mercoledì 26 aprile 2017

Blogtour "FERION - CUORE VS ACCIAIO" di Francesco Maneli , Recensione



Ciao amici dell'etere! Bentornati sul blog, e benvenuti nella seconda tappa del blogtour dedicato a "Ferion - Cuore vs Acciaio" ovvero la recensione!
Premessa necessaria: avendo creato delle tappe dedicate interamente all'ambientazione ed ai personaggi del libro la mia recensione si concentrerà specificatamente sullo stile dello scrittore e sui messaggi che è riuscito, con le sue parole, a trasmettere.


Titolo: Ferion - Cuore Vs Acciaio
Autore: Francesco Maneli
Editore: Cavinato Editore International
Genere: Fantasy
Pagine: 461
Prezzo: Cartaceo € 17,00 / Ebook € 5,99

Trama:
Questa storia ha inizio in una terra di nome Tabacra, un luogo sconfinato pieno di guerrieri formidabili, popolato da nani, elfi, giganti e demoni. 
In questo mondo però solo agli uomini era stato concesso un potere unico, in grado di sbaragliare ogni altra forza, l’abisso del cuore.
Tutto ha inizio quando la notte aveva già avvolto il mondo e sembrava non lasciar spazio più a nulla. In questo tempo e luogo sconosciuto il grande drago Angarus, signore del cielo e della terra di Tabraca, si trovò a fronteggiare una situazione inaspettata: un bambino.
Tutto inizia con il suo ritrovamento e con la scarsa dimestichezza di un drago nel crescerlo. 
Un bambino dal passato avvolto nelle tenebre, dense e misteriose, come lo era quella notte. 
Spesso il destino nasconde dietro un semplice incontro o un bambino, una storia molto più lunga e complessa, fatta di cuori e di vite che si legano, di battaglie e di una magia che descrive chi sei.
Una magia che ti aiuta a capire che gli errori sono la chiave per riscattare la propria vita e cambiare il proprio destino. 


Tutti hanno un passato, tutti commettono errori, ma solo pochi sono in grado di superarli e renderli magia, trasformarli in fiamme che alimentano un cuore e quel bambino per quanto piccolo aveva lo stesso destino che accomuna tutti gli uomini, quello di sbagliare. 
Il suo errore però gli costerà caro, gli ruberà il braccio, il quale sarà avvolto dalle tenebre, le quali tenteranno di rubare anche il suo cuore.
Ferion crescerà aiutato da Angarus e un mago guerriero, che nonostante sia un donnaiolo riuscirà a fargli trovare quel calore che solo una famiglia può donarti. 
Così tra la vita, un drago e un mago, Ferion diventerà grande fino a che non si troverà a fronteggiare il più grande errore che avesse mai commesso fino a quel momento. 
Questo cambierà il suo destino, portandolo lontano da quelle persone che erano diventate la sua casa. Lontano per contrastare quell’oscurità che aveva dentro e che restava visibile a tutti come un peccato sul suo braccio, ormai diventato quello di un demone.
Ferion affronterà mostri e demoni, si allenerà con tre maestri alquanto sadici ma fortissimi: un nano, un mezzo elfo e un guerriero rinnegato. Capirà che tutti portano una colpa sul proprio cuore e insieme a loro ed Arila una ragazza dal passato difficile, riuscirà a diventare più forte e a crescere; così forte che il destino della sua vecchia città e delle persone che ama sarà nelle sue mani.


RECENSIONE

La sinossi che accompagna il libro non rende giustizia alla vera storia che ci viene presentata: "Ferion - Cuore vs Acciaio" infatti non è solo un'avventura incredibile ma è anche, e soprattutto, un viaggio tra le emozioni ed i sentimenti.
Ma andiamo con ordine... "Ferion" si presenta come un fantasy con elementi molto classici come terre incantate, magia, nani, elfi, draghi e raccontato in maniera molto scorrevole, ma al contempo musicale, dell'autore; uno stile che sintetizzerei così: poetico



