Chiara

sabato 28 ottobre 2017

SEGNALAZIONE "Dream Hunters" di Myriam Benothman {ASTRO EDIZIONI}

Ciao amici dei libri, ben tornati, buon sabato!
Il romanzo che vi presento oggi ha un fascino misterioso da scoprire, adatto anche al periodo dell'anno che stiamo vivendo... la notte più misteriosa dell'anno è ormai alle porte, e questo romanzo, appunto, misterioso potrebbe essere il compagno adatto a quella notte!


Credici, sempre. E ciò che desideri si avvererà.

Titolo: Dream Hunters

Autore: Myriam Benothman
Editore: Astro Edizioni 
Pagine: 276
Prezzo: Ed. digitale 2,99€ - Ed.cartacea 10,97€
Data di uscita: 21 novembre 2016

Cosa faresti se scoprissi di poter cambiare il corso delle fiabe?
Sophie ha 17 anni e vive a Parigi con il padre. In apparenza una ragazza come tante, finché non si imbatte in un antico libro di favole ed è vittima di un’allucinazione.
Hanno così inizio i suoi sogni vividi e surreali, ambientati in una dimensione popolata da personaggi incantati. La sua vita si sdoppia su binari paralleli che finiscono per confondersi tra loro, con risvolti inaspettati sul mondo reale.
Integerrimi principe azzurri e ingenue principesse. O quasi. Un amore avventuroso e proibito. Una presenza oscura in cerca di riscatto.

Finalista del Premio Cittadella 2017 per il miglior fantasy dell’anno, Il ponte illusorio è il primo volume della trilogia Dream Hunters. Una favola moderna adatta a tutte le età, che trascina il lettore in un sogno a occhi aperti, riportando a galla emozioni dimenticate.


QUALCOSA SULL'AUTRICE...

Myriam Benothman, italiana nata a Tunisi, è cresciuta a Roma in una famiglia multiculturale. Quadrilingue con il pallino delle sfide, è la più giovane matricola nella storia dell’università La Sapienza.

Si laurea in Scienze politiche e Relazioni internazionali e intraprende una brillante carriera nel mondo del marketing e della comunicazione, diventando Global Head of Digital & CRM in Bulgari (Gruppo LVMH).
Il nonno Alberto Perrini – premiato autore teatrale, critico letterario e giornalista – la invita a coltivare sin da piccola la passione per la scrittura, così lei si dedica alle fanfiction su internet. Pubblicati sotto pseudonimo, i suoi racconti si ispirano a noti manga giapponesi, trovando ampio consenso tra le lettrici che la seguono con affetto da anni.
www.dreamhunters.it





venerdì 27 ottobre 2017

REVIEW PARTY "Cyber Bugie" di Corrie Wang {HOTSPOT-IL CASTORO}

Buongiorno amici miei!
Siete pronti per il weekend? Io oggi per accompagnarvi nelle fatiche di questa lunga giornata vi propongo la recensione di "Cyberbugie", romanzo young adult protagonista del Review Party di oggi, edito da HotSpot de Il Castoro, ed uscito il 19 ottobre!



Titolo: Cyber Bugie
Titolo originale: The Takedown
Autore: Corrie Wang
Editore: Il Castoro
Genere: Young Adult
Pagine: 325
Prezzo:16,50€
Data di uscita: 19 ottobre 2017

  • Kyla Cheng ha tutto ciò che una ragazza di diciassette anni possa desiderare: è bella, è tra le ragazze più popolari della scuola, ha dei voti altissimi che le garantiranno l’accesso alle migliori università e sta con un ragazzo da favola. Una vita perfetta, insomma. Almeno fino a quando su ConnectBook, il social network più diffuso in rete, viene condiviso un video in cui ha un rapporto sessuale con un suo professore. In poco tempo il link diventa virale e il mondo di Kyla crolla. Poco importa se il video è un falso. Ma in una società in cui la distanza tra ciò che siamo realmente e ciò che siamo sul web è stata azzerata, Kyla non rischia solo la sua reputazione ma anche il suo futuro. Inizia così una corsa contro il tempo per scoprire chi sta cercando di rovinarle la vita e perché. Un’indagine che le farà capire che la realtà è molto diversa da come appare dietro a uno schermo e ogni profilo perfetto nasconde qualche segreto.


Kyla, Kyle per gli amici, è un'adolescente bella, popolare, estremamente intelligente e caparbia e punta ad entrare in una delle università migliori dello Stato. Ha tre migliori amiche, frequenta il ragazzo più sexy e corteggiato della scuola che stravede per lei, ed è ben inserita nella rete sociale della scuola. Un rapporto perfetto la lega al padre ed al fratello, e a volte anche alla madre. Tutto sommato la sua è una vita praticamente perfetta.
La vita di Kyla è cadenzata, come quella di tutti gli altri, dalla tecnologia e ConnectBook, il social network più usato in rete che, collegato ad altre app e a sofisticati dispositivi, regola e controlla la vita di chiunque vi acceda. La bolla in cui Kyla sembra vivere però scoppia quando un video compromettente, in cui è possibile vedere lei che ha un rapporto intimo con un suo professore, viene diffuso anonimamente sul web. Oltre alla sua reputazione, alle sue amicizie, al rispetto c'è in gioco anche il suo futuro, perchè l'anonimo divulgare del video cercherà di affossare tutte le possibilità per Kyla di frequentare l'università.
Nonostante la ragazza affermi che il video sia un falso, nessuno le crede, e tutti a poco a poco le voltano le spalle, lasciandola combattere praticamente da sola. Più però la ragazza scova prove ed indizi, più emergono malcelati segreti e più la gente tende a ricredersi su di lei.
I suoi alleati sono pochi e l'intrigo da sbrogliare è una matassa di bugie nascoste nelle maglie della rete, e tra le persone che più le sono vicine. La realtà che le si palesa davanti è più destabilizzante di quanto si sarebbe mai aspettata, e molto distante da quella patinata che viene percepita attraverso il web.
La discesa senza paracadute è velocissima, ed il tempo per tirare le somme è davvero poco.
Se riabilitare la sua immagine è importante, ancora più importante è capire quali persone sono veramente dalla sua parte, e a chi, in questo mondo altamente sviluppato, sarebbe impossibile rinunciare.

"Segnata o adorata, non è così che dicevi sempre, Kyle? Benvenuta nel mondo di chi è rimasto segnato."

Questo romanzo mi è piaciuto moltissimo! Esordisco così perchè davvero l'ho apprezzato in tutta la sua interezza, e man mano sviscererò gli elementi principali che mi hanno particolarmente colpita.
Ci troviamo in un futuro prossimo in cui tutta la vita è regolata dalla tecnologia, ogni tipo di rapporto sociale, ogni tipo di servizio: tutto è 'in mano' allo sviluppo tecnologico; se non sei sul web, non esisti. La scelta della comunità è facile: vivere nell'oblio, non esistere e rimanere fuori dai meccanismi dell'etere oppure esistere e non essere in grado di tutelare nemmeno un secondo di privacy; inutile dire che la stragrande maggioranza della popolazione preferisce vivere sopra un palco immaginario e sotto i riflettori ogni momento della propria giornata. In una società in cui tutto si regola in base al tuo curriculum virtuale è letteralmente impossibile rinunciarci.

"Di colpo mi accorsi delle cose più strane. Di come il nostro respiro, fondendosi, creasse nuvole perfette."

Kyla è da sempre abituata a questa realtà, e non le pesa minimamente considerando il fatto che non è solita mettersi in ridicolo o mostrarsi in fallo davanti agli altri; tutto cambia quando un video porno falso, con lei e il suo professore come protagonisti, viene fatto circolare sul web e la vita della nostra protagonista cambia radicalmente. Inutile sottolineare l'analogia che ritroviamo nella nostra realtà: l'immagine è tutto, e nonostante non viviamo ancora del tutto sottomessi alle macchine, quello che nel web mostriamo/viene mostrato di noi influenza le nostre vite, sia positivamente sia negativamente. 


"La presidente Malin diceva sempre che nasciamo senza limiti e che per tutta la vita non facciamo altro che sabotare quella condizione. Diceva che siamo a creare le nostre paure."

La rete ha, anche purtroppo, sdoganato il bullismo, poichè non è più possibile nascondersi, i leoni da tastiera possono colpire chiunque di noi, e i più fragili vengono condizionati anche in maniere terribili: il cyberbullismo è un nemico subdolo, impossibile da contrastare, impossibile da vedere ma capace di colpire in maniera diretta e spogliarci di dignità.
Nella nostra società sempre più tecnologica spesso è difficile distinguere da ciò che è reale da ciò che è finzione, e questo compromette anche i nostri rapporti umani: tendiamo a celare i difetti e ad esaltare ciò che secondo noi rende la nostra immagine migliore, ma poi a conti fatti, quando ci troviamo insieme agli altri scopriamo quanto non sia possibile descrivere la nostra vera essenza deludendo o sorprendendo gli altri.

"Oggi il Male potrà anche aver vinto, ma noi siamo più abili e più intraprendenti, e abbiamo gli amici più forti del mondo. Loro non ci sconfigeranno. Noi sgomineremo il male."

Questa manipolazione lede, come dicevo, ai rapporti sociali e questo è un elemento importantissimo trattato nel romanzo: Kyla infatti, dopo aver cercato in ogni modo di convincere tutti coloro che le orbitano attorno della sua innocenza, non solo non si vede creduta, ma viene abbandonata quasi del tutto, ed emergono inquietanti e sorprendenti segreti sul conto di coloro a cui vuole bene, mostrandole che, tutto quello che credeva fossero le sue amiche non era altro che una maschera ben indossata.
Un insegnamento che andrebbe rimarcato più spesso anche alla nostra non ancora del tutto annientata dalla tecnologia, e questo Kyla lo insegna, è che, oltre ai like e agli amici sui social è importante coltivare le amicizie ed i rapporti reali, per non perdere il contatto con la vita vera.

"E' un dato di fatto - una verità assoluta - che a un certo punto della vita la persona che ami ti farà il cuore a pezzi, ma non credo che questo renda te stupida e non credo che quella persona sarà Mackenzie Rodriguez. Semmai accadrà il contrario. E allora volterai pagina."


Passando all'atto pratico, il romanzo è scritto in maniera scorrevole, in grado di colpire soprattutto una fascia di lettori adolescenti che ritrovano molto della loro attuale realtà con quella descritta nel romanzo. E' un romanzo piacevole, che oltre agli insegnamenti ha anche un trascinante risvolto thriller, l'avventura di Kyla si costruisce soprattutto sul mistero di chi si nasconda dietro l'hacker che le sta incasinando la vita nel tentativo di distruggerla; ma anche se durante il percorso ci vengono lanciati diversi indizi, nulla è mai come sembra, e le piste sono molte, e non sempre di semplice percorrenza.

"Noi avremmo dovuto proteggerci dal dolore, non esserne la causa."

Kyla, oltre ad essere bella popolare ed intelligente, è sicuramente caparbia, poco incline alla resa e forte: il ritrovarsi da sola, nonostante la turbi, non è uno stimolo all'abbandono del suo progetto di ripristino della sua dignità, ma anzi, l'aiuta e la fomenta in maniera positiva, costringendola a tirare fuori tutta la forza, la passione e la dedizione che si celano in lei.
Nonostante Kyla sia la protagonista incontrastata del romanzo, l'autrice ci regala un quadro piuttosto chiaro anche degli altri personaggi, attraverso le loro azioni-social raccontateci da Kyla ed illuminandoci riguardo i loro caratteri, le loro ambizioni e le loro debolezze. 


"Ormai sapevo che la vita reale non si divideva in buoni e cativi. Non veramente. Buoni e cattivi facevano semplicemente parte della vita. E nella vita nessuno di noi era perfetto. Come avevo scoperto, anche chi era adorato poteva venire segnato. Succedeva a tutti. E io non volevo mai più contribuire a crearli, quei segni."


Se non si fosse capito il romanzo mi è molto piaciuto, di facile lettura e di grande impatto intreccia una storia young adult ben congegnata con un pizzico di thriller ed una grande morale, con personaggi interessanti e da scoprire.



NOI CI METTIAMO LE RECENSIONI, VOI VENITE A TROVARCI IN QUESTO BELLISSIMO REVIEW PARTY! 


CHIARA IN BOOKLAND


Come sempre ringraziamo Sandy de La Stamberga D'Inchiostro per i banner, e vi rimando alla sua nuova pagina Facebook dedicata, appunto, ai suoi lavori grafici → GRAFICAZIONI
Enjoy,
Chiara


giovedì 26 ottobre 2017

BLOGTOUR "La vita di prima" di Colette McBeth, QUARTA TAPPA: L'AMBIENTAZIONE

Buongiorno amici dell'etere e dei libri! Quest'oggi vi propongo un piccolo viaggio virtuale in una delle città più belle del mondo, ovvero Londra!
E voi vi chiederete: Perché?


La risposta è molto semplice, non potete leggere il nuovo romanzo edito Piemme di Colette McBeth senza conoscere i luoghi, splendidi per giunta, in cui viene sviscerata la storia incrociata di Melody ed Eve... Chi? Vi chiederete voi, bene, leggete un po' qui!


Titolo: La vita di prima
Titolo originale: The life i left behind
Autore: Colette McBeth
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 396
Prezzo: 18,50€
Data di uscita: 24 ottobre 2017

Sei proprio sicura di aver cancellato ogni traccia di quella che eri?


Melody non è più quella di prima. Da quando, apparentemente senza motivo, un uomo l'ha aggredita in un parco di Londra, lasciandola tramortita, le sue giornate sono fatte di ricordo e paura. Adesso che è passato qualche anno, però, sembra che la ferita si stia lentamente rimarginando. Grazie anche a suo marito, al bambino che aspetta, agli amici che non hanno mai lasciato il suo fianco. Una vita tranquilla, confortevole, dalla quale Melody si è lasciata avviluppare per dimenticare la paura. Eppure, a volte è una vita che ha il sapore di una prigione. 
Così, quando un'altra donna, Eve, viene aggredita in un altro parco, nello stesso identico modo, Melody decide di rimettere tutto in gioco. E, se non vuole continuare a vivere nella paura, dovrà scoprire chi si cela davvero dietro tutto quanto. Perché anche Melody stessa, nella sua vita di prima, ha più segreti di quanti chi le sta accanto possa immaginare. Ed Eve, anche se ora è morta, ha lasciato dietro di sé delle tracce che aspettano solo di essere seguite... 
In un turbine di colpi di scena, con una tecnica e una bravura invidiabili, Colette McBeth vi trascinerà nel profondo di una storia in cui la realtà assume le forme meno prevedibili, e rancore, paura, vendetta e amore si intrecciano indissolubilmente. Perché, come sempre, sta alle donne trovare, da sole, la chiave della loro stessa felicità, per riuscire finalmente a coincidere con la persona che vogliono essere.

L'AMBIENTAZIONE: I LUOGHI DE 'LA VITA DI PRIMA'



"Londra scompare alle loro spalle. I negozi diminuiscono, gli spazi verdi sono più estesi. Si vedono meno persone, le case si fanno sempre più rade. Che cosa prova? Sollievo? Sì, forse in parte. Le ragioni per le quali una volta amava Londra sono le stesse che adesso le fanno venire voglia di andare via. Un tempo le bastava camminare lungo le strade della città per sentirsi viva, come se l’energia potesse trasmettersi attraverso le dita dei piedi. Circondata da una miriade di persone, tutte in movimento, senza un minuto o un secondo da perdere perché c’era troppo da fare e da vedere. E poi lo skyline con il Big Ben e il campanile di St. Paul, la punta dello Shard che faceva capolino tra le nuvole. Una città ricca di storia, ma allo stesso tempo la più moderna e vivace che avesse mai conosciuto. Di notte, in un taxi o a piedi, le piaceva attraversare i ponti e guardare il serpente scuro del Tamigi sotto di lei. Al tramonto il cielo si tingeva di sfumature color lampone, interrotte dalla sagoma di Westminster. Dio, amava quella città. Non c’era altro posto al mondo dove avrebbe preferito trovarsi."

La storia vede il suo intero svolgimento nella città di Londra ed è quindi bene darvi una piccola infarinatura di quelle che sono le caratteristiche principali della città per calarvi insieme alle protagoniste a pieno all'interno dell'intricata trama.
Londra oltre ad essere capitale del Regno Unito, è la città più grande per estensione in tutta Europa, e la più popolata di tutta l'Unione Europea; può vantare un'identità propria ed unica derivante da secoli di storia e caratterizzata da moltissimi luoghi iconici, monumenti e splendidi parchi.
Le vicende delle protagoniste si intersecano per i quartieri londinesi, e vengono fatte, di questi, attente e minuziose descrizioni, facendo leva soprattutto sui simboli più conosciuti e rilevanti della città quali il Big Ben, il London Eye o la altrettando famosa Westminster. 

"Un piede davanti all’altro, non fermarti, ripeteva a se stessa, come se la sola concentrazione potesse bastare a non farle perdere il controllo. 
Di fronte a lei, il fiume e la cupola di St. Paul; alla sua sinistra, le sagome del palazzo di Westminster e del Big Ben. Tutte le sfumature dell’oscurità. Il cielo e il fiume erano dello stesso tono scuro, un flusso continuo di grigio. Era come se qualcuno avesse risucchiato il colore dalla città. Intorno a lei, erano tutti vestiti di nero, marrone o grigio. Una sorta di esercito cittadino che avanzava risoluto, a perdita d’occhio. Una distesa cupa nella quale spiccavano soltanto i pantaloni rossi di un artista di strada sui trampoli. Quelli, e la gigantesca ruota panoramica del London Eye."

Forse non tutti sanno che Londra si divide in zone, la prima e principale è la parte più famosa della città dove i turisti amano recarsi, ma man mano che ci si allontana dal centro è possibile imbattersi in spazi verdi e casupole caratteristiche. Per quanto riguarda la natura, Londra ha molti polmoni verdi sparsi nelle sue zone, si contano ben otto parchi reali visitabili e infiniti parchi più piccoli e splendidi.
Nonostante siano luoghi bellissimi, Colette McBeth evidenzia il loro fascino etereo contornandolo di un alone misterioso che serve come sfondo vero e proprio ai fini della storia. 
Nello specifico, il macabro rinvenimento del corpo esanime di Eve viene fatto a Richmond Park, lo stesso luogo nel quale sei anni prima Melody venne brutalmente attaccata dal suo aggressore; questo parco si trova nel sobborgo signorile di Richmon Upon Thames, a sud ovest di Londra, a circa un'ora dal centro della città. 
Con i suoi quasi mille ettari è il parco più grande e selvaggio dei parchi reali della città, ora famosissimo per la fauna e per la presenza di cervi e daini allo stato brado, ma un tempo utilizzato come tenuta di caccia.

"Nella giornata di ieri abbiamo identificato il corpo rinvenuto domenica a Ham Gate, nei pressi di Richmond Park. Si tratta di Eve Elliot, trent’anni, produttrice televisiva, londinese. L’inchiesta sulla sua morte è ora ufficialmente un’indagine per omicidio. Il medico legale ha appurato che il decesso è stato causato da una compressione sul collo. 
In altre parole, la vittima è stata strangolata.
L’autopsia ha stabilito che il corpo è rimasto in situall’incirca una settimana, perciò chiediamo la collaborazione dei cittadini. Chiunque abbia visto individui sospetti aggirarsi nelle vicinanze del parco – e in particolare nella zona di Ham Gate – tra il 7 e il 15 settembre, giorno in cui il corpo della signorina Elliot è stato ritrovato da un cittadino a passeggio col cane, è pregato di mettersi in contatto con la polizia."

Eve e Melody, dopo una vita vissuta al centro di questa città si sono allontanate per cercare la loro dimensione in zone più tranquille, due vite le loro molto diverse rappresentate al massimo dalle loro abitazioni: se l'appartamentino di Eve, a Stepherd's Bush è vissuto e accogliente, la tenuta di Melody, nel Surrey, è impeccabile e così perfetta da poter essere inserita tranquillamente in un catalogo di design. 

"Era un sabato mattina di inizio febbraio. Io e il mio fidanzato Mark eravamo seduti al tavolo della cucina. Dal nostro appartamento, al secondo piano di un piccolo condominio, si godeva una vista apprezzabile sulla strada, con l’extra di un 
piccolo scorcio di skyline."

"Non molto tempo dopo aver ufficializzato la loro relazione, Sam le aveva proposto di andare via da Londra e lei non si era fatta pregare. Costruire una nuova casa insieme, lontano da tutto. Ricominciare da zero. Una pagina ancora bianca. Lui lo aveva fatto sembrare facile.
Terminati i lavori, si erano trasferiti nella nuova casa. Con quelle pareti bianche, i pavimenti grigi e tutto quel vetro. Mel aveva capito subito di aver commesso un errore. Il rombo del traffico, le sirene, i suoni della vita di Londra erano stati sostituiti dal silenzio. Un silenzio più assordante di qualunque cosa avesse mai sentito."

Stepherd's Bush è un quartiere residenziale tranquillo e distaccato dall'irrefrenabile vita del centro della città, con cui però è ben collegato attraverso metro e autobus: un luogo perfetto per una ragazza giovane bisognosa di spazio e di intimità, ma un tantino stretto se confrontato al bisogno di contatto umano della ragazza.
Se la scelta di Eve è stata, nonostante tutto, ponderata, quella di Melody di trasferirsi lontana dal centro è stata necessaria, ella infatti ha sentito l'estremo bisogno di allontanarsi il più possibile dal caos cittadino perchè impaurita ed annichilita da questo, vista l'esperienza tremenda che l'ha colpita.

"La mattina del mio ultimo giorno ho indossato una vecchia maglietta, mangiato mezza ciotola di cereali e lasciato il mio appartamento verso le nove, piena di buone intenzioni. Fuori splendeva il sole. Una giornata stupenda, di quelle che ti fanno apprezzare la vita... anche in un quartiere come Shepherd’s Bush! Se conoscete Londra, capirete che per rendere piacevole quella zona ci vuole praticamente un miracolo."

"C’erano sempre state così tante persone a Londra? Una massa che incedeva senza sosta, spintonandola e urtandola. Era sicura di camminare a un ritmo normale e costante, era convinta di mettere un piede davanti all’altro. Erano gli altri a muoversi in modo accelerato, come se fossero stati ritoccati da un effetto speciale dal quale lei era stata esentata. Gli altoparlanti della stazione la assordavano, tanto che era stata costretta a calcarsi il cappello sulle orecchie per attutirne il suono. Gli uccelli cinguettavano sotto la cupola della stazione. Doveva uscire da lì. 
[...] A un certo punto, aveva sentito il terreno mancarle sotto i piedi. Era inciampata, finendo sull’asfalto freddo e duro. Aveva notato subito le scarpe. Tutte nere, come una colonia di scarafaggi pronta a travolgerla. Erano tanti. Troppi. Li immaginava zampettare sul suo corpo. Tic, tic, tic. Erano ovunque. Come aveva fatto a non vederli prima? Ancora a terra, aveva rivolto lo sguardo verso l’alto, verso le punte dello Shard e del Gherkin. 
Incombevano su di lei, facendola sentire minuscola. Era una vertigine? No, non poteva definirla così. La vertigine era causata dalla paura dell’altezza. Quello che provava era esattamente il contrario: la paura di trovarsi troppo in basso, di essere troppo piccola rispetto alle dimensioni di ciò che la circondava.
«Mel! Mel!» sentiva la voce di Honor. «Melody, stai bene?»
L’oscurità l’aveva avvolta.
Non ci sarebbe stato nessun pranzo, nessun acquisto natalizio, nessun aperitivo. I vecchi tempi erano un capitolo chiuso."


INUTILE DIRE CHE VENGONO CITATI ALTRI MILIONI DI LUOGHI, MA PER CONTESTUALIZZARE LE VICENDE DELLE DUE DONNE ERA NECESSARIO PUNTARE IL DITO SU QUESTI SOPRA CITATI, COSICCHE' LA VOSTRA IMMAGINAZIONE POSSA ESSERE INDIRIZZATA AL MEGLIO AL FINE DI UNA COMPRENSIONE PIU' COMPLETA. 

PER CONOSCERE MEGLIO LA STORIA INTRECCIATA DI MELODY ED EVE POTETE SEGUIRE LE ALTRE TAPPE DEL BLOGTOUR!


Enjoy,
Chiara

martedì 24 ottobre 2017

REVIEW PARTY "La bambina della luna e delle stelle" di Kelly Barnhill

Buonasera amici dell'etere, questa recensione doveva uscire già qualche ora fa, ma internet a casa mia ha deciso di fare sciopero e ho avuto qualche problemino, ma, anche se in ritardo... ci sono anche io!
Quello di oggi è un Review Party dolcissimo dedicato ad una nuova uscita per ragazzi targata DeA...



Titolo: La bambina della luna e delle stelle
Titolo originale: The Girl Who Drank the Moon
Autore: Kelly Barnhill
Editore: De Agostini
Genere: Fantasy
Pagine: 406
Prezzo: 14,90€
Data di uscita: 24 ottobre 2017

Ogni anno, in una notte fredda e buia, i Saggi del Protettorato abbandonano un bambino ai margini della città. È un'offerta di pace per la strega che si nasconde nel bosco. Quello che i Saggi non sanno però è che Xan, la strega, è buona. Così buona da dividere la sua casa con il Mostro della Palude e con il Drago più Piccolo del mondo. Così, ogni anno, la strega si prende cura del bambino abbandonato. Lo protegge, lo nutre di polvere di stelle e lo accompagna nel paese dall'altro lato del bosco. Tutto cambia però la notte in cui Xan commette un terribile errore e usa la polvere di luna per nutrire la bambina, regalandole così meravigliosi poteri magici. Incapace di separarsi da lei, Xan decide di allevarla come una figlia e la chiama Luna. Ma la piccola sarà in grado di gestire gli straordinari poteri magici che ha ricevuto in dono?



Ogni anno il Protettorato, comandato dagli Anziani, abbandona un neonato nella foresta nella speranza che la Strega non abbatta sulla città magie e maledizioni. 
Ogni anno, Xan, la Strega si interroga sul perchè ai margini della foresta venga abbandonato un neonato che rischierebbe di morire se lei non lo salvasse portandolo oltre la foresta, nelle Città Libere, a vivere una splendida vita in una famiglia scelta apposta per lui.
Ogni anno è sempre la stessa storia, fino a quando la Strega non trova una bambina che sembra diversa, marchiata da una voglia sul viso; come tutti gli altri bambini trovati nella foresta la Strega la sfama con fili di luce di stelle, e per errore anche con fili di luce di luna, che donano alla bambina, non solo il nome Luna, ma anche immensi poteri.
La Strega non può permettere che questi poteri divorino la bambina e decide di tenerla con se, affascinata dal suo visino e dalla sua aura. La porta nella sua casa nascosta nella foresta, ed insieme ad un Mostro e ad un piccolo Drago se ne prende cura, nascondendole però la sua vera e potente natura. Il segreto deve essere custodito fino a che la bambina non compirà 13 anni.
E mentre la vita della bambina prosegue in una bizzarra tranquillità, nel Protettorato sua madre è costretta ad una vita relegata in una torre e considerata pazza per aver tentato di tenere con se la sua bimba. Non solo le loro vite sono radicalmente cambiate da quella notte, anche quella di Antain, giovane futuro anziano ne rimarrà segnato, radicando in lui l'idea che sia tutto da cambiare, e che non ci si possa piegare al volere degli altri senza combattere...


La storia che ci viene regalata da Kelly Barnhill è una dolce favola moderna indirizzata ad un pubblico giovane e ricca di insegnamenti importanti. 
La prima cosa che colpisce è, senza ombra di dubbio, la bellissima copertina che DeA ha deciso di mantenere uguale all'originale; nonostante questo elemento non faccia parte degli elementi che valuterò, mi piaceva comunque esternarvi il mio apprezzamento sulla scelta grafica fatta ed ora diamo inizio alla mia vera e propria analisi.


"La lasciarono sapendo che non c'era una strega. Non c'era mai stata una strega. C'erano solo una foresta pericolosa e un'unica strada, e il controllo che gli Anziano esercitavano da generazioni sulla vita delle persone. La strega - o meglio, la sua leggenda - rendeva la gente spaventata, mansueta e obbediente, faceva sì che vivesse la propria esistenza in una triste foschia, le nuvole del dolore stordivano i loro sensi e affievolivano le loro menti. Era tremendamente conveniente per il governo degli Anziani, privo di responsabilità. Anche sgradevole, certo, ma quello non si poteva evitare."

Lo stile narrativo della Barnhill è notevolmente affascinante, quasi magico e mozzafiato. La narrazione è descrittiva, poetica e molto coinvolgente e nonostante ci sia una stratificazione ed una complessità a livello di trama, è facile farsi trascinare dall'autrice in questa favola senza tempo.

E' sicuramente una storia complessa e ricca di magici personaggi affascinanti, e con un bagaglio caratteriale pieno e tutto da esplorare, che ci vengono raccontati poco a poco attraverso la voce di un narratore onniscente che presta la sua voce a tutti i protagonisti intrecciandone i pensieri col progredire della storia. 

"E Antain sentì qualcosa palpitare nel petto - inizialmente un brivido, poi una potente sensazione di qualcosa che si librava in volo, come le ali di un uccello che volava alto sulla foresta, e sfiorava la sommità del cielo."

Xan, la Strega, è una donnina piccola con la panciotta tonda che esorcizza l'immagine classica della strega malefica e senza scrupoli che siamo abituati a vedere: ella, infatti, è dotata, oltre che di poteri, anche di un cuore enorme strabordante di compassione, altruismo e dolcezza.
La sua bontà, già conosciuta da chi la circonda, si fa ancora più evidente nel momento in cui decide di prendersi cura della piccola Luna, la bimba sacrificata dal Protettorato e sfamata dalla Strega con fili di luce di stelle e della luna.
Ci sono poi i suoi amici, e protetti, Glerk il Mostro e Fyrian, un piccolo draghetto con il cuore enorme; entrambi sono la famiglia della Strega e condividono con lei, la vita di tutti i giorni, e le avventure di un'eternità. 
Luna è la piccola, e probabilmente la più potente, componente di questa strana famigliola: sacrificata dal Protettorato e salvata, e amata, dalla Strega, cresce senza la vera consapevolezza della sua magia fino all'età di 13 anni; la Strega infatti, dopo essersi resa conto del potere infinito che erroneamente le ha infuso attraverso i fili di luce di luna, decide di nasconderle fino all'adolescenza la sua vera natura consentendole così di crescere in maniera -quasi- normale, ma al contempo di far crescere in maniera smisurata ed incontrollabile la magia dentro di lei.
Abbiamo poi un occhio sempre puntato sul Protettorato, e su Gherland, il Sommo Anziano che lo governa imponendosi e facendo leva sulle debolezze della povera gente, per continuare a detenere il potere e non rischiare di essere spodestato perdendo così in un solo colpo ogni sorta di rispetto e di ricchezza. Se Gherland è un concentrato di male, Antain è la sua nemesi: buono, gentile e alla ricerca della verità, per cui è pronto a lottare senza remore.
E' quindi evidente come in realtà la storia non tratti di uno o due personaggi, ma che esplori molto bene quasi tutti i personaggi che ci vengono presentati, che siano questi abitanti del Protettorato o della foresta.

"E si lasciò andare, riversando amore su ogni cosa."

Questa è una favola per ricercare e scoprire se stessi; una bella storia di amore e di affetto, e su quanto non sia il sangue a fare una famiglia. E' la storia di un amore materno, di come l'allontanamento del figlio sia in grado di far impazzire una madre, e di come un figlio possa tirare fuori la bellezza nascosta nel cuore.
E' un romanzo sulla vita e anche sulla morte, sulla crescita e sulla persona, sul sacrificio e l'abbandono, sul dolore e sulla trasformazione di esso per usarlo come spinta per crescere. E' una storia di ribellione.
E' una storia di segreti, di errori; è una storia di dolore e speranza.



IL MAGICO VIAGGIO AL FIANCO DI LUNA, XAN, ANTAIN, FYRIAN E GLERK NON FINISCE QUI...
LEGGETE COSA PENSATO GLI ALTRI INVITATI AL REVIEW PARTY DI QUESTA PICCOLA PERLA!


CHIARA IN BOOKLAND

Enjoy,
Chiara🌙


sabato 21 ottobre 2017

SEGNALAZIONE "Il segno della tempesta" di Francesca Noto {ASTRO EDIZIONI}

Ciao a tutti amici dei libri, eccoci qui, di nuovo per una nuova segnalazione!
Il libro di oggi mi ispira tantissimo e, proprio ieri, è uscito il sequel stand-alone, "I figli della tempesta", e spero di leggere presto entrambi!



Ragnarök, il crepuscolo del mondo, si avvicina..

Titolo: Il segno della tempesta
Autore: Francesca Noto
Editore: Astro Edizioni 
Pagine: 294
Prezzo: Ed. digitale 2,99€ - Ed. cartacea 12,67€
Data di uscita: 18 aprile 2016

Lea Schneider ha un dono, o forse una maledizione. Riesce a percepire con impressionante chiarezza le emozioni altrui. È sempre stato un fardello complicato da gestire, in grado di trasformare la sua adolescenza in un inferno. Anni dopo, le sue capacità tornano a manifestarsi con forza. In preda a strani sogni premonitori, Lea decide di fuggire verso la regione più selvaggia della Florida, dove è stata concepita vent'anni prima. Ciò che non sa è che quel viaggio - come il suo dono - fa parte di un disegno più grande. Chi è Sven, il ragazzo senza un passato e dotato di capacità ben più potenti delle sue? Nuove forze scoprono le carte di una partita antica, di cui i due giovani sono il fulcro.


QUALCOSA SULL'AUTRICE...

Francesca Noto vive a Roma, dove è nata nel 1977, con il marito e due figlie. Laureata in lettere antiche con indirizzo archeologico, ha poi scelto di seguire il suo sogno di lavorare nella scrittura creativa ed è diventata una giornalista, editor e traduttrice professionista di narrativa. Appassionata fin da bambina di heroic fantasy, scherma medievale, equitazione, giochi di ruolo e videogiochi, ha iniziato a scrivere il suo romanzo d'esordio, Il segno della tempesta, nel periodo dell'università, per concluderlo e pubblicarlo nel 2016 con Astro Edizioni. Al momento sta scrivendo il suo secondo romanzo, un sequel stand-alone dal titolo I figli della tempesta, uscito il 20 ottobre 2017 per Astro Edizioni.

giovedì 19 ottobre 2017

REVIEW PARTY "Qualcosa succederà" di Martina Haag {Tre60}

Benritrovati amici dell'etere! 
Dopo la tappa del Review Party del buongiorno di stamattina, adesso vi auguro un buon pomeriggio con un'altra recensione sempre in occasione del Review Party!
Il romanzo è edito Tre60 ed è in uscita oggi...


TitoloQualcosa succederà
Autore: Martina Haag
Editore: Tre60
Genere: Narrativa
Prezzo: 16,40€
Pagine: 203
Data di uscita: 19 ottobre 2017


Da quando il marito l’ha lasciata per un’altra donna, Petra Wallin, scrittrice di successo, è devastata dal dolore. Coi figli lontani – in vacanza col padre – le sue giornate sono colme di ansia e di incertezza per il futuro, acuite dalla sua incapacità di scrivere quel nuovo, grande romanzo che la sua agente aspetta da tempo. Così, quando le propongono di sostituire per tre settimane il custode di un rifugio nel parco nazionale di Sarek, Petra vede in quell’occasione una possibilità di fuga dalle sue sofferenze. 
In quell’angolo remoto della Svezia, in compagnia del suo gatto e del computer, Petra si immerge in una realtà fatta di silenzio e solitudine, scandita dall'incontro con i turisti di passaggio – con le loro storie e le loro stravaganze – e da lunghe passeggiate nella natura. E ben presto scoprirà che la sua non è stata una fuga, ma un modo per fare i conti con il passato. Per trasformare il dolore nella forza necessaria a ricomporre i frammenti della vita. Per aprirsi a un futuro nuovo e tutto da vivere.


Petra Wallin è una scrittrice famosa, ma ultimamente ha perso la sua ispirazione poichè vive un momento di ansia, tristezza ed incertezza a causa del divorzio con suo marito, Anders; l'uomo, personalità televisiva di spicco l'ha tradita per molto tempo ed ora il loro matrimonio, evidentemente, è al capolinea.
Decide quindi, quando i suoi figli si trovano in vacanza con il padre in Grecia, di prendersi del tempo per se, alla ricerca di se stessa e dell'ispirazione per la stesura del nuovo romanzo, e di fare da custode in un rifugio in alta montagna nel parco nazionale di Sarek.
In compagnia del suo gatto ed armata solo di computer e cibi in scatola e liofilizzati, comincia la sua vita da 'eremita', eccezion fatta per i rari momenti in compagnia dei pochi avventori del rifugio.
L'aria pulita, la solitudine, l'immensa distesa di montagne attorno a lei, gli incontri sporadici con le persone e quelli frequenti con gli animali le aprono gli occhi ed il cuore, sorprendendola e ricordandole che oltre il dolore, la tristezza e la delusione la vita merita di essere vissuta e regalandole la vera ispirazione di cui aveva bisogno.

Quella che ci viene donato da Martina Haag è una storia breve e dolorosa di infedeltà, divorzio e rinascita. Petra non avrebbe mai immaginato una fine così turbolenta per il suo matrimonio, che sembrava avere solide basi e sentimenti profondi, ed è difficile per lei ricominciare una vita normale dopo più di quindici anni di amore con Anders.
Il romanzo è di facile lettura nonostante affronti tematiche piuttosto complesse, ed è sicuramente una storia a scopo terapeutico per trattare e veicolare la rabbia che scaturiscono da un dolore e da una delusione grande come solo una donna tradita ed abbandonata può provare.

"Quando si è ingannati dalla persone più cara si crede di impazzire, ma è il dolore per il tradimento a far sì che ci si senta pazzi, a dare la sensazione di star perdendo completamente la ragione. Voglio raccontare che ce la si può fare, anche se si precipita nel dolore per mille metri. Si crede di morire, ma si sopravvive."

Pochi minuti di ricerca sull'autrice mi hanno aperto gli occhi sulla sua storia personale e sul momento di profondo sconforto che ha vissuto durante il divorzio dal marito, che come Anders è una personalità televisiva, rivelandoci che la storia di Petra racconta uno spaccato di vita della Haag stessa; ci troviamo davanti ad un racconto estremamente onesto, ed a un enorme atto di coraggio di mostrare così platealmente ciò che intimamente distrugge l'autrice; Petra, come Martina, usano l'espediente del romanzo per lasciare andare i demoni che le distruggono da dentro, ledendo al loro essere donna, essere mamma ed essere scrittrice.
La ricerca ed il bisogno di una svolta per Petra a volte fanno male, ma il dolore è necessario. La stesura del romanzo è necessaria, per capire che tutte le brutture passeranno, che la vita migliora per tutti, sempre.
Petra è il veicolo attraverso il quale diventa facile per noi lettori leggere qualcosa di difficile da sperimentare, mettendola completamente a nudo con tutte le sue fragilità in bella vista.


"E' così facile lasciarsi scivolare nel pensiero che tutto è come al solito, e per qualche istante mi sento felice. Poi torno alla realtà."

La storia ci viene narrata in maniera profonda e coinvolgente, e alcuni passaggi sono, paradossamente, dolorosamente divertenti. L'autrice, attraverso due filoni cronologici, ci aiuta nel percorso di accettazione, guarigione e dipanazione della trama stessa. Il linguaggio è differente a seconda del momento che viene trattato, presentandosi elementare in alcuni passaggi, allentando così la tensione che si potrebbe percepire, ed estremamente impegnativo e ricercato in altri. Molto caratteristica anche anche la descrizione degli ambienti, decisamente bellissimi e presentati molto poeticamente.
Nonostante qualche puntino lasciato in sospeso e un po' di 'fretta' nella sviscerazione delle ultime pagine, sicuramente questo è un bel libro di rivincita e rinascita; una storia di sentimenti crudi e genuini che vivono un processo di elaborazione e di trasformazione.

"Il cielo azzurro mi fa sprizzare di gioia e all'improvviso sento una breve botta di felicità che mi attraversa il corpo, era da molto che non succedeva."

Io, personalmente, ho interpretato l'immagine del 'rifugio' come una metafora, quasi a comunicarci quanto Petra, dopo il divorzio, si senta sola, abbandonata proprio come il rifugio, attorniata dal nulla, totalmente priva di stimoli per continuare a vivere una vita dignitosa ed ecco poi la svolta, d'un tratto osservando bene è possibile notare il fiume, ricco di pesci, che scorre impetuoso, gli animali che zampettano nei pressi del rifugio, un lago misterioso, gli alberi e le montagne: quasi a dire 'non sei sola Petra, guardati intorno, osserva la vita che scorre e buttatici a capofitto'.
Questo libro è adatto a chiunque sia alla ricerca di un riscatto personale, consigliato soprattutto per coloro che hanno il cuore spezzato affinché possano ricordarsi sempre che tutto passerà e che andrà meglio; il dolore, la frustrazione, i sensi di colpa evaporeranno portandosi via le tenebre ed i demoni.


NON DIMENTICATEVI DI PASSARE DALLE MIE COLLEGHE!


CHIARA IN BOOKLAND

Enjoy,
Chiara