Vedi, ragazzo, gli uomini vivono e si uniscono nel dolore; come una parte di noi stessi lui agisce da collante, non avverte quando arriva e si presente nel modo più arrogante possibile. Porta con sé il peso delle esperienze, è uno sbruffone: sembra prenderci in giro, eppure ci unisce. Una verità profonda si comprende guardandolo in viso: è la parte più vera e sincera di noi stessi; è parte della nostra essenza, è il peso di un'esperienza vissuta, è un diamante nascosto nel carbone della nostra paura, paura di ascoltarlo, di non riuscire a superarlo. Alcune volte è uno scultore che lascia i segni del suo passaggio sul nostro viso. Quel braccio, qualsiasi cosa gli sia successa, non è il simbolo del tuo peccato, figliolo, ma solo del tuo dolore.


Le descrizioni sono estremamente realistiche e vivide costellate di milioni di dettagli e particolari minuziosamente e doviziosamente intrecciati. Francesco Maneli con questa sua capacità descrittiva è in grado di far immergere, persone di ogni età, senza difficoltà nell'avventura di Ferion ed attraverso le terre di Tabacra, regno meraviglioso abitato da ogni sorta di creatura fantastica.
Sicuramente il libro è un bel tomone da leggere ma, soprattutto per chi ama lasciarsi trasportare dalle parole, sarà una bella sorpresa ricca di bellissimi sentimenti. 
La trama in se è semplice e lineare, ma l'intera narrazione è volta ad evidenziare la crescita del protagonista e gli insegnamenti che vengono trasmessi al giovane Ferion dai suoi maestri e che potremmo fare nostri. 


“Attento con l'amore, noi uomini spesso lo confondiamo e non ci rendiamo conto che in realtà è già in noi. E' il sentimento più forte che l'umanità conosca, rende speciali persone che semplicemente un attimo prima erano normali. L'amore è tutta la luce che un uomo possiede.

Ferion da ragazzino sereno si trasforma in un uomo coraggioso, conscio del gravoso compito che gli spetta e orgoglioso del retaggio famigliare che lo avvolge, che si trova a combattere non solo contro tangibili nemici ma anche contro se stesso intraprendendo una lotta tra bene e male anche all'interno del proprio cuore sempre guidato dai sentimenti che prova per le persone che ha al suo fianco. Ferion mette sempre al primo posto ciò che prova per chi considera la sua "famiglia": amore, rispetto, fiducia, amicizia sono il motore che alimentano la fiamma ardente del nostro eroe
Tutti gli elementi di cui Maneli ci racconta sono solo un mezzo per fare luce sui sentimenti e le paure che albergano nel profondo di noi stessi; la magia, nella storia, è vissuta diversamente da ogni singola creatura dotandola di un'unicità che caratterizza ogni essere umano sulla terra e dando, al lettore, la consapevolezza che ognuno di noi è magico e unico a modo suo e che non serve a nulla cercare di omologarsi con i modelli con cui veniamo bombardati ogni giorno. 

Il messaggio è chiaro: essere se stessi e non aver paura dei propri limiti, combattere sempre per ciò in cui crediamo e per chi amiamo... essere gli eroi di noi stessi e della nostra storia.

Concludendo sicuramente consiglierei questo libro a tutti coloro che amano il fantasy costellato di elementi classici; lo consiglierei a chi non si spaventa di fronte alla lunghezza di un libro ma al contrario che ama viaggiare con la fantasia attraverso descrizioni magistrali e piene di dettagli.



“Nessuno è perfetto, nessuno è completamente buono o cattivo, tutti siamo pieni di centinaia di difetti: è questo essere uomo. Smettila di essere solo in un modo e accetta quello che sei.



Se questo romanzo vi sta incuriosendo tanto quanto ha incuriosito noi passate a trovarci in tutte le tappe che abbiamo voluto regalarvi per scoprire di più su Ferion, la sua strana "famiglia" e la meravigliosa Tabacra.

RECENSIONE - Chiara in Bookland
AMBIENTAZIONE - Bookspedia
PERSONAGGI - Vivere Tra Le Righe 
APPROFONDIMENTO - Un Libro, Mille Emozioni 



Enjoy,
Chiara❤

2 commenti